No, non è una conference call tra 6 o 7 giocatori a decidere se riparte l'NBA (tra l'altro dei giocatori che hai menzionato a parte CP3 nessuno è nel committee dell'NBPA), e no non decidono "anche" loro (l'NBPA è un sindacato, per definizione non un organo decisionale), decide SOLO il Board of Governors, diretto dal Commissioner Adam Silver e formato da tutti gli owner della Lega.
Quello di cui parli tu (stipendi etc.) si chiama CBA (collective bargaining agreement, l'italiano contratto collettivo) e non c'entra niente col fermare o far ripartire la lega.
Che vogliano avere il supporto dei giocatori è chiaro, una situazione di strike con i giocatori a scioperare renderebbe inutile il lavoro fatto per far ripartire tutto, ma se pensi che possa essere una "conference call tra superstar" (tra l'altro con nomi arbitrari e a caso) a decidere l'andamento della Lega non hai davvero idea di quello che stai dicendo e di come funzioni l'NBA, anche in un senso più lato, quello che ancora fa guardare con sospetto l'idea di 30 "proprietari" perlopiù bianchi a decidere il destino di 400 lavoratori perlopiù di colore.
Tra l'altro è di due giorni fa la dichiarazione dell'NBPA (tramite il loro executive director Michele Roberts) in cui faceva sapere che NON hanno lanciato un indagine tra i loro iscritti riguardo il loro parere sul tornare a giocare. Semplicemente perché è presto ed è una situazione sin troppo fluida, nonostante abbia cominciato a prendere una direzione un pò più precisa settimana scorsa.
Quindi quella notizia posta in quel modo lì in cui l'hai buttata, è una fake news da giornalai.