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Discussione: [7] [Thread Ufficiale] [UNI] Giurisprudenza

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    FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA










    “La giustizia è la stella centrale che governa la società, il polo intorno al quale ruota il mondo politico, il principio e la regola di tutte le transazioni. Nulla avviene fra gli uomini che non sia in nome del diritto, nulla senza invocare la giustizia”.
    Pierre-Joseph Proudhon

    ELENCO DELLE FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA IN ITALIA

    Università di Bari http://www.uniba.it/ateneo/facolta/lex
    Università di Bologna
    http://www.giuri.unibo.it/Giurisprudenza/default.htm
    Università degli studi di Brescia
    http://www.unibs.it/dipartimenti/giurisprudenza
    Università di Catania
    http://www.lex.unict.it/
    Univesità Federico II di Napoli
    http://www.giurisprudenza.unina.it/it/
    Università di Padova
    http://www.giuri.unipd.it/Index.html
    Università di Pisa http://www.jus.unipi.it
    Università di Reggio Calabria
    http://www.giuri.unirc.it/
    Università di Roma Tor Vergata
    http://www.juris.uniroma2.it/
    Università la Sapienza di Roma
    http://www.ius-sapienza.it/
    Università di Torino http://www.giurisprudenza.unito.it/cgi-bin/home.pl
    Università di Trieste http://giurisprudenza.units.it/

    Test d'Ingresso

    Giurisprudenza non è una facoltà a numero chiuso, per cui il test d'ingresso è orientativo. E' necessario reperire le informazioni sul sito internet dell'università circa le date, costi/pagamenti e tipologia di prova (solitamente risposta multipla con domande di cultura generale, storia e/o politica, comprensione del testo). Il test non è assolutamente complicato e il non superamento può comportare semplicemente la frequenza obbligatoria di un corso.

    E DOPO L'UNIVERSITA'?


    Oltre ai concorsi pubblici in cui viene richiesta solamente la laurea in giurisprudenza (triennale e/o magistrale), quali Agenzia delle Entrate, Commissario di Polizia ecc., la strada generalmente scelta dal laureato è quella della pratica forense o notarile. Tuttavia sono previste nel nostro ordinamento altre attività formative, quali la "Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali (SSPL)" o il Tirocinio presso il Tribunale.


    Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali

    La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali (SSPL) – che trova le sue origini nella riforma degli ordinamenti didattici universitari varata con L. 19 novembre 1990 n. 341 e successivamente definita con la Legge 15 maggio 1997 n. 127 e con il D.Lgs. 17 novembre 1997 n. 398 – ha l'obiettivo formativo di sviluppare negli studenti l'insieme delle attitudini e delle competenze caratterizzanti la professionalità dei magistrati, degli avvocati e dei notai, anche con riferimento alla crescente integrazione internazionale della legislazione e dei sistemi giuridici e alle più moderne tecniche di ricerca delle fonti.
    Il numero dei laureati da ammettere è determinato ogni anno con decreto ministeriale. L'accesso alla Scuola avviene mediante concorso per titoli ed esame bandito dal M.I.U.R.: le prove d'esame sono a contenuto identico sul territorio nazionale e sono valutati anche il punteggio di laurea e il curriculum universitario.
    Per quel che concerne le professioni di notaio ed avvocato, il Diploma di specializzazione equivale allo svolgimento di un anno di pratica (talché lo specializzato potrà partecipare ai relativo concorso ed esame svolgendo solamente sei mesi di pratica presso studi professionali – cfr. da ultimo, rispettivamente, artt. 11, comma 2, e 10, comma 3, d.P.R. 7 agosto 2012, n. 137); quanto alla carriera nella magistratura, poi, il diploma costituisce – a seguito della cd. “riforma Mastella” (L. 30 luglio 2007 n. 111) – condizione di partecipazione al relativo concorso pubblico.
    N.d.R.: solitamente vi è un numero inferiore di iscritti rispetto al numero di posti disponibili, per cui non vi allarmate troppo per il test d'ammissione (50 quiz a risposta multipla in cui spesso sono copiate le norme dai vari codici - unici strumenti ammessi in sede d'esame - ); la scuola può essere impegnativa e prepara alla redazione di temi, pareri e atti. Molti specializzandi svolgono anche la pratica forense (sconsigliata comunque se magistratura è obiettivo primario): fate attenzione che molti avvocati non accettano praticanti iscritti alla SSPL.
    Infine è bene sottolineare che l'anno di pratica viene riconosciuto alla fine dei due anni di scuola e non è cumulativo ad eventuali sei mesi svolti nel periodo precedente (per cui in ogni caso si dovrà esercitare l'attività pratica nei sei mesi successivi al conseguimento del diploma). Inoltre molti ordini forensi danno accesso all'esame di Stato solo se l'iscrizione all'albo è avvenuta nei 18 mesi precedenti, nonostante l'anno riconosciuto per la frequenza alla scuola ed i sei mesi di pratica, per cui fate attenzione o rischiate di perdere un anno!

    Manuali consigliato per la SSPL (ed i vari concorsi):
    Diritto Civile: Francesco Gazzoni, "Manuale di Diritto Privato", Edizioni Scientifiche Italiane (concorso Magistratura);
    Diritto Amministrativo: Francesco Caringella, "Manuale di Diritto Amministrativo", Ed. DIKE Giuridica - Franco Gaetano Scoca, "Diritto Amministrativo", Giappichelli Editore (per avvocatura basta il primo, il secondo è integrativo del caringella in quanto ricco di dottrina, utile per magistratura);
    Diritto Penale: Ferrando Mantovani, "Diritto Penale", CEDAM - Giovanni Fiandaca, Enzo Musco, "Diritto Penale parte generale", Zanichelli Editore; per la parte speciale vanno bene i manuali degli stessi autori.

