Dilemma lavorativo

[chepe]

Mi avessero offerto 1000 avrei accettato pur di fuggire via da questa pazza. 800 non ci sto dentro.

beh 800 euro è veramente poco anche per un settore che paga poco come quello della vigilanza.
Io ho un ex collega che è finito li perchè ha fallito una rafferma e lui prende circa 1000 con turni da 6 ore facendo circa un 30% di notti al mese.
Se gli capitano molti festivi e molte notti solitamente arriva sui 1100.
Non è un granchè e non è il massimo della vita, ma sempre meglio di 800, perlomeno ci campi.
Più che altro in quel settore non c'è un cazzo di evoluzione a livello di mansioni: avrai scatti di anzianità ma non vedo una scala gerarchica da scalare per avere più soldi. L'unica cosa positiva è che in questo modo puoi fare curriculum per passare alla vigilanza armata dove prendi di più, essendo un lavoro più a rischio. Un altro mio ex collega ad esempio fa il portavalori e con qualche indennità arriva abbastanza agevolmente intorno ai 1500 netti.

[Mr Ruf]

Non ho ben compreso quanti anni tu abbia, ma qua credo ci sia da capire principalmente una cosa: punti "solo" ad un lavoro migliore rispetto a quello attuale o vuoi iniziare una carriera in qualche settore?

Se è la prima, fai come dice Eskimo: CV a raffica dovunque ed agenzie.

Se è la seconda, io ti consiglierei di sacrificare temporaneamente i prossimi mesi della tua vita e lanciarti in stage seri. Non pagano solitamente bene, ma vivendo con i tuoi forse lo puoi accettare. Una buona esperienza lavorativa può svoltare la tua carriera, dandoti accesso ad un Network sicuramente più soldo. Non significa che prenderai 2k netti tra 1 anno, ma imo è sicuramente meglio rispetto a tentare lavori a caso (inclusa la polizia), solo per cambiare aria. Il rischio è che ti rompa le palle molto presto.

Io, tra studi e diversi stage, mi sono formato principalmente all'estero, ma uno degli stage lo feci pure in Italia, prima di laurearmi. Non è semplice, ma imo a lungo termine può essere la soluzione migliore.

Ovviamente dipende tutto dalle tue capacità economiche e di vita, non sto dando per scontato che sia semplice.


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[el pollo diablo]

Non ho ben compreso quanti anni tu abbia, ma qua credo ci sia da capire principalmente una cosa: punti "solo" ad un lavoro migliore rispetto a quello attuale o vuoi iniziare una carriera in qualche settore?

Se è la prima, fai come dice Eskimo: CV a raffica dovunque ed agenzie.

Se è la seconda, io ti consiglierei di sacrificare temporaneamente i prossimi mesi della tua vita e lanciarti in stage seri. Non pagano solitamente bene, ma vivendo con i tuoi forse lo puoi accettare. Una buona esperienza lavorativa può svoltare la tua carriera, dandoti accesso ad un Network sicuramente più soldo. Non significa che prenderai 2k netti tra 1 anno, ma imo è sicuramente meglio rispetto a tentare lavori a caso (inclusa la polizia), solo per cambiare aria. Il rischio è che ti rompa le palle molto presto.

Io, tra studi e diversi stage, mi sono formato principalmente all'estero, ma uno degli stage lo feci pure in Italia, prima di laurearmi. Non è semplice, ma imo a lungo termine può essere la soluzione migliore.

Ovviamente dipende tutto dalle tue capacità economiche e di vita, non sto dando per scontato che sia semplice.


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Più che stage, dovrei rifarmi una formazione da zero tornando all'università o provando a entrare in conservatorio.
Ad ogni modo pochi minuti fa, al culmine dell'esasperazione dopo l'ennesimo immotivato e isterico rimprovero, mi sono licenziato. Ora lei tenterà di ricomporre la frattura ma ormai ho preso la mia decisione. Andrei a lavorare pure in un supermercato, di notte e indossando un naso da clown, pur di togliermi dalle grinfie di 'sta pazza.

[chepe]

Mi piaci così cazzuto, Pollo.

[el pollo diablo]

Eh, mi sono proprio rotto il cazzo chepe, mi verrebbe voglia di seguire il tuo consiglio e andare in guerra.

