Anna Bolena nera: non staremo un po' esagerando?

[Simon Le Bon]

Nello UK questa scelta sta facendo parecchio discutere.
Si sta girando infatti una miniserie TV in tre puntate dedicata ad Anna Bolena, seconda moglie di Enrico VIII, niente di strano se non fosse per il fatto che Jodie Turner Smith, l'attrice scelta per interpretare la regina, è nera.
Ora, premettendo che sono\siamo tutti contro la discriminazione razziale, ma non si sta un po' esagerando?
Anna Bolena era inglese e bianca, per quale motivo dovrebbe essere interpretata da un attrice di colore? Se si scegliesse un attore bianco per interpretare Chuck Berry o Martin Luther King non si parlerebbe di white-washing?
Questa tendenza ad edulcorare la storia c'è già da tempo nel cinema e la reputo il male assoluto.
Basta pensare ad esempio ai personaggi di Nathan Algren ne L'Ultimo Samurai, oppure di Doc Schultz in Django Unchained, che sono semplicemente anacronistici per il periodo in cui sono ambientati i film.
Voi cosa ne pensate? Questa rilettura della storia ci può stare in questo contesto per evitare tensioni? O si tratta di una boiata pazzesca?

https://serial.everyeye.it/notizie/j...eb-479474.html

[eskimo12]

Beh, tra poco esce su Netflix Lupin ed è nero, non ne capisco il motivo.

Ok, non è il. Vero Lupin ma uno a cui si ispira ma allora non chiamarlo così.

[Francutio]

Boh, il cinema o la televisione non devono essere necessariamente documentaristici, c'è un mucchio di roba che pesca a piene mani dalla storia ma poi diverge pesantemente, non solo nella caratterizzazione dei personaggi. E va bene così, basta saperlo.

Per cui a me certe scelte chiamiamola artistiche (ma pure fossero politiche) lasciano del tutto indifferente, certo siamo malridotti se pensiamo che possano essere fatte per placare delle tensioni sociali.

[Francutio]

Beh, tra poco esce su Netflix Lupin ed è nero, non ne capisco il motivo.

Beh, un ladro come lo vuoi rappresentare?

[eskimo12]

Beh, un ladro come lo vuoi rappresentare?

Questo è razzismo. Segnalato.

[Francutio]

Questo è razzismo. Segnalato.

Hai ragione, rettifico.

Avrebbero potuto anche caratterizzarlo come un napoletano.

[bertuccia2004]

siamo alla farsa, ma cos'è questa pagliacciata?

[zapwhites]

Un caro amico di famiglia ormai morto, quasi 40 anni fa scrisse un libro la cui sintesi è "il politicamente corretto sarà la nostra rovina"...I risultati sono questi. Bravo Flavio ci avevi preso alla grande!

[titan2010]

Beh, un ladro come lo vuoi rappresentare?

Morto

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[Simon Le Bon]

Boh, il cinema o la televisione non devono essere necessariamente documentaristici, c'è un mucchio di roba che pesca a piene mani dalla storia ma poi diverge pesantemente, non solo nella caratterizzazione dei personaggi.

Capito, ma in una serie ispirata a vicende e personaggi storici, un minimo di accuratezza sarebbe d'obbligo.
Fare interpretare Anna Bolena ad un attrice di colore è davvero una scelta insensata, lo è ancora di più se si pensa che il contrario non sarebbe mai possibile.

[Doctor JJ]

Nello UK questa scelta sta facendo parecchio discutere.
Si sta girando infatti una miniserie TV in tre puntate dedicata ad Anna Bolena, seconda moglie di Enrico VIII, niente di strano se non fosse per il fatto che Jodie Turner Smith, l'attrice scelta per interpretare la regina, è nera.
Ora, premettendo che sono\siamo tutti contro la discriminazione razziale, ma non si sta un po' esagerando?
Anna Bolena era inglese e bianca, per quale motivo dovrebbe essere interpretata da un attrice di colore? Se si scegliesse un attore bianco per interpretare Chuck Berry o Martin Luther King non si parlerebbe di white-washing?
Questa tendenza ad edulcorare la storia c'è già da tempo nel cinema e la reputo il male assoluto.
Basta pensare ad esempio ai personaggi di Nathan Algren ne L'Ultimo Samurai, oppure di Doc Schultz in Django Unchained, che sono semplicemente anacronistici per il periodo in cui sono ambientati i film.
Voi cosa ne pensate? Questa rilettura della storia ci può stare in questo contesto per evitare tensioni? O si tratta di una boiata pazzesca?