    Principali SSPL
    Brescia http://www.unibs.it/didattica/scuole...essioni-legali
    Catania http://www.lex.unict.it/scuolaforense/
    Milano
    http://ssplmi.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/PreviewArea.aspx?name=presentazione
    Milano (Cattolica) http://milano.unicatt.it/scuola-di-s...-presentazione
    Roma (La Sapienza) http://www.sspl-sapienza.it/drupaluni/
    Roma (Tor Vergata) http://scuolaprofessionilegali.uniroma2.it/


    Tirocinio presso il Tribunale


    I laureati in giurisprudenza all'esito di un corso di durata almeno quadriennale, in possesso dei requisiti di onorabilita' di cui all'articolo 42-ter, secondo comma, lettera g), del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, che abbiano riportato una media di almeno 27/30 negli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo, ovvero un punteggio di laurea non inferiore a 105/110 e che non abbiano compiuto i trenta anni di eta', possono accedere, a domanda e per una sola volta, a un periodo di formazione teorico-pratica presso le Corti di appello, i tribunali ordinari, gli uffici e i tribunali di sorveglianza e i tribunali per i minorenni della durata complessiva di diciotto mesi. Lo stage formativo, con riferimento al procedimento penale, puo' essere svolto esclusivamente presso il giudice del dibattimento. I laureati, con i medesimi requisiti, possono accedere a un periodo di formazione teorico-pratica, della stessa durata, anche presso il Consiglio di Stato, sia nelle sezioni giurisdizionali che consultive, e i Tribunali Amministrativi Regionali. La Regione Siciliana e le province autonome di Trento e di Bolzano, nell'ambito della propria autonomia statutaria e delle norme di attuazione, attuano l'istituto dello stage formativo e disciplinano le sue modalita' di svolgimento presso il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana e presso il Tribunale Regionale di Giustizia amministrativa di Trento e la sezione autonoma di Bolzano.
    Gli ammessi allo stage sono affidati a un magistrato che ha espresso la disponibilita' ovvero, quando e' necessario assicurare la continuita' della formazione, a un magistrato designato dal capo dell'ufficio. Gli ammessi assistono e coadiuvano il magistrato nel compimento delle ordinarie attivita'. Il magistrato non puo' rendersi affidatario di piu' di due ammessi. Il ministero della giustizia fornisce agli ammessi allo stage le dotazioni strumentali, li pone in condizioni di accedere ai sistemi informatici ministeriali e fornisce loro la necessaria assistenza tecnica. Per l'acquisto di dotazioni strumentali informatiche per le necessita' di cui al quarto periodo e' autorizzata una spesa unitaria non superiore a 400 euro. Nel corso degli ultimi sei mesi del periodo di formazione il magistrato puo' chiedere l'assegnazione di un nuovo ammesso allo stage al fine di garantire la continuita' dell'attivita' di assistenza e ausilio.
    L'attivita' degli ammessi allo stage si svolge sotto la guida e il controllo del magistrato e nel rispetto degli obblighi di riservatezza e di riserbo riguardo ai dati, alle informazioni e alle notizie acquisite durante il periodo di formazione, con obbligo di mantenere il segreto su quanto appreso in ragione della loro attivita' e astenersi dalla deposizione testimoniale. Essi sono ammessi ai corsi di formazione decentrata organizzati per i magistrati dell'ufficio ed ai corsi di formazione decentrata loro specificamente dedicati e organizzati con cadenza almeno semestrale secondo programmi che sono indicati per la formazione decentrata da parte della Scuola superiore della magistratura. I laureati ammessi a partecipare al periodo di formazione teorico-pratica presso il Consiglio di Stato, il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, i Tribunali Amministrativi Regionali e il Tribunale Regionale di Giustizia amministrativa di Trento e la sezione autonoma di Bolzano sono ammessi ai corsi di formazione organizzati dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa.
    L'attivita' di formazione degli ammessi allo stage e' condotta in collaborazione con i consigli dell'Ordine degli avvocati e con le Scuole di specializzazione per le professioni legali, secondo le modalita' individuate dal Capo dell'Ufficio, qualora gli stagisti ammessi risultino anche essere iscritti alla pratica forense o ad una Scuola di specializzazione per le professioni legali.
    Gli ammessi allo stage non possono esercitare attivita' professionale innanzi l'ufficio ove lo stesso si svolge, ne' possono rappresentare o difendere, anche nelle fasi o nei gradi successivi della causa, le parti dei procedimenti che si sono svolti dinanzi al magistrato formatore o assumere da costoro qualsiasi incarico professionale. Lo svolgimento dello stage non da' diritto ad alcun compenso e non determina il sorgere di alcun rapporto di lavoro subordinato o autonomo ne' di obblighi previdenziali e assicurativi.
    Lo stage puo' essere interrotto in ogni momento dal capo dell'ufficio, anche su proposta del magistrato formatore, per sopravvenute ragioni organizzative o per il venir meno del rapporto fiduciario, anche in relazione ai possibili rischi per l'indipendenza e l'imparzialita' dell'ufficio o la credibilita' della funzione giudiziaria, nonche' per l'immagine e il prestigio dell'ordine giudiziario.
    Lo stage puo' essere svolto contestualmente ad altre attivita', compreso il dottorato di ricerca, il tirocinio per l'accesso alla professione di avvocato o di notaio e la frequenza dei corsi delle scuole di specializzazione per le professioni legali, purche' con modalita' compatibili con il conseguimento di un'adeguata formazione.
    Il magistrato formatore redige, al termine dello stage, una relazione sull'esito del periodo di formazione e la trasmette al capo dell'ufficio.
    Per l'accesso alla professione di avvocato e di notaio l'esito positivo dello stage di cui al presente articolo e' valutato per il periodo di un anno ai fini del compimento del periodo di tirocinio professionale ed e' valutato per il medesimo periodo ai fini della frequenza dei corsi della scuola di specializzazione per le professioni legali, fermo il superamento delle verifiche intermedie e delle prove finali d'esame di cui all'articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398. L'esito positivo dello stage costituisce titolo di preferenza a parita' di merito, a norma dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, nei concorsi indetti dall'amministrazione della giustizia, dall'amministrazione della giustizia amministrativa e dall'Avvocatura dello Stato. Per i concorsi indetti da altre amministrazioni dello Stato l'esito positivo del periodo di formazione costituisce titolo di preferenza a parita' di titoli e di merito.
    L'esito positivo dello stage costituisce titolo di preferenza per la nomina a giudice onorario di tribunale e a vice procuratore onorario.
    L'esito positivo dello stage presso gli uffici della Giustizia amministrativa, come attestato a norma del comma 11, e' equiparato a tutti gli effetti a quello svolto presso gli uffici della Giustizia ordinaria.

    Per altre informazioni vedere art. 73 Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69.
    N.d.R. affrontando il discorso del tirocinio con il mio relatore, sono state fatte notare diverse problematiche: innanzitutto vi è mancanza di fondi; si tratta di 18 mesi di intenso lavoro (come sottolineato in un incontro con il Presidente del Tribunale di Brescia ed il Presidente della Corte d'Appello di Brescia) NON retribuito; specializzazione in un unico campo giuridico, con analisi delle situazioni più frequenti (niente di approfondito), senza garanzia di vera preparazione (possibilità di essere destinati a magistrati privi di capacità d'insegnamento); valutazione discrezionale.

