Per crescere un bambino ci vuole un villaggio

[MikiM]

Prendo spunto da questo detto africano per introdurre questo scottante argomento nel forum.

non vorrei fare competizione ai vari forum di mamme pancine, ma potrebbe essere utile scambiarsi qualche consiglio sulla nostra prole.

Prima di tutto... quanti utenti di Gv hanno figliato?

probabilmente tanti, ma quanti di questi sono ancora attivi sul forum?

Palesatevi!

Io ho un pupo di quasi due anni e se tutto va bene dovrebbe essere raggiunto da una sorella tra qualche mese.

Al momento il problema maggiore del bambino "grande" riguarda la notte. Ormai da quando è nato siamo contenti se in una notte dobbiamo svegliarci ed alzarci solo due volte

[eskimo12]

Presente. Se avete deciso di avere il secondo, e innanzitutto congratulazioni (!), significa che il primo è gestibile. Mia morosa ha partorito Tazmania 3 anni fa e ad oggi, nonostante tutti i nostri conoscenti con bimbi hanno già il secondo, noi di farlo non ci passa nemmeno per l'anticamera del cervello. Non siamo fisicamente e mentalmente ancora pronti.

Fosse solo la notte il problema...dorme in mezzo suppongo il tuo.

[MikiM]

Presente. Se avete deciso di avere il secondo, e innanzitutto congratulazioni (!), significa che il primo è gestibile. Mia morosa ha partorito Tazmania 3 anni fa e ad oggi, nonostante tutti i nostri conoscenti con bimbi hanno già il secondo, noi di farlo non ci passa nemmeno per l'anticamera del cervello. Non siamo fisicamente e mentalmente ancora pronti.

Fosse solo la notte il problema...dorme in mezzo suppongo il tuo.

In realtà non abbiamo proprio deciso di fare il secondo, è stato un ehm... incidente

no, dorme nel suo letto in camera sua, ma a volte si sveglia piangendo magari dormisse nella stessa camera, almeno dovrei fare meno passi per andare a prenderlo Qui in germania spingono molto a tenerlo in camera sua il prima possibile, e si deve abituare anche perché tra qualche mese in camera dei genitori non ci sarà più spazio

[eskimo12]

In realtà non abbiamo proprio deciso di fare il secondo, è stato un ehm... incidente

no, dorme nel suo letto in camera sua, ma a volte si sveglia piangendo magari dormisse nella stessa camera, almeno dovrei fare meno passi per andare a prenderlo Qui in germania spingono molto a tenerlo in camera sua il prima possibile, e si deve abituare anche perché tra qualche mese in camera dei genitori non ci sarà più spazio

Hanno ragione a spingere su quella cosa la. Da noi invece lui dorme in mezzo nel lettone, io o la mamma a turno dormono con lui (che è la soluzione peggiore) e quello/a che non dorme con lui dorme nella camera degli ospiti (e li si dorme) quindi è una guerra a chi dorme da solo da me.

Ti farei vedere una foto di come si mette sul letto che poi pensi che dopotutto a te non va neanche troppo male: lui perfettamente in mezzo al letto messo ad angelo con tutti i suoi conigli e coniglietti tutti intorno che appena ti butti lui ti sente e nel sonno inizia a tirarti calci e costringerti all'angolo.

[MikiM]

Hanno ragione a spingere su quella cosa la. Da noi invece lui dorme in mezzo nel lettone, io o la mamma a turno dormono con lui (che è la soluzione peggiore) e quello/a che non dorme con lui dorme nella camera degli ospiti (e li si dorme) quindi è una guerra a chi dorme da solo da me.

Ti farei vedere una foto di come si mette sul letto che poi pensi che dopotutto a te non va neanche troppo male: lui perfettamente in mezzo al letto messo ad angelo con tutti i suoi conigli e coniglietti tutti intorno che appena ti butti lui ti sente e nel sonno inizia a tirarti calci e costringerti all'angolo.

noi quando lo portiamo a letto (alcune notti non si riesce a rimetterlo nel suo letto se piange) si posiziona perpendicolare a noi, e spesso mi sveglio con dei piedini in bocca oppure con metà corpo fuori dal letto

[bertuccia2004]

Sono agghiacciata all' idea che il figlio di Eskimo spodesti i genitori dal proprio letto.
Credo sia l' errore educativo piú grave che si possa immaginare, nonostante il sacrificio e la gravosità di imporgli di stare nel suo.
Oltretutto vi priva della vostra sacrosanta intimità e complicità.
È come affidare lo scettro del potere a un piccolo Belzebù di 3 anni, che vedrà d'ora in avanti esaudite tutte le sue pretese e angherie, con il minimo sforzo nel logorare i suoi servetti
Scusa la durezza, ma vedo troppi genitori che sono gli schiavi dei figli.
Io se facevo un passo in camera dei miei, dopo 10 minuti di permesso, venivo riportata a destinazione e non mi sono mai permessa di dire "A".
La mia cameretta era la mia e ciao.

