cesa
Che odio i giornalisti, giorni e giorni a discutere sul nulla, magari su cose che il Governo non ha mai né pensato né applicato, però diventate comunque parte del dibattito. Ma poi con una superficialità e un pressapochismo imbarazzanti (ieri Padellaro a Piazzapulita, quindi non il peggior giornalista e non la peggior trasmissione: "ma è possibile che non si abbiano dati sulle fasce d'età, sugli asintomatici, ecc ecc, è vergognoso" e nessuno che lo contraddicesse spiegando che ovviamente quei dati esistono ed è su quelli che si ragiona, solo non sono quelli comunicati ogni giorni per "comodità").
Tutti pronti con i coltelli e le critiche di come stiamo ancora rincorrendo il virus e non anticipando i tempi, volevo proprio vederli se 2/3 settimane fa avessero accettato un qualche tipo di restrizione, avrebbero fatto le barricate in piazza. Ora il modello sono gli altri Paesi che hanno chiuso tutto, 4 mesi fa il modello erano gli altri Paesi che avevano aperto tutto. Sui vaccini influenzali si parla completamente a caso ("siamo al 15 ottobre e ancora non siamo vaccinatihh!!1" - quando il picco e quindi la maggiore utilità del vaccino è da dicembre in poi). Sui trasporti pubblici sembra che mettere 100 autobus in più per strada o 50 treni in più sia uno scherzo che si fa in 3 giorni. Le entrate scaglionate a scuola, inapplicabili nel mondo reale, brandite come soluzione ovvia a cui nessuno ha pensato. Ancora i discorsi da bar tipo "perché in casa massimo in 6 eppure in metropolitana tutti pigiati?!!" - "ammioccuggino ha preso un aereo ed era pienoh!"
E ovviamente nessuno che abbia uno straccio di soluzione alternativa, perché la domanda "e quindi tu cosa proporresti" non viene mai fuori
Non ce la faccio più.