    LE TRE GRANDI PROFESSIONI

    Avvocato


    Per essere abilitati all'esercizio della professione di avvocato in Italia bisogna essere in possesso di:
    1. laurea in giurisprudenza conseguita dopo aver portato a termine un corso universitario delle durata di non meno quattro anni;
    2. periodo di tirocinio della durata non inferiore a 18 mesi presso un avvocato abilitato da non meno di cinque anni (senza interruzioni non giustificate per oltre 6 mesi ex. art. 41 commi 5 e 6 lett. a) legge 31 dicembre 2012, n. 247);
    3. superamento dell'esame di Stato.

    Ai sensi dell'art. 17 l. 247/2012 (salve le disposizioni di convenzioni internazionali) sono previsti i seguenti requisiti:
    • essere cittadino italiano o di Stato appartenente all'Unione europea, salvo quanto previsto dal comma 2 per gli stranieri cittadini di uno Stato non appartenente all'Unione europea;
    • avere il domicilio professionale nel circondario del tribunale ove ha sede il consiglio dell'ordine;
    • godere del pieno esercizio dei diritti civili;
    • non trovarsi in una delle condizioni di incompatibilità previste dalla legge;
    • non essere sottoposto ad esecuzione di pene detentive, di misure cautelari o interdittive;
    • non avere riportato condanne per i reati di cui all'articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale e per quelli previsti dagli articoli 372, 373, 374, 374-bis, 377, 377-bis, 380 e 381 del codice penale;
    • essere di condotta irreprensibile secondo i canoni previsti dal codice deontologico forense.

    Occorre inoltre aver consegnato quota iscrizione, verbale di giuramento e documentazione supplementare presso il proprio Consiglio dell'Ordine.

    Esame di Stato

    Viene emanato con scadenza annuale dal Ministero della Giustizia un bando per l'abilitazione professionale all'esercizio della professione di avvocato, che stabilisce modalità e requisiti per poter partecipare all'esame: dopo aver svolto il tirocinio si presenta domanda presso la Corte d'Appello nel cui distretto si trova il circondiario di Tribunale ove si è iscritti come praticante avvocato. L'esame di abilitazione alla professione forense si articola in tre prove scritte ed una prova orale (con il principio della compensazione). Le prove scritte si svolgono nel mese di dicembre e si articolano in un parere motivato in materia di diritto civile (due tracce a scelta), un parere motivato in materia di diritto penale (due tracce a scelta) e in un atto giudiziario (a scelta tra diritto civile, penale o amministrativo). A partire da dicembre 2015 non è più consentito l'uso di codici commentati e/o annotati con giurisprudenza.
    Per il superamento della prova scritta è necessario ottenere un punteggio complessivo di almeno 90 punti su 150 ed un punteggio non inferiore a 30 punti in ciascuna prova scritta (che rappresenta il limite della sufficienza). Il superamento della prova scritta è necessario per essere ammessi a quella orale. I risultati vengono pubblicati presso la Corte d'Appello.
    Superata la prova scritta vi è quella orale a partire da settembre in base alla lettera estratta. Sono materie di esame diritto civile, diritto penale, procedura civile, procedura penale, ordinamento e deontologia forense; a scelta devono essere indicate altre due materie tra diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto del lavoro, diritto commerciale, diritto comunitario ed internazionale privato, diritto tributario, diritto ecclesiastico, ordinamento penitenziario e giudiziario.

    Redazione di un parere e di un atto

    Vi sono due tipologie di parere: oggettivo e soggettivo. Nel primo caso il candidato viene chiamato ad esprimere motivato parere su una questione giuridica senza assumere le vesti di difensore di parte, a differenza di quello soggettivo. E' neccessario individuare in prima battuta le tematiche centrali (senza perdersi in inutili discussioni come la definizione di bene, proprietà ecc. - salvo non richiesto nella traccia - ), spiegare le questioni giuridiche anche alla luce della recente giurisprudenza ed infine portare le proprie motivate conclusioni (anche sconsigliando al proprio cliente di intraprendere azioni legali).
    Per la redazione degli atti l'unico suggerimento è quello di tenere sempre a mente le norme processuali che elencano per i vari atti gli elementi necessari.

    Prove esame avvocato dicembre 2013
    Spoiler:
    Parere di Diritto Civile
    Spoiler:

    1° Traccia
    La società Alfa nel gennaio 2009 esegue una fornitura di merce a favore della società Beta s.r.l. per l'importo complessivo di 120.000 euro che, pur fatturato, non viene corrisposto. Alfa invia a Beta, nel frattempo posta in liquidazione volontaria, diverse lettere di sollecito per ottenere il pagamento della fornitura, tutte regolarmente ricevute dal liquidatore. Alfa decide, perciò, di agire giudizialmente nei confronti della debitrice sulla scorta degli ordini e delle fatture in suo possesso. Prima di rivolgersi al suo legale per la consegna della documentazione, Alfa esegue una visura presso la Camera di commercio e scopre che la società Beta nel gennaio 2013 è stata cancellata dal registro delle imprese su richiesta del liquidatore ed, all'esito della approvazione del bilancio finale di liquidazione che ha consentito una ripartizione modesta di attivo a favore dei quattro soci (20.000 euro ciascuno).
    Alfa accerta, inoltre, che i soci di Beta sono tutti proprietari di beni e che, invece, il liquidatore è impossidente.
    Alfa sincera, quindi, dal proprio legale di fiducia se esistono possibilità di recuperare quanto dovuto.

    Ciò premesso, il candidato assunta la posizione di legale della società Alfa, illustri le questioni sottese alla fattispecie ed, in particolare, queli effetti produce la cancellazione dal registro delle imprese di una società di capitali, e queli azioni possono essere esercitate dalla creditrice.

    2° Traccia
    Tizio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni, con atto pubblico del 12/12/2010, hanno costituito un fondo patrimoniale per i bisogni della famiglia conferendo allo stesso, tra gli altri beni, un immobile, di proprietà di entrambi, gravato da ipoteca volontaria iscritta il 10/10/2006 a garanzia di un contratto di mutuo in virtù del quale la banca alfa aveva erogato a tizio e caia l'importo di euro 250.000, per l'acquisto di quello stesso bene, importo che i due mutuatari avrebbero dovuto restituire onorando il pagamento di rate semestrali per la durata di 15 anni. L'atto pubblico di costituzione del fondo patrimoniale è stato trascritto il 15.12.2010 ed annotato nei registri dello stato civile il 15.01.2011.
    A far data dal gennaio 2012 Tizio e Caia si sono resi morosi nel pagamento delle rate di mutuo.

