La morte di Troy, improvvisa, inaspettata, è un colpo di scena degno di nota. Doveva morire puntate fa, per Madison era solo un mezzo, un tramite, un'arma impropria da gestire a piacimento ma, nel momento in cui si rafforza il legame con Nick e lei, sfacciatamente, gli chiede ancora una volta di proteggerlo, lo uccide. Mi ha fatto pena, in balia di questa donna manipolatrice, ha creduto di aver trovato un amico/fratello e una madre da compiacere, come un figlio sempre secondo e mai preferito e invece viene buttato via, come un pupazzo inutile. La puntata prosegue con un'ecatombe di figure secondarie, che non rimpiangeremo, ma che fanno molta scena. Bello il finale, il "sacrificio" di Nick (Daniel sicuramente lo mette in salvo),la diga che esplode, tutta la vita che passa davanti agli occhi di Madison, in una specie di sogno/incubo e bello anche il momento in cui sfugge a Travis, per tornare tra i vivi. Saranno ovviamente tutti salvi, anche se spero sparisca Strand, un personaggio meschino, mediocre e gretto. Daniel invece è superman e non ce lo leveremo facilmente di torno.