[167] Formula One <<L'eroica fauna di Montreal>> [Official Thread]

[MasterShiftBrains]

Domenca VirtualGP a Monaco.

C'è Bottas per la Mercedes in questo GP, oltre ai soliti fissi.

[andrea81]

Inguardabile senza danni

[Darth Archangel]

ma in generale inguardabile.

[titan2010]

https://www.ultimouomo.com/sainz-ferrari-perche/

da questo articolo non ne esce un gran ritratto è comunque un all-in su Leclerc, Sainz deve solo fare qualche punto e non rompere i coglioni

[Pinello91]

Di certo non lo hanno preso per per battere i record di Schumacher.
Hanno preso un pilota che prende poco e che storicamente è stato sempre dietro al pilota di punta/maggior immagine di una scuderia, come detto nell'articolo, da Verstappen e Hulkenberg.

Non è mai sembrato un fenomeno ma neanche una pippa, magari potrebbe essere il nuovo Massa, se non meglio.

Vediamo l'anno scorso in una situazione di stabilità ha reso bene, ha corso leggermente meglio di un Rookie, ma parliamo sempre di un certo Lando Norris, un altro dei probabili predestinati.

Affidarsi a due piloti che hanno 2 vittorie in due è certamente rischioso ma negli ultimi cicli non ha portato frutti neanche ingaggiare pluricampioni, quindi... Più probabile che vada meglio la situazione che peggio.

Alla Ferrari manca ben altro, macchina in primis, progetto a lungo termine in secondo e stabilità nel team in generale.

Ho letto l'articolo ed è vero, fino a metà/tre quarti sembrava il quadro di un Irvine/Kovalainen qualunque, ma non credo sia un pilota del livello di quest'ultimi, ha perso due duelli nei confronti (di poco) di Verstappen e Hulkenberg, un fenomeno e un onesto pilota, mica du pippe.



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[PrincipeArthas]

Ogni tanto seguo il canale YT di Motorsport.com

Non è malvagio, alcune interviste sono interessanti, anche se spesso il relatore sembra voler far ammettere agli intervistati cose che non possono/vogliono divulgare. Ad esempio nell'intervista con Marmorini, il motorista era più volte lì lì per rispondergli "ma che cazzo vuoi farmi dire"

Sarebbe un bel canale, non fosse che il frequentatore medio appartiene alla serie dei:

- Hamilton e Schumacher non sono nulla di che perché hanno sempre vinto con macchine superiori, come se ci fossero mai stati campioni di F1 su delle carrette. Poi tirano in ballo Senna dimenticando bellamente (ammesso che lo sappiano) che la serie Mp4 è tra le più vincenti della storia della F1

- La Ferrari vinceva perché il suo strapotere se lo creava lavorando duro sul campo, tutti gli altri invece se dominano è perché sicuramente barano;

- I motori di oggi fanno schifo in confronto ai V12 aspiratih!!11!! il motore deve fare brum sennò non è la vera F1!!

Ho visto gente insultare Pino D'Agostino quando parlava dell'efficienza degli attuali propulsori, roba da far impallidire i vecchi biturbo che rompevano una gara si e l'altra pure. Eh ma se non fanno rumore non sono buoni

[andrea81]

quella sul motore che non fa piu brum la quoto, mi bastava il V10

[PrincipeArthas]

Sarà deformazione accademica la mia, non so che dire, ma ho sempre visto la F1 come un parametro di riferimento della tecnologia motoristica "top-notch" (e non solo di quella ovviamente).

Un propulsore che riesce a sviluppare una potenza di 990CV, consuma carburante come un cactus con l'acqua nel deserto e dura in media 7-8 gare senza rompersi è un risultato ingegneristico pazzesco, quasi impensabile nei primi anni 2000.

Leggo di un sacco di gente che addita la progettazione e lo sviluppo dei propulsori attuali LA causa principale dei costi esorbitanti, ignorando bellamente che la prima voce ad incidere sulla spesa totale di una scuderia è lo spostamento in blocco di personale/motorhome/componenti in giro per il mondo per una 20ina di appuntamenti. Il tutto senza contare il surplus di costi dovuto a incidenti e demolizioni varie delle monoposto durante le gare.

Già riducendo gli appuntamenti a 15-16 gare si abbatterebbero di brutto i costi di gestione, altro che budget-cap

[titan2010]

Leggo di un sacco di gente che addita la progettazione e lo sviluppo dei propulsori attuali LA causa principale dei costi esorbitanti, ignorando bellamente che la prima voce ad incidere sulla spesa totale di una scuderia è lo spostamento in blocco di personale/motorhome/componenti in giro per il mondo per una 20ina di appuntamenti. Il tutto senza contare il surplus di costi dovuto a incidenti e demolizioni varie delle monoposto durante le gare.

sul serio?!? è abbastanza paradossale questa cosa ci sono dei dati da qualche parte?