    Il candidato, assunte le vesti del legale dell'istituto di credito, illustri le questioni sottese al caso in esame evidenziando in particolare che natura abbia il fondo patrimoniale, quale incidenza assume la costituzione dello stesso fondo patrimoniale in relazione alle possibili azioni della banca mutuante.

    Parere di Diritto Penale

    Spoiler:
    1° Traccia
    Tizio, dopo aver trascorso la notte in discoteca e bevuto numerose bevande alcoliche, nonchè assunto dosi di sostanza stupefacente, si poneva alla guida della sua autovettura di grossa cilindrata e transitando a velocità elevata in un centro abitato, perdeva il controllo dell'autovettura e finiva fuori strada investendo Mevio che si trovava a transiatre sul marciapiede, terminando poi la sua corsa contro un'edicola che veniva distrutta.
    Mevia decedeva sul colpo.
    Sottoposto ad alcoltest dalla Polizia, Tizio risultava in stato di ebrezza (2,00 g/l alla prima prova, 2,07 g/l alla seconda prova) e, trasportato in ospedale, veniva altresì accertato nei suoi confronti l'uso di sostanza stupefacente.
    La consulenza tecnica espletata in corso di indagini, consentiva di accertare che l'autoveicolo, al momento dell'impatto, procedeva almeno alla velocità di 108 km/h, in un tratto di strada rettilineo dove il limite era quello di 50 km/h. Nessuna traccia di frenata era stata rinvenuta.
    Si accertava infine che la perdita di controllo dell'auto non era stata causata da qualche guasto meccanico.
    Nel corso delle indagini preliminari, Tizio si reca da un legale per conoscere le possibili conseguenze penali della propria condotta.

    Assunte le vesti di difensore di Tizio, il candidato illustri la fattispecie o le fattispecie configurabili nel caso in esame, con particolare riguardo all'elemento soggettivo del reato.


    2° Traccia
    Durante una spedizione postale, alcuni assegni circolari inviati in pagamento già compilati anche nell'indicazione del beneficiario, vengono rubati.
    Nella consapevolezza della loro provenienza illecita, Tizio entra in possesso di tre di tali assegni intestati a Caio e, aperto un conto corrente a nome di quest'ultimo attraverso la presentazione di un documento falso recante la propria fotografia ma con le generalità del predetto Caio, versa in banca gli assegni senza alcuna loro manomissione e, nello stesso giorno, incassa i corrispondenti importi in contanti.
    A seguito della denuncia dell'istituto di credito emittente (a cui Caio ha reclamato il pagamento), si scopre che gli assegni sono stati negoziati e incassati e attraverso la fotografia sul documento e la registrazione del sistema di videosorveglianza della banca effettuate il giorno in cui era avvenuta l'apertura del conto, Tizio (pregiudicato già fotosegnalato presso gli archivi della polizia) viene identificato e sottoposto a procedimento penale.
    Tizio si reca da un legale per conoscere le conseguenze della propria condotta.

    Il candidato, assunte le vesti di avvocato di Tizio, analizzi le fattispecie di reato configurabili nella fattispecie.


    Terza Prova (Atto)

    Spoiler:
    Atto di diritto civile
    Tizio e Caio con scrittura privata, in data 20.06.1991, avevano stipulato un contratto preliminare di compravendita in virtù del quale Tizio si era obbligato a trasferire a Caio la proprietà di un appartamento sito in Roma per il prezzo di 750 milioni di lire. Il contratto prevedeva che il pagamento del prezzo sarebbe avvenuto per una parte, pari alla somma di 150 milioni di lire al momento della stipula del preliminare, per una parte in tre rate di 100 milioni ciascuna, senza determinazione del tempo del pagamento delle stesse, per il residuo al momento della stipula del contratto definitivo; la conclusione del contratto definitivo sarebbe avvenuta nel termine di 30 giorni dalla formalizzazione della richiesta di stipula da parte di Tizio.
    Nel contratto preliminare si prevedeva, inoltre, che al momento della sottoscrizione dello stesso Tizio avrebbe consegnato a Caio le chiavi dell'appartamento così garantendogli la piena disponibilità del bene.
    In esecuzione dell'accordo concluso e contestualmente alla stipulazione del preliminare, Caio versava un assegno circolare di 150 milioni di lire e riceveva da Tizio le chiavi dell'appartamento.
    Successivamente Caio effettuava il pagamento di due sole rate da 100 milioni di lire e Tizio non richiedeva il pagamento di quanto ulteriormente pattuito nè formulava la richiesta di stipula del contratto definitivo.
    Caio nel novembre del 2012 ha convenuto in giudizio dinanzi al Tribunale di Roma Tizio chiedendo accertarsi che egli era divenuto proprietario del bene per usucapione. A sostegno delle proprie ragioni Caio ha dedotto di essere stato l'unico possessore dell'appartamento di cui al preliminare di vendita, fin dal giugno del 1991 e di aver agito sostenendo tanto le spese di condominio che quelle necessarie all'ordinaria manutenzione. Assunte le vesti del legale di Tizio, il candidato rediga l'atto giudiziario ritenuto più utile alla difesa del suo cliente.

    Atto di diritto penale
    All'esito di perquisizione domiciliare effettuata presso l'abitazione ove convivono i fratelli Tizio e Caio, la Polizia giudiziaria - presente in casa solamente Tizio - procede al sequestro di un quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso di grammi 600 circa, oltre a sostanza da taglio e confezioni di bustine di plastica trasparente, il tutto rinvenuto a vista su un pensile della cucina, vicino ad un bilancino elettronico funzionante. Nella stanza di Tizio viene altresì rinvenuta e sequestrata la somma in contanti di 1.200 euro suddivisa in banconote da 10, 20, e 50 euro, custodite in un cassetto dell'armadio; e un'agenda con annotazioni di nomi di persone, numeri di telefono e cifre in denaro poste all'interno del cassetto del comodino. Poco dopo, quando la polizia era ancora presente in casa, giunge anche Caio incensurato a cui viene sequestrata, a seguito di perquisizione personale la somma in contanti di 120 euro che lo stesso aveva nel portafoglio. Tizio e Caio vengono tratti in arresto e nell'interrogatorio all'udienza di convalida innanzi al giudice per le Indagini Preliminari, Tizio si assume la responsabilità esclusiva della disponibilità della sostanza stupefacente; Caio conferma che la sostanza era di proprietà esclusiva del fratello. Con ordinanza emessa all'esito della convalida viene applicata nei confronti di entrambi la misura della custodia cautelare in carcere per il reato di concorso nella detenzione della sostanza stupefacente su indicata.
    Il candidato, assunte le vesti del legale di Caio, rediga l'atto più opportuno evidenziandone le problematiche sottese alla fattispecie in esame.

