cesa
In realtà lo sanno tutti da giorni che i casi sono nella quasi totalità riferiti a giovani donne (pare, PARE, ci possa essere un nesso con l'uso di contraccettivi orali, in quanto anch'essi in qualche modo aumentano la non-coagulazione del sangue)
Comunque bertù la questione è molto semplice (ma davvero eh, non è una semplificazione), spiego:
ammettendo che il nesso col vaccino ci sia, la % di casi, oltre a essere infinitesimale, è diciamo "nella norma". Nel senso che un sacco di altri farmaci hanno effetti di questa entità anche a % maggiori, e parlo di farmaci che trangugiamo a bicchierate senza neanche pensarci su (roba per mal di testa, di stomaco, ecc ecc).
La differenza dove sta allora? nel fatto che questi farmaci comuni non vengono utilizzati dal day1 della loro messa in commercio da milioni di persone nel mondo, CONTEMPORANEAMENTE, e con i riflettori del mondo sopra. Le trombosi (o altra roba brutta) causate da aspirina semplicemente sono diluite magari nell'arco di decenni. Esistono, ma non ce ne rendiamo neanche conto (e nemmeno le andiamo a cercare queste notizie). Adesso stiamo invece somministrando, nell'arco di GIORNATE, un medicinale a tutta la popolazione europea. Per cui fenomeni che nella normalità sarebbero spalmati su un arco temporale tale da renderli insignificanti, li vediamo accadere a distanza di pochi giorni l'un l'altro.
E' semplice matematica, a parità di valore %, più aumenta la coorte di persone "esposte", maggiore è il risultato finale di persone "colpite"
Credo che il compromesso migliore sia limitarne l'utilizzo appunto agli over-qualcosa. Non tanto per un rischio reale tanto diverso da altre sostanze, ma più per quieto vivere. Anche se l'UE aveva puntato grosso proprio su AZ, e quindi bisognerà capire come gli approvvigionamenti ne risentiranno.
Cambio titolo