https://serial.everyeye.it/notizie/j...eb-479474.html

non sono esperto sulla "storia originale", ma non trovo così anacronistico un americano in giappone o un tedesco (?) negli stati uniti negli anni in cui sono ambientati i film. Però magari mi sfugge qualcosa, eh.

Beh, un ladro come lo vuoi rappresentare?

:rtofl:

Boh, il cinema o la televisione non devono essere necessariamente documentaristici, c'è un mucchio di roba che pesca a piene mani dalla storia ma poi diverge pesantemente, non solo nella caratterizzazione dei personaggi. E va bene così, basta saperlo.

Se rappresenti un personaggio storico, per quanto tu voglia realizzare una "rottura", ci sono standard difficilmente ribaltabili.
Ma io probabilmente sono una grossa eccezione, ad esempio non apprezzo le serie come Sherlock (o i film di Sherlock holmes) se non ambientati nell'800
Per quanto mi piacciano trama ecc. Solo non chiamarlo sherlock holmes.

Sono troppo fedele all'originale

[Simon Le Bon]

non sono esperto sulla "storia originale", ma non trovo così anacronistico un americano in giappone o un tedesco (?) negli stati uniti negli anni in cui sono ambientati i film. Però magari mi sfugge qualcosa, eh.

Ma io non parlo della loro etnia, ma del tipo di personaggio.
Sono assolutamente strasicuro, che nessun soldato che ha partecipato al massacro di Washita Creek, abbia mai avuto rimorsi.
Nella mentalità dell'Ottocento, gli indiani erano selvaggi che ostacolavano l'avanzata della civiltà, dei subumani incivili e non cristiani che quindi andavano sterminati senza pietà.
Da questo punto di vista il personaggio di Nathan Algren è troppo moderno per l'epoca in cui è ambientato il film (1876), un riconoscimento graduale dei crimini commessi verso i nativi americani iniziò solo nel secondo dopoguerra.
Stesso discorso per Dr Schulz.
C'erano moltissimi europei contrari alla schiavitù, ma nessuno avrebbe trattato un afroamericano o un africano alla pari, era sempre un rapporto di subordinazione, gli europei civilizzati erano i genitori, i neri erano i bambini immaturi da indirizzare alla civiltà e alle buone maniere, da proteggere anche da se stessi.
Chiaramente è una mentalità che oggi consideriamo giustamente razzista, ma era la mentalità dell'Ottocento, io capisco che possa urtare qualcuno, ma trovo davvero insensato attribuire a personaggi vissuti secoli fa una mentalità odierna.
Nel caso della Smith invece siamo proprio fuori da ogni logica: Anna Bolena era bianca, punto.

[Francutio]

Capito, ma in una serie ispirata a vicende e personaggi storici, un minimo di accuratezza sarebbe d'obbligo.
Fare interpretare Anna Bolena ad un attrice di colore è davvero una scelta insensata, lo è ancora di più se si pensa che il contrario non sarebbe mai possibile.

Se rappresenti un personaggio storico, per quanto tu voglia realizzare una "rottura", ci sono standard difficilmente ribaltabili.
Ma io probabilmente sono una grossa eccezione, ad esempio non apprezzo le serie come Sherlock (o i film di Sherlock holmes) se non ambientati nell'800
Per quanto mi piacciano trama ecc. Solo non chiamarlo sherlock holmes.

Sono troppo fedele all'originale

Ma sì, avete ragione ovviamente e magari questo prodotto in particolare ha pretese sbagliate.