[eskimo12]

noi quando lo portiamo a letto (alcune notti non si riesce a rimetterlo nel suo letto se piange) si posiziona perpendicolare a noi, e spesso mi sveglio con dei piedini in bocca oppure con metà corpo fuori dal letto

Tutto normale, devi portare pazienza.

[eskimo12]

Sono agghiacciata all' idea che il figlio di Eskimo spodesti i genitori dal proprio letto.
Credo sia l' errore educativo piú grave che si possa immaginare, nonostante il sacrificio e la gravosità di imporgli di stare nel suo.
Oltretutto vi priva della vostra sacrosanta intimità e complicità.
È come affidare lo scettro del potere a un piccolo Belzebù di 3 anni, che vedrà d'ora in avanti esaudite tutte le sue pretese e angherie, con il minimo sforzo nel logorare i suoi servetti
Scusa la durezza, ma vedo troppi genitori che sono gli schiavi dei figli.
Io se facevo un passo in camera dei miei, dopo 10 minuti di permesso, venivo riportata a destinazione e non mi sono mai permessa di dire "A".
La mia cameretta era la mia e ciao.

Lo so ed hai perfettamente ragione. Su tantissime cose usiamo il polso, su tante altre no perchè di natura siamo buoni e tante cose le lasciamo andare per il quieto vivere, poi però ne paghi le conseguenze. Si sbaglia, l'importante è esserne cosapevoli e cercare di aggiustare il tiro magari ora che cresce e capisce di più piano piano cerchiamo di portarlo nella retta via, ossia nella sua cameretta.

[MikiM]

Sono agghiacciata all' idea che il figlio di Eskimo spodesti i genitori dal proprio letto.
Credo sia l' errore educativo piú grave che si possa immaginare, nonostante il sacrificio e la gravosità di imporgli di stare nel suo.
Oltretutto vi priva della vostra sacrosanta intimità e complicità.
È come affidare lo scettro del potere a un piccolo Belzebù di 3 anni, che vedrà d'ora in avanti esaudite tutte le sue pretese e angherie, con il minimo sforzo nel logorare i suoi servetti
Scusa la durezza, ma vedo troppi genitori che sono gli schiavi dei figli.
Io se facevo un passo in camera dei miei, dopo 10 minuti di permesso, venivo riportata a destinazione e non mi sono mai permessa di dire "A".
La mia cameretta era la mia e ciao.

Mah, in realtà non è così bianco o nero, lo pensavo anch'io e per questo abbiamo trasferito il pupo il prima possibile in camera sua (e in camera noi dormiva nel lettino, solo ogni tanto veniva nel lettone ma non come standard). In realtà ci sono dei vantaggi nel farlo dormire con i genitori.

Intimità e complicità quando bisogna dormire non sono nel nostro vocabolario ci sono altri momenti per quelle cose

[eskimo12]

Mah, in realtà non è così bianco o nero, lo pensavo anch'io e per questo abbiamo trasferito il pupo il prima possibile in camera sua (e in camera noi dormiva nel lettino, solo ogni tanto veniva nel lettone ma non come standard). In realtà ci sono dei vantaggi nel farlo dormire con i genitori.

Intimità e complicità quando bisogna dormire non sono nel nostro vocabolario ci sono altri momenti per quelle cose

Dimmi quando che sono curioso.

[bertuccia2004]

Lo so ed hai perfettamente ragione. Su tantissime cose usiamo il polso, su tante altre no perchè di natura siamo buoni e tante cose le lasciamo andare per il quieto vivere, poi però ne paghi le conseguenze. Si sbaglia, l'importante è esserne cosapevoli e cercare di aggiustare il tiro magari ora che cresce e capisce di più piano piano cerchiamo di portarlo nella retta via, ossia nella sua cameretta.