    Atto di diritto amministrativo
    Con bando di gara pubblicato in data 10 dicembre 2011 l’Ente Pubblico Alfa indiceva una procedura selettiva con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’affidamento dei servizi di pulizia dell’aeroporto Beta. Con istanza tempestivamente presentata le imprese Delta e Kappa chiedevano di partecipare alla gara dichiarando che si sarebbero costituite in Ati (associazione temporanea imprese) nella quale la società Kappa avrebbe assunto la qualità di capogruppo, senza tuttavia specificare la quota di partecipazione alle parti del contratto da svolgersi di ciascuna di esse.
    Ai fini della prestazione della garanzia provvisoria ai sensi dell’articolo 75 del d.l. 12 aprile 2006 n. 163, la costituenda ati, presentava cauzione a nome della capogruppo Kappa. La commissione di gara iniziava i lavori di valutazione delle offerte presentate in data 20 gennaio 2012. La società Omega, che aveva presentato un’offerta che le avrebbe permesso di collocarsi al secondo posto in graduatoria, rimaneva esclusa con provvedimento della commissione di gara datato 15 febbraio 2012, non avendo prodotto documentazione che comprovasse il possesso dei dichiarati requisiti di capacità tecnica risultante da precedenti rapporti intrattenuti con altra pa. Con atto del 22 febbraio 2012 la stazione appaltante aggiudicava l’appalto all’ati, costituita tra Delta e Kappa.
    Il candidato assunte le vesti del legale della società Omega rediga l’atto ritenuto più idoneo alla tutela degli interessi della propria assistita.




    Magistrato

    La magistratura è un complesso di organi istituzionali (pubblici e statali) con funzioni giurisdizionali in campo civile, penale, costituzionale ed amministrativo, che si personificano nella figura del magistrato. La magistratura ordinaria (giudice civile, penale, amministrativo ecc.), in contrapposizione a quella onoraria (giudice di pace), si suddivide in organi giudicanti (giudice) e organi requirenti (pubblico ministero o P.M.).

    Requisiti per il concorso in magistratura

    Per essere ammesso al concorso é necessario che l'aspirante:

    1. sia cittadino italiano;
    2. abbia l'esercizio dei diritti civili;
    3. sia di condotta incensurabile;
    4. sia fisicamente idoneo all'impiego a cui aspira;
    5. sia in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale sia stato eventualmente chiamato;
    6. non sia stato dichiarato per tre volte non idoneo nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda;
    7. rientri, senza possibilità di cumulare le anzianità di servizio previste come necessarie nelle singole ipotesi, in una delle seguenti categorie:
      1. magistrati amministrativi e contabili;
      2. procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
      3. dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
      4. appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
      5. dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che hanno costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
      6. abilitati all’esercizio della professione forense e, se iscritti all’albo degli avvocati, non incorsi in sanzioni disciplinari;
      7. coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario (giudice di pace, giudice onorario di tribunale, vice procuratore onorario, giudice onorario aggregato) per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
      8. laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modifiche;
      9. laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il dottorato di ricerca in materie giuridiche;
      10. laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;

    8. sia in regola con il pagamento del diritto di segreteria; a tal fine il candidato deve indicare in domanda l’avvenuto versamento in conto entrata del bilancio dello Stato della somma di euro 15,00, a titolo di diritto di segreteria, quale contributo per la copertura delle spese della procedura concorsuale, ai sensi dell’art. 4, comma 15, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101. Il versamento potrà essere effettuato mediante bonifico bancario o postale sul conto corrente bancario IBAN IT 31V 01000 03245 348 0 11 2413 13, intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Roma, indicando la causale “concorso magistratura ordinaria – capo XI, capitolo 2413, articolo 13”, oppure mediante bollettino postale sul conto corrente postale n. 871012 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Roma, indicando la causale “concorso magistratura ordinaria – capo XI, capitolo 2413, articolo 13”. Il candidato deve inoltre indicare gli estremi identificativi del versamento;
    9. sia in possesso degli altri requisiti richiesti dalle leggi vigenti.


    Esame

    L'esame consiste in una prova scritta ed in una prova orale.
    La prova scritta si suddivide in tre elaborati teorici vertenti su:


    1. diritto civile;
    2. diritto penale;
    3. diritto amministrativo.

    Per lo svolgimento di ciascun elaborato teorico i candidati hanno a disposizione otto ore dalla dettatura della traccia. Chiaramente non è possibile usufruire di codici commentati e/o annotati con giurisprudenza.

    La prova orale verte su:

    a. diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
    b. procedura civile;
    c. diritto penale;
    d. procedura penale;
    e. diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
    f. diritto commerciale e fallimentare;
    g. diritto del lavoro e della previdenza sociale;
    h. diritto comunitario;
    i. diritto internazionale pubblico e privato;
    l. elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
    m. colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.


    Date una occhiata anche a:
    - legge 30 Luglio 2007 n. 111
    - D.lgs. n.160/2006


    Redazione di un tema


    Per quanto possa sembrare banale è prioritario scrivere in maniera chiara e leggibile, evitando errori ortografici (piuttosto incisivi in sede di valutazione degli elaborati). Bisogna sempre attenersi alla traccia cercando di fornire brevemente una ricostruzione storica degli istituti in esame, affrontando successivamente l'analisi degli stessi con i vari interventi di dottrina (possibilmente indicando autori soprattutto se autorevoli) e giurisprudenza (non solo italiana, ma anche CGUE e CEDU).