[eskimo12]

Ma non serve andare in guerra.

Che poi anche nei supermercati cercano eh.

[chepe]

Eh, mi sono proprio rotto il cazzo chepe, mi verrebbe voglia di seguire il tuo consiglio e andare in guerra.

Hai meno di 40 anni? la Legione Straniera ti aspetta. Sempre meglio della vigilanza

[el pollo diablo]

Aggiornamento:

alla fine ho resistito e mi sono imbarcato in questa angosciante tortura lavorativa, che dura da ormai otto mesi. La mia datrice di lavoro, oltre ad essere la persona che più detesto nell'orbe terracqueo, è una pazza isterica che mi pungola ogni giorno con richieste assurde, migliaia di messaggi whatsapp con ordini da eseguire etc.
Ma veniamo al punto: siccome lavoro 6 giorni su 7, 48 ore settimanali, senza regolare contratto, a 1200 € al mese senza mai un momento di tregua a parte la domenica, ho chiesto una settimana di ferie. Lei, esterrefatta e contrariata, mi chiede: "come mai? E' forse successo qualcosa di urgente?". Ed io: "no, ho solo bisogno di riposo dopo 8 mesi di lavoro senza sosta". Lei sostiene che non sia normale prendere le ferie dopo neanche un anno, che in tutto il resto del mondo non funziona così e le sembra strano che l'Italia faccia eccezione (viene dall'estero).
Mi sono un attimo informato in rete e pare che invece sia normalissimo aver diritto ad almeno due giorni al mese sin da subito.
Cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha mai lavorato all'estero, ad esempio nel Regno Unito? Come funziona là? Vorrei capire se mi sta prendendo per il culo o se quello che dice ha un minimo di fondamento.

[Lord Skop's]

Vecchio mio, manda MAD nelle scuole come personale ATA per completamento organico covid, praticamente fai il bidello e prendi 1100 ma lavori 1/5 di quello che lavori ora.
Altra via, più ambiziosa: manda MAD per insegnamento, specialmente alle elementari, però da quello che hai scritto nei primi post mi sembra un po' azzardato, rischi di bruciarti.
Inizia col bidello/portinaio/segretario, fammi sapere.

[Reverendo Senzadio]

Io seguirei il consiglio del buon Lord, mi pare un'opzione niente male considerando la situazione e il contesto storico/sociale.

Comunque ti capisco quando parli del percorso di studi, anch'io tornassi indietro farei delle scelte diverse. Cambierei di sicuro magistrale e mi terrei alla larga dal dottorato, ora mi ritrovo a essermi rotto i coglioni del mondo accademico, a cercare lavoro fuori e a competere con gente più giovane, fresca e che ha fatto studi più mirati al lavoro in azienda. Invece di fare chimica pura e imbottirmi di teoria e di tecniche esotiche limitate al mondo della ricerca accademica farei chimica industriale o qualcosa di più spendibile in real life, come chimica ambientale o affini. Avevo trovato un lavoro subito dopo essere uscito dall'università ma l'ho mollato dopo sei mesi perchè era un troiaio gestito da dei pazzi, una roba assurda, lo stipendio non era nemmeno male, anzi, ma non è quello il punto, un'esperienza veramente inutile L'ho mollato a fine ottobre, è un mese che sono a casa con la naspi a cercare lavoro.
Ora sto mandando CV a destra e a manca cercando su Indeed e simili e chiedendo in giro, vediamo se si sblocca qualcosa. Se proprio non trovo nulla che mi soddisfa faccio il concorso per insegnare chimica al liceo. Ma preferirei di no, non voglio ritrovarmi con un tumore a sintetizzare meth in mutande.

[bertuccia2004]

Aggiornamento:

alla fine ho resistito e mi sono imbarcato in questa angosciante tortura lavorativa, che dura da ormai otto mesi. La mia datrice di lavoro, oltre ad essere la persona che più detesto nell'orbe terracqueo, è una pazza isterica che mi pungola ogni giorno con richieste assurde, migliaia di messaggi whatsapp con ordini da eseguire etc.
Ma veniamo al punto: siccome lavoro 6 giorni su 7, 48 ore settimanali, senza regolare contratto, a 1200 € al mese senza mai un momento di tregua a parte la domenica, ho chiesto una settimana di ferie. Lei, esterrefatta e contrariata, mi chiede: "come mai? E' forse successo qualcosa di urgente?". Ed io: "no, ho solo bisogno di riposo dopo 8 mesi di lavoro senza sosta". Lei sostiene che non sia normale prendere le ferie dopo neanche un anno, che in tutto il resto del mondo non funziona così e le sembra strano che l'Italia faccia eccezione (viene dall'estero).
Mi sono un attimo informato in rete e pare che invece sia normalissimo aver diritto ad almeno due giorni al mese sin da subito.
Cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha mai lavorato all'estero, ad esempio nel Regno Unito? Come funziona là? Vorrei capire se mi sta prendendo per il culo o se quello che dice ha un minimo di fondamento.

Ci prova.
Se ne approfitta in modo vergognoso.

[eskimo12]

Aggiornamento:

alla fine ho resistito e mi sono imbarcato in questa angosciante tortura lavorativa, che dura da ormai otto mesi. La mia datrice di lavoro, oltre ad essere la persona che più detesto nell'orbe terracqueo, è una pazza isterica che mi pungola ogni giorno con richieste assurde, migliaia di messaggi whatsapp con ordini da eseguire etc.
Ma veniamo al punto: siccome lavoro 6 giorni su 7, 48 ore settimanali, senza regolare contratto, a 1200 € al mese senza mai un momento di tregua a parte la domenica, ho chiesto una settimana di ferie. Lei, esterrefatta e contrariata, mi chiede: "come mai? E' forse successo qualcosa di urgente?". Ed io: "no, ho solo bisogno di riposo dopo 8 mesi di lavoro senza sosta". Lei sostiene che non sia normale prendere le ferie dopo neanche un anno, che in tutto il resto del mondo non funziona così e le sembra strano che l'Italia faccia eccezione (viene dall'estero).
Mi sono un attimo informato in rete e pare che invece sia normalissimo aver diritto ad almeno due giorni al mese sin da subito.
Cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha mai lavorato all'estero, ad esempio nel Regno Unito? Come funziona là? Vorrei capire se mi sta prendendo per il culo o se quello che dice ha un minimo di fondamento.

Posso mandarla io a cagare per te?

[Baxter]

Aggiornamento:

alla fine ho resistito e mi sono imbarcato in questa angosciante tortura lavorativa, che dura da ormai otto mesi. La mia datrice di lavoro, oltre ad essere la persona che più detesto nell'orbe terracqueo, è una pazza isterica che mi pungola ogni giorno con richieste assurde, migliaia di messaggi whatsapp con ordini da eseguire etc.
Ma veniamo al punto: siccome lavoro 6 giorni su 7, 48 ore settimanali, senza regolare contratto, a 1200 € al mese senza mai un momento di tregua a parte la domenica, ho chiesto una settimana di ferie. Lei, esterrefatta e contrariata, mi chiede: "come mai? E' forse successo qualcosa di urgente?". Ed io: "no, ho solo bisogno di riposo dopo 8 mesi di lavoro senza sosta". Lei sostiene che non sia normale prendere le ferie dopo neanche un anno, che in tutto il resto del mondo non funziona così e le sembra strano che l'Italia faccia eccezione (viene dall'estero).
Mi sono un attimo informato in rete e pare che invece sia normalissimo aver diritto ad almeno due giorni al mese sin da subito.
Cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha mai lavorato all'estero, ad esempio nel Regno Unito? Come funziona là? Vorrei capire se mi sta prendendo per il culo o se quello che dice ha un minimo di fondamento.

Quando dici che "viene dall'estero" da quale Stato intendi? Corea del Nord, Cina, Bangladesh?

[Baxter]

Io seguirei il consiglio del buon Lord, mi pare un'opzione niente male considerando la situazione e il contesto storico/sociale.

Comunque ti capisco quando parli del percorso di studi, anch'io tornassi indietro farei delle scelte diverse. Cambierei di sicuro magistrale e mi terrei alla larga dal dottorato, ora mi ritrovo a essermi rotto i coglioni del mondo accademico, a cercare lavoro fuori e a competere con gente più giovane, fresca e che ha fatto studi più mirati al lavoro in azienda. Invece di fare chimica pura e imbottirmi di teoria e di tecniche esotiche