L'esempio fatto sulla serie Sherlock secondo me è buono, capisco che sia in qualche modo dissacrante, ma a me non infastidisce, anzi quella serie me la sono anche goduta parecchio. Astraendola praticamente del tutto dall'universo di Arthur Conan Doyle, certo uno non deve fare confronti. Un prodotto completamente nuovo probabilmente avrebbe funzionato lo stesso, inserire tutto il citazionismo di un'opera così nota è un po' una furbata, anche se è facile fare passi falsi (e tutti comunque non li conquisti, come testimonia Doc)

[Doctor JJ]

Ma io non parlo della loro etnia, ma del tipo di personaggio.
Sono assolutamente strasicuro, che nessun soldato che ha partecipato al massacro di Washita Creek, abbia mai avuto rimorsi.
Nella mentalità dell'Ottocento, gli indiani erano selvaggi che ostacolavano l'avanzata della civiltà, dei subumani incivili e non cristiani che quindi andavano sterminati senza pietà.
Da questo punto di vista il personaggio di Nathan Algren è troppo moderno per l'epoca in cui è ambientato il film (1876), un riconoscimento graduale dei crimini commessi verso i nativi americani iniziò solo nel secondo dopoguerra.
Stesso discorso per Dr Schulz.
C'erano moltissimi europei contrari alla schiavitù, ma nessuno avrebbe trattato un afroamericano o un africano alla pari, era sempre un rapporto di subordinazione, gli europei civilizzati erano i genitori, i neri erano i bambini immaturi da indirizzare alla civiltà e alle buone maniere, da proteggere anche da se stessi.
Chiaramente è una mentalità che oggi consideriamo giustamente razzista, ma era la mentalità dell'Ottocento, io capisco che possa urtare qualcuno, ma trovo davvero insensato attribuire a personaggi vissuti secoli fa una mentalità odierna.
Nel caso della Smith invece siamo proprio fuori da ogni logica: Anna Bolena era bianca, punto.

okok. Ho capito a cosa ti riferisci e sono d'accordo.
Così come trovo insensato il revisionismo storico a carico di personaggi "famosi", perché omofobi/schiavisti/misogeni ecc.

Il fatto che la mentalità di ora condanni un certo comportamento, non implica che chi ha fatto certe cose sia un "demonio".
Ai nostri occhi è un comportamento corretto? Certo che no. E' giustificato? Probabilmente neanche. Però, diamine, non può essere condannabile; almeno non se non lo era già in quel periodo storico!

Dante è un omofobo. Ma l'omosessualità era un crimine nel '300. Vogliamo bruciare la Divina Commedia? Tiriamo giù la sua statua da davanti Santa Croce?
Cristoforo Colombo? Uno schiavista...siamo seri, su.

Ma sì, avete ragione ovviamente e magari questo prodotto in particolare ha pretese sbagliate.


L'esempio fatto sulla serie Sherlock secondo me è buono, capisco che sia in qualche modo dissacrante, ma a me non infastidisce, anzi quella serie me la sono anche goduta parecchio. Astraendola praticamente del tutto dall'universo di Arthur Conan Doyle, certo uno non deve fare confronti. Un prodotto completamente nuovo probabilmente avrebbe funzionato lo stesso, inserire tutto il citazionismo di un'opera così nota è un po' una furbata, anche se è facile fare passi falsi (e tutti comunque non li conquisti, come testimonia Doc)

Sì, ma tutto sommato a me è piaciuto Sherlock (sicuramente più del film con R.D.Jr).
E' che sono talmente fan di Conan Doyle che non riesco ad accettare un qualcosa al di fuori di quell'universo. Ma è un problema mio

Un po' come se tra 30 anni tirassero fuori un nuovo harry potter con i personaggi completamente estrapolati dal contesto.

[BBrian]

Stanno spingendo per fare il nuovo James Bond nero, musulmano e, donna... non mi meraviglio più di niente...



"My name is Bond, Jamie Mohammed Abdullah Bond"

Io che mi alzo dalla poltrona del cinema schifato