    Concorso 2013 (bando)

    http://www.gazzettaufficiale.it/eli/...08/13E04764/s4
    Temi estratti concorso giugno 2014

    - Proprietà temporanea e vincoli fiduciari. (DIRITTO CIVILE)
    - Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. Rapporti tra l’art 648 ter c.p. e gli artt. 648 e 648 bis c.p. (DIRITTO PENALE)
    - La selezione del contraente nelle procedure di appalti pubblici e la tutela della concorrenza con particolare riferimento all'avvalimento plurimo e frazionato. (DIRITTO AMMINISTRATIVO)
    Prove Concorso 2012
    Spoiler:
    Diritto Civile
    TRACCIA n. 1 – La rappresentanza dei soggetti deboli. In particolare si soffermi il candidato sulla rappresentanza del tutore e dell’amministratore di sostegno in materia di atti personalissimi.
    TRACCIA n. 2 (estratta) – Il sindacato del giudice sulla proporzionalità ed equità del contratto, con particolare riferimento ai contratti dei consumatori ed ai contratti fra imprese.
    TRACCIA n. 3 – Le vicende costitutive, modificative ed estintive dell’obbligazione naturale e la loro rilevanza giuridica.

    Diritto Penale
    TRACCIA n. 1 – Istigazione a delinquere ed apologia di reato. I limiti penali della libera manifestazione del pensiero.
    TRACCIA n. 2 – Concorso dell’estraneo nei reati propri, con particolare riferimento ai reati fallimentari. La posizione dell’amministratore di fatto.
    TRACCIA n. 3 (estratta) – Anticipazione della tutela nei delitti con finalità di terrorismo ed eversione.

    Diritto Amministrativo
    TRACCIA n. 1 – Premessi cenni sul ricorso da parte delle Pubbliche Amministrazioni a moduli organizzativi societari, tratti il candidato delle questioni relative al regime giuridico dei beni trasferiti o comunque attribuiti alle società totalmente o prevalentemente partecipate dalle stesse Amministrazioni.
    TRACCIA n. 2 – Il rapporto tra le Pubbliche Amministrazioni e gli amministratori da queste nominati nelle società partecipate ed i relativi profili di responsabilità degli amministratori.
    TRACCIA n. 3 (estratta) – Individuati i casi in cui ricorre l’obbligo della Pubblica Amministrazione di provvedere, tratti il candidato delle conseguenze del mancato rispetto di tale obbligo, dei possibili rimedi, nonché dei profili risarcitori.



    Notaio


    "I notari sono ufficiali pubblici istituiti per ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne le copie, i certificati e gli estratti" (l. 16 febbraio 1913, n. 89).


    Requisiti


    Per poter partecipare al concorso notarile è necessario:
    • aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso una Università dello Stato oppure all'estero se riconosciuta;
    • essersi iscritti, in qualità di praticanti, presso un Consiglio Notarile ed aver trascorso almeno 18 mesi di pratica presso uno studio notarile del distretto designato dal praticante con il consenso del notaio stesso e con l'approvazione del Consiglio, ovvero essere iscritti presso un Consiglio Notarile ed aver trascorso almeno 8 mesi di pratica, nel caso di funzionari dell'ordine giudiziario o di avvocati in esercizio da almeno un anno (cd. pratica abbreviata);
    • svolgere il periodo di pratica notarile continuativamente, per almeno un anno dopo la laurea;
    • completare il periodo di pratica notarile entro 30 mesi dall’iscrizione al Consiglio Notarile, altrimenti detto periodo non viene computato;
    • non aver superato il limite massimo di età previsto in 50 anni.
    Da ultimo, l' articolo 66 della Legge 18 giugno 2009, n. 69 "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile" prevede, tra i requisiti di ammissione, che il candidato non sia stato dichiarato per tre volte non idoneo al concorso per esami a posti di notaio.


    Esame

    L’esame scritto consta di tre distinte prove teorico-pratiche riguardanti un atto di ultima volontà e due atti tra vivi di cui uno di diritto commerciale. In ciascun tema sono richiesti la compilazione dell’atto e l’esposizione dei principi attinenti agli istituti giuridici relativi all’atto stesso.
    L’esame orale consta di tre distinte prove sui seguenti gruppi di materie:


    1. diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione con particolare riguardo agli istituti giuridici in rapporto ai quali si esplica l’ufficio di notaio;
    2. disposizioni sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili;
    3. disposizioni concernenti i tributi sugli affari.


    Concorso 2013 (bando)


    http://www.sarannonotai.it/concorso2013/concorso.html

    Prove Concorso 2011
    Spoiler:
    Atto inter vivos
    Tizio e Caio si accordano per il trasferimento (da Tizio a Caio) di un appartamento in Roma via Margutta n. 10, sottoposto a vincolo ex d.lgs n. 42/04 (debitamente notificato e trascritto). Il prezzo è concordato in euro 1.500.000,00, di cui euro 150.000,00 da versarsi subito quale caparra confirmatoria, ed euro 1.350.000,00 al momento in cui, decorso il termine per l'esercizio del diritto di prelazione ex art. 60 d.lgs 42/04, venga stipulato un atto ricognitivo (non più tardi di 15 giorni dalla data di scadenza del termine per l'esercizio della prelazione) con il quale si dia atto del trasferimento della proprietà, venga traferito il possesso, effettuato il pagamento del saldo e corrisposte le imposte dovute. Caio non intende accantonare il corrispettivo della vendita o pagarlo immediatamente, perchè si ripromette di adempiere al momento in cui sia definita un'operazione di finanziamento con Banca Alfa (che si garantirà su titoli di proprietà di terzi). Tizio chiede una fidejussione che garantisca il pagmanento del corrispettivo nei termini stabiliti in modo certo e senza possibilità di eccezione. Caio può offrire soltanto una smemplice fidejussione di terzi. Tizio allora chiede al Notaio di garantire almeno il ritrasferimento del bene e l'incameramento della caparra in caso di mancato pagamento.
    Il Notaio RR con sede in Roma, rilevata l'insufficienza della fudejussione proposta da Caio riceva l'atto pubblico adottando la soluzione più convincente per realizzare la volontà delle parti.
    Il candidato motivi l'impostazione dell'atto, tratti brevemente della fidejussione a prima richiesta e del contrato autonomo di garanzia, tratti quindi della condizione di inadempimento e della vendita di immobile con riserva di proprietà.