È proprio l'essere "buoni" che viene confuso con il dare regole.
La regola a noi sembra una crudeltà, in realtà è proprio la parte buona dell' essere un educatore.
Perché è un contenitore e i contenitori danno sicurezza, confini, limiti (limiti buoni, quelli che creano la consapevolezza dell' essere).
Apparentemente si è buoni e bravi a permettere, mentre si è buoni se si insegna.
Ti rendi conto della confusione di ruoli che in questo momento esiste sul pianeta?
Il ruolo di genitore, non è lo stesso di essere amico, né soprattutto di essere un pupazzo, perché non fornirebbe sicurezza né affidabilità.
Se non credi che un genitore sia affidabile, sicuro, saldo, in cosa mai crederai bella vita?
E se tu bambino di tre anni, metti in crisi il genitore che ti dovrebbe dare sicurezza, senso di affidabilità, cosa mai ti darà sicurezza, se non un falso potere e un'infinita presunzione?
Il "no" non è uno schiaffo, è un pilastro su cui fondare le certezze che tu sei sul padre e gli insegni quello che è importante nella vita (e ciò in primis che lui non fa il cazzo che vuole).

Mah, in realtà non è così bianco o nero, lo pensavo anch'io e per questo abbiamo trasferito il pupo il prima possibile in camera sua (e in camera noi dormiva nel lettino, solo ogni tanto veniva nel lettone ma non come standard). In realtà ci sono dei vantaggi nel farlo dormire con i genitori.

Intimità e complicità quando bisogna dormire non sono nel nostro vocabolario ci sono altri momenti per quelle cose

Il vantaggio è che tu non ti alzi per andare a soccorrere i suoi piantini
Purtroppo devi guardare quali sono i vantaggi per lui, ovvero conquistare la propria sicurezza e indipendenza.

[eskimo12]

È proprio l'essere "buoni" che viene confuso con il dare regole.
La regola a noi sembra una crudeltà, in realtà è proprio la parte buona dell' essere un educatore.
Perché è un contenitore e i contenitori danno sicurezza, confini, limiti (limiti buoni, quelli che creano la consapevolezza dell' essere).
Apparentemente si è buoni e bravi a permettere, mentre si è buoni se si insegna.
Ti rendi conto della confusione di ruoli che in questo momento esiste sul pianeta?
Il ruolo di genitore, non è lo stesso di essere amico, né soprattutto di essere un pupazzo, perché non fornirebbe sicurezza né affidabilità.
Se non credi che un genitore sia affidabile, sicuro, saldo, in cosa mai crederai bella vita?
E se tu bambino di tre anni, metti in crisi il genitore che ti dovrebbe dare sicurezza, senso di affidabilità, cosa mai ti darà sicurezza, se non un falso potere e un'infinita presunzione?
Il "no" non è uno schiaffo, è un pilastro su cui fondare le certezze che tu sei sul padre e gli insegni quello che è importante nella vita (e ciò in primis che lui non fa il cazzo che vuole).

Da dove arriva tutta sta filosofia?

Però io sono cresciuto con Una mamma per amica, la colpa è tutta di Lorelei Gilmore.

[bertuccia2004]

Da dove arriva tutta sta filosofia?

Però io sono cresciuto con Una mamma per amica, la colpa è tutta di Lorelei Gilmore.

Dal fatto che è tipo il mio lavoro
"Sociale"-----> infanzia, disagio, disabilità ecc.

[titan2010]

io non ho figli e non ne sento assolutamente il bisogno (spero solo che questo bisogno non mi verrà fra qualche anno, perchè aiuto...)

Però mi ricollego al titolo del thread per dire che secondo me la società moderna è quanto di peggio ci possa essere per crescere un bambino. Il bambino ha effettivamente bisogno del villaggio: condivisione, socialità, spazi, indipendenza. Tutte cose che oggi non ci sono e anzi sono proprio ostacolate (sono rabbrividito quando ho scoperto che lasciare dei minori di 14 anni senza supervisione di un adulto è abbandono di minore).

Da osservatore esterno quoto poi tutto quello scritto da bertuccia. Chiaro che poi è una battaglia e non sempre si ha la forza di portarla avanti. Ma è da fare secondo me.

Però io sono cresciuto con Una mamma per amica, la colpa è tutta di Lorelei Gilmore.

la sua colpa è di aver causato diverse diottrie in meno

[eskimo12]

la sua colpa è di aver causato diverse diottrie in meno

Vero, anche se io ho 10/10 ancora.

Ma @MikiM@ dimmi un pò, rapporto tablet telefoni come sei messo?