Boh, dai d'altra parte io resto basito dai giudizi perentori su persone che non conosciamo se non per dei post su qualche frammento di Internet. Soprattutto per roba tipo Instagram, che come tutti i social strettamente figurativi lascia campo a mille possibili interpretazioni o fraintendimenti, capirei il "farsi un'idea" (comunque incompleta) di un utente dopo aver letto 1000 suoi post su un forum (ma non li fa più nessuno, quini niente
) o i temi in classe dalla prima media alla quinta superiore (sempre si facciano ancora
) o un saggio sociologico (qua direi nessuno
), ma giudicare dalla pura apparenza che mettono in pista delle foto... L'analisi di cesa perlomeno trascende la semplice foto decontestualizzata, ma c'è comunque molto pregiudizio a fare da carburante.
Non so, quando ero giovane io una persona su due della mia età indossava una kefiah, avrei dovuto attribuire a questa cosa un significato politico o ideologico? No, era una semplice moda.
Farsi i selfie è davvero indice di vanità o esibizionismo, o è semplice conformismo?
Mostrare il proprio corpo in determinate pose (che il nostro arbitro peraltro ha giudicato ordinarie e nient'affatto estreme
) vuole sul serio veicolare libertinismo sessuale o è mera emulazione di modelli dai quali siamo bombardati?
E bada, non voglio dare nessun giudizio positivo o negativo su libertinismo, vanità, ideologie, ecc, ognuno la pensi come crede, ho solo dei dubbi sull'autenticità di questi atteggiamenti.
Voglio dire, se le attrici, le modelle, le cantanti, postano certe foto, sarà "normale" che alla fine vengano imitate, come se Cristiano Ronaldo festeggia i gol in un certo modo poi ci saranno orde di ragazzini e non che manifestano il loro entusiasmo con un siuuu urlato o mimato. Nel medioevo li avrebbero presi e bruciati vivi.