    Diritto commerciale
    In data 10 luglio 2010 si apre in roma la successione del sig. Tizio, alla quale vengono chiamati per legge la moglie Filana ed i figli Caio e Caietto, quest'ultimo di anni 16.
    Nell'asse ereditario è compresa un'azienda, di cui il de cuius era unico titolare corrente in Roma ed avente ad oggetto la produzione e la commercializzazione di mobili per arredamento, gestita sotto forma di impresa familiare.
    Dopo la morte di Tizio l'attività dell'impresa è stata provvisoriamente proseguita, a seguito di regolare autorizzazione da parte del giudice competente, come impresa familiare gestita da Caio.
    Gli eredi giungono alla determinazione di regolarizzare la loro struttura imprenditoriale ed a tal fine si rivolgono al notaio Romolo Romani di Roma, illustrando allo stesso la necessità di costituire una struttura societaria che garantisca l'integrità patrimoniale dei soci.
    Il candidato, assunte le vesti del notaio Romolo Romani, date per concesse tutte le autorizzazioni richieste dalla legge, nonchè allegato ed approvato il relativo statuto sociale, rediga l'atto necessario a soddisfare le esigenze dei richiedenti mediante la trasformazione della comunione d'azienda gestita in impresa familiare in una società a responsabilità limitata ex art. 2500 ecties c.c., nella quale caio assuma la carica di amministratore unico fino a revoca.
    La società avrà un capitale sociale di € 230.000,00 di cui € 140.000,00 coperti dal patrimonio netto dell'azienda (escluso l'avviamento) ed € 90.000,00 utilizzando somme liquide comprese nel patrimonio ereditario.
    Il candidato tratti della comunione d'azienda costituita da comunione familiare a seguito di comunione ereditaria incidentale nell'ambito della quale vi sia un minore; della trasformazione eterogenea da comunione d'azienda a società a responsabilità limitata e degli adempimenti che vi sono correlati.

    Mortis causa
    Tizio, vedovo con 3 figli, è il principale azionista (80% della azioni) della Alfa spa con sede in Roma, capitale sociale euro 2 milioni, le altre azioni sono nella titolarità di Mevio (uno degli amministratori delegati) per il 10% e del figlio Caio per l'altro 10%. Il valore attuale delle azioni stimato da una società di revisione ammonta a euro 5 milioni.
    Tizio intendeva disporre un patto di famiglia trasferendo il controllo della società al figlio Caio, che segue da tempo le attività come consigliere dirigente della società. Per diversi problemi il patto di famiglia non ha avuto attuazione.
    Tizio intende disporre per testamento nel modo seguente:
    1) attribuire a Caio le azioni della Alfa spa, riconoscendo peraltro espressamente che il 10% delle azioni di cui Caio è già titolare gli è stato attribuito sottoscrivendo un aumento di capitale con l'utilizzo di somme messe a disposizione dal padre per questo scopo.
    Il valore attuale del 10% è pari ad euro 500 mila. Caio ha l'obbligo comunque di corrispondere alle sorelle l'importo di euro 500 mila ciascuna;
    2) attribuire alla figlia Lucilla l'immobile in Roma, via Condotti n. 20,per un valore di euro 3 milioni, oltre al credito di euro 500 mila verso il fratello Caio;
    3) attribuire alla figlia Fiammetta un appartamento in Roma, piazza di Spagna n. 2, del valore di euro 2 milioni, nonchè valori mobiliari in amministrazione fiduciaria alla Beta sgr con sede in Roma, valutata ad oggi euro 1 milione, oltre al credito di euro 500 mila verso il fratello Caio;
    4) legare a Cecilia, sua compagna ormai da molti anni, un appartamento in Roma, via Trastevere n. 40,del valore di euro 1 milione, anche a titolo di indennizzo per i diritti che le competono in forza di un rapporto di lavoro mai retribuito, ma regolarmente denunciato ai fini previdenziali, per attività prestate per circa 2 anni e cessato nel corso dell'anno 2000, quando la convivenza era appena all'inizio (importi peraltro di valore non superiore ad euro 100mila in base ai conteggi effettuati da un consulente del lavoro);
    5) esprimere la sua gratitudine verso Cecilia per l'importanza ed intensità del loro rapporto;
    Tizio non desidera che sulle attribuzioni prospettate sorgano problemi in relazione alla corrispondenza o meno delle attribuzioni a quote astratte del suo patrimonio e desidera che eventuali beni residui non distribuiti tra i figli possano essere attribuiti senza particolari discussioni tra loro.
    Il Notaio Romolo Romani riceva il testamento pubblico di Tizio in modo da rappresentare fedelmente le sue ultime volontà, adeguandole alle norme di legge se necessario.
    Il candidato motivi le soluzioni proposte e tratti della insitutio ex re certa; dell'onere di pagamento a carico di un erede; della ricognizione per testamento di donazioni effettuate dal testatore; della datio in solutum disposta per testamento.



    -
    Studenti e non:


    Gli studenti:
    -ilsolito
    helpvga - Statale di Milano

    Il Presidente - Primo Anno, Bologna
    Monkey D. Rufy - Primo anno, Università degli Studi di Cagliari
    floop - Primo anno, Reggio Calabria
    Ginè - Primo anno, Pisa
    MM(Metalman) - Primo anno, Trieste
    Vainsnake - Primo anno, Università degli Studi di Bari
    The Rimble - Primo anno, Università Federico II di Napoli
    Sushi & Coca - Primo anno, Università degli Studi di Bari
    StracchinoLoStecchino - Primo anno, Roma 3

    Vise - Secondo anno, Università degli Studi di Ferrara
    Leader del forum - Secondo anno
    The Magister - Secondo anno
    jeff19 - Secondo anno, Palermo
    K4M1 - Secondo anno, Università degli Studi di Torino, magistrale ciclo unico
    xdav - Secondo anno, Università degli studi di Roma Tor Vergata

    guitar hero
    -
    Terzo anno, Padova (sede di Treviso)
    Devastator III - Terzo anno, Università degli Studi di Catania, magistrale a ciclo unico
    Alex_voglio Bia - Terzo anno, Università degli Studi di Milano

    Niranira - Quarto anno, Università degli Studi di Bologna
    Servo di Miyamoto - Quarto anno, Università degli Studi di Bologna, magistrale a ciclo unico


    I laureati
    Etra - Laureata a Bologna (avvocato)
    h4rl4n - Laureato a Padova (avvocato)
    Jaxxx - Laureato a Padova
    macca 1988 - Laureato a Brescia "La responsabilità civile del giudice italiano alla luce del diritto europeo" (SSPL a Brescia)
    Picus - Laureato a Enna (praticante)

  2. #2
    Utente L'avatar di mrc60
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    Ragazzi, il prof ha pensato bene di farci fare esame a distanza di una settimana dall'appello. Ora, visto che mi rifiuto di rifarmi tutto il manuale per la 4° volta per poter ripassare (e nemmeno ne avrei il tempo, ci metto tipo 10 giorni a ripeterlo), avete da consigliarmi/mandarmi dispense di diritto pubblico e costituzionale?

  3. #3
    MAH! L'avatar di macca 1988
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    Citazione mrc60 Visualizza Messaggio
    Ragazzi, il prof ha pensato bene di farci fare esame a distanza di una settimana dall'appello. Ora, visto che mi rifiuto di rifarmi tutto il manuale per la 4° volta per poter ripassare (e nemmeno ne avrei il tempo, ci metto tipo 10 giorni a ripeterlo), avete da consigliarmi/mandarmi dispense di diritto pubblico e costituzionale?
    Tu ogni volta ripeti tutto °_° Ne hai di pazienza!

  4. #4
    Utente L'avatar di mrc60
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    Tu ogni volta ripeti tutto °_° Ne hai di pazienza!
    Beh, considerato che non sottolineo/evidenzio e non faccio schemi, è l'unica. Su tutti i miei libri non troverai nemmeno una sottolineatura.

  5. #5
    (ex) Edonista L'avatar di il musichiere 999
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    Citazione mrc60 Visualizza Messaggio
    Beh, considerato che non sottolineo/evidenzio e non faccio schemi, è l'unica. Su tutti i miei libri non troverai nemmeno una sottolineatura.
    Sei un pazzo, lo sai? Come faresti qualora dovessi cercare una informazione in particolare?
    Oh, please fulfill me. Otherwise, kill me.

  6. #6
    Utente L'avatar di mrc60
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    Citazione il musichiere 999 Visualizza Messaggio
    Sei un pazzo, lo sai? Come faresti qualora dovessi cercare una informazione in particolare?
    Più o meno mi ricordo dove si trovano le cose sul libro, e mi aiuto con l'indice o l'indice analitico=profit.
    Ma di dispense ne conoscete qualcuna quindi?

  7. #7
    MAH! L'avatar di macca 1988
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    No mi spiace, io sottolineo e lettura veloce come metodo ^^"

  8. #8
    Hard Case Crime L'avatar di h4rl4n
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    Se qualcuno di voi legge la rivista "Il Diritto Industriale" (ed. Kluwer/IPSOA) ho scritto un commento ai provvedimenti cautelari del Tribunale di Milano sull'app UberPop.
    I looked, and there was a pale green horse! Its rider's name was Death, and Hades followed him. They were given authority over one-fourth of the earth to kill people using wars, famines, plagues, and the wild animals of the earth.

  9. #9
    Utente L'avatar di Serge91
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    Citazione h4rl4n Visualizza Messaggio
    Se qualcuno di voi legge la rivista "Il Diritto Industriale" (ed. Kluwer/IPSOA) ho scritto un commento ai provvedimenti cautelari del Tribunale di Milano sull'app UberPop.
    Non puoi darci semplicemente in privato il link all'articolo? Sono curioso di leggerlo
    When old age shall this generation waste,
    Thou shalt remain, in midst of other woe
    Than ours, a friend to man, to whom thou sayst,
    “Beauty is truth, truth beauty,” -that is all
    Ye know on earth, and all ye need to know.

  10. #10
    Hard Case Crime L'avatar di h4rl4n
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    Citazione Serge91 Visualizza Messaggio
    Non puoi darci semplicemente in privato il link all'articolo? Sono curioso di leggerlo
    Volentieri, appena trovo il .pdf della versione finale te lo giro.
    I looked, and there was a pale green horse! Its rider's name was Death, and Hades followed him. They were given authority over one-fourth of the earth to kill people using wars, famines, plagues, and the wild animals of the earth.

  11. #11
    Utente L'avatar di Serge91
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    Citazione h4rl4n Visualizza Messaggio
    Volentieri, appena trovo il .pdf della versione finale te lo giro.
    Tranquillo tanto ora sono sotto esame quindi non c'è fretta
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  12. #12
    Sailor Vacca L'avatar di F.e.a.r 92
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    Superato quel maledettissimo Diritto Internazionale
    26, buono. Rimane l'amaro in bocca perchè in pratica ho sbagliato "solo" 3 domande a risposta multipla (l'esame era scritto), ma il giorno in cui mi lamenterò di un 26 prendete un coltello e piantatemelo nel cuore
    Da lunedì dovrei fare Diritto del lavoro, com'è secondo voi?

  13. #13
    Stiamo lavorando per voi L'avatar di floop
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    da me è abbastanza tosto, cioè fino a poco tempo fa potevi fartelo anche dal compendio Simone ma ora cazzi

  14. #14
    Citazione mrc60 Visualizza Messaggio
    Ragazzi, il prof ha pensato bene di farci fare esame a distanza di una settimana dall'appello. Ora, visto che mi rifiuto di rifarmi tutto il manuale per la 4° volta per poter ripassare (e nemmeno ne avrei il tempo, ci metto tipo 10 giorni a ripeterlo), avete da consigliarmi/mandarmi dispense di diritto pubblico e costituzionale?
    Cerca su internet riassunto istituzioni di diritto pubblico modugno, lo trovi sicuro


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  15. #15

    [7] [Thread Ufficiale] [UNI] Giurisprudenza

    Citazione F.e.a.r 92 Visualizza Messaggio
    Superato quel maledettissimo Diritto Internazionale
    26, buono. Rimane l'amaro in bocca perchè in pratica ho sbagliato "solo" 3 domande a risposta multipla (l'esame era scritto), ma il giorno in cui mi lamenterò di un 26 prendete un coltello e piantatemelo nel cuore
    Da lunedì dovrei fare Diritto del lavoro, com'è secondo voi?
    Interessantissimo, ma un casino. Non ci hanno mai capito nulla davvero nemmeno gli operatori del diritto, che puntualmente si contraddicono. Ma scoprirai che non è colpa loro, ma dei sindacati da un lato e del legislatore dall' altro.
    la parte sindacale nasce da un vuoto normativo, il licenziamento è stato disastrato dagli interventi degli ultimi legislatori e le articolazioni interne del lavoro subordinato sono un susseguirsi di norme minuziose ed eccezioni alle regole.
    La cosa ottima peró è che la ratio di ogni norma è estremamente chiaro, essendo un diritto che nasce da esigenze pratiche (e per questo molto atecnico)


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