[Alienware]

Sì però se riduci gli appuntamenti abbassi anche le entrate. Dei biglietti venduti nel circuito ma anche, e sopratutto, dei diritti televisivi.
E se abbassi le entrate totali del circus devi abbassare il cap e via dicendo.
È un cane che si morde la coda.

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[markus_81]

Col cervello che ha tra una decina d'anni sarà tipo barbone a dormire sotto i ponti...

[PrincipeArthas]

Sì però se riduci gli appuntamenti abbassi anche le entrate. Dei biglietti venduti nel circuito ma anche, e sopratutto, dei diritti televisivi.
E se abbassi le entrate totali del circus devi abbassare il cap e via dicendo.
È un cane che si morde la coda.

Era uno degli aspetti discussi anche da Claudio Chierici (ex DT Alfa Corse) e Gian Carlo Minardi (lo conosciamo tutti questo).

I costi di gestione, logistica e quant'altro erano importanti ma sostenibili in quanto il campionato era ristretto alla fascia europea con gli appuntamenti extracontinentali centellinati. In questo modo riuscivano a tenere sotto controllo le spese in quanto lo spostamento poteva avvenire principalmente su strada, meno costoso rispetto a quello imbarcato.

Questo sopperiva al fatto che non tutti i circuiti, ovviamente, garantivano un introito "lineare". Alcuni circuiti (tipo Magny Cours) avevano un pubblico pagante estremamente ridotto, c'era più personale di servizio che spettatori. E pure in fase di trattativa coi diritti televisivi c'era una netta distinzione tra i circuiti con più appeal o meno (com'è giusto che sia, Monza ha un richiamo globale superiore all'Hungaroring ad esempio), senza contare il valore intrinseco delle scuderie ovviamente.

I costi son schizzati alle stelle quando la FIA ha inserito in calendario una marea di eventi sparsi per il globo, allungando il calendario del campionato. Questo implicava più spostamenti, più componenti, più stress su personale e vetture e alzava i margini di rischio. Alla lunga si sono accorti che i top-team avevano le risorse per sopportare il tutto (senza contare le capacità di marketing personale, la Ferrari può attrarre pubblico pure nel Sahara o al Polo Nord), mentre quelli piccoli sono stati a poco a poco strangolati.

In fondo, se si son dovuti spostare dagli sceicchi mica era perché hanno i circuiti migliori degli altri, ma perché appunto loro sovrapagano la presenza del circus in loco.

Infine non è un caso che i top team non volevano l'abbassamento del budget cap. Quella del "minare eccessivamente lo sviluppo" è la solita scusa di facciata, il fatto è che i top-team lavorano su margini superiori e ridimensionarli è un danno mica da ridere.
Chissà come mai lo scontro più acceso è stato tra Zack Brown (team principal della McLaren) che voleva il cap a 100mln e Binotto/Horner che lo spingevano sui 175mln. Con la crisi globale hanno acconsentito a firmarlo per i 145mln ma non risolverà granché la questione, al massimo darà una boccata d'ossigeno e nulla più.

A proposito: qualcuno sa se durante i test privati sono presenti anche gli ispettori FIA? Visto che sono state ridotte del 20% le ore in galleria del vento, chi si assicura che i team rispettino il monte ore stabilito? O è la solita trovata fumosa della FIA che nel chiudere una porta spalanca una finestra?

[Alienware]

Era uno degli aspetti discussi anche da Claudio Chierici (ex DT Alfa Corse) e Gian Carlo Minardi (lo conosciamo tutti questo).

I costi di gestione, logistica e quant'altro erano importanti ma sostenibili in quanto il campionato era ristretto alla fascia europea con gli appuntamenti extracontinentali centellinati. In questo modo riuscivano a tenere sotto controllo le spese in quanto lo spostamento poteva avvenire principalmente su strada, meno costoso rispetto a quello imbarcato.

Questo sopperiva al fatto che non tutti i circuiti, ovviamente, garantivano un introito "lineare". Alcuni circuiti (tipo Magny Cours) avevano un pubblico pagante estremamente ridotto, c'era più personale di servizio che spettatori. E pure in fase di trattativa coi diritti televisivi c'era una netta distinzione tra i circuiti con più appeal o meno (com'è giusto che sia, Monza ha un richiamo globale superiore all'Hungaroring ad esempio), senza contare il valore intrinseco delle scuderie ovviamente.

I costi son schizzati alle stelle quando la FIA ha inserito in calendario una marea di eventi sparsi per il globo, allungando il calendario del campionato. Questo implicava più spostamenti, più componenti, più stress su personale e vetture e alzava i margini di rischio. Alla lunga si sono accorti che i top-team avevano le risorse per sopportare il tutto (senza contare le capacità di marketing personale, la Ferrari può attrarre pubblico pure nel Sahara o al Polo Nord), mentre quelli piccoli sono stati a poco a poco strangolati.

In fondo, se si son dovuti spostare dagli sceicchi mica era perché hanno i circuiti migliori degli altri, ma perché appunto loro sovrapagano la presenza del circus in loco.

Infine non è un caso che i top team non volevano l'abbassamento del budget cap. Quella del "minare eccessivamente lo sviluppo" è la solita scusa di facciata, il fatto è che i top-team lavorano su margini superiori e ridimensionarli è un danno mica da ridere.
Chissà come mai lo scontro più acceso è stato tra Zack Brown (team principal della McLaren) che voleva il cap a 100mln e Binotto/Horner che lo spingevano sui 175mln. Con la crisi globale hanno acconsentito a firmarlo per i 145mln ma non risolverà granché la questione, al massimo darà una boccata d'ossigeno e nulla più.

A proposito: qualcuno sa se durante i test privati sono presenti anche gli ispettori FIA? Visto che sono state ridotte del 20% le ore in galleria del vento, chi si assicura che i team rispettino il monte ore stabilito? O è la solita trovata fumosa della FIA che nel chiudere una porta spalanca una finestra?

Sì ma questo problema logistico è facilmente attenuabile se, come faranno quest'anno per altri motivi, rendono il calendario una serie di "blocchi" continentali. Asia/Oceania (3/4 gare li), Europa (tutto il blocco classico centrale tra primavera e estate), America e poi Medio Oriente. Mantengono il numero e gli introiti delle 20/21 uscite che hanno in programma, riducendo un po lo strain logistico di spostare tutto il circus.

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[Tama-chan]

Le power unit ibride saranno efficienti e veloci quanto vuoi, ma il canto del v10 resta insostituibile. Le f1 moderne come sound fanno veramente ridere, e la rincorsa a un f1 "green" quando poi una scuderia prende 500 voli all'anno per spostarsi fa ancora più ridere. Fai un v10 ibrido vedi che va ancora più forte

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[PrincipeArthas]

Esatto, hanno iniziato a rimediare alla questione negli ultimi 2 anni con l'ingresso di Liberty Media che ha rimesso un po' di ordine al casino combinato da Ecclestone, che andava ovunque pur di prender soldi e spesso faceva concessioni private. Però l'ammortizzazione logistica totale (che non è il singolo trasporto del materiale eh.. questo non l'ho specificato prima e ho toppato, chiedo scusa) non avviene da un campionato all'altro, è un fattore solitamente pluriennale. Inoltre non è stato risolto il fattore della discriminante tra i top team e tutti gli altri.

Metto sotto spoiler l'approfondimento per non intasare la pagina.

Spoiler:

Prendo la Haas e la Williams come esempi più lampanti di team in bilico: uscite tante, entrate relativamente poche anche in relazione ai risultati ottenuti.

Lasciando stare il vergognoso 2019, la Haas nel 2018 era arrivata quinta; nonostante ciò, Steiner lamentò il fatto che c'era una forbice pesante tra i primi 3 classificati e tutti gli altri in termini di premi (30mln in meno rispetto al primo, 10mln rispetto al terzo), aumentata ovviamente dalle sponsorizzazioni dei singoli team. In conclusione: tra premi di posizione, sponsorizzazioni e tutto l'indotto erano rientrati delle spese totali con un margine minimo, che non gli permetteva grandi margini di manovra (hanno ancora il passivo dei primi 2 campionati) per la stagione successiva che si rivelerà fallimentare.

La Williams poi ne prese quasi 50 in meno, e accese un cero in chiesa per la squalifica della Force India.

Sul sito RedBull c'era la stima annuale del campionato 2017: circa 20mln che includevano iscrizione, trasporto (senza includere il contratto DHL però) e hospitality (escluse spese di rappresentanza, iniziative promozionali etc). Per i salari avevano utilizzato i dati Renault con circa 27mln (ma non ho capito se erano della Renault F1 oppure della RedBull che ancora collaborava con i francesi).

Fate conto che un top team arriva a trasportare circa 50 tonnellate di attrezzature a gp (fonte DHL). Vero è che l'utilizzo della DHL come partner unico per il trasporto ha attenuato in larga parte il costo (di base uguale per tutti che sia Ferrari o Williams, la variazione si basa ovviamente sulla quantità del materiale trasportato). Minardi questo non l'ha considerato perché ai suoi tempi questa cosa non c'era.

Anche se dimezziamo il tutto per la Haas, la lamentela di Steiner non è poi così inattendibile.

Cosa vuol dire questo: che il budget-cap di per sé è appunto un danno per i top-team. Abbassarlo mantenendo comunque potenzialmente inalterate le uscite non aiuta nemmeno quelli piccoli in quanto la forbice finale è sempre troppo ampia, anche migliorando le ammortizzazioni con un calendario più oculato negli spostamenti (che è già un gran traguardo eh).

Una delle proposte di Zack Brown (sempre lui) è stata quella di creare strutture personalizzate per le scuderie, in modo da ammortizzare al massimo il problema degli spostamenti dei Motorhome e dar quindi più spazio agli sponsor personali e ai collaboratori. Ross Brawn aveva appoggiato l'idea con la questione dell'ecosostenibilità, ma Horner si era opposto per via della loro colossale Energy Station mobile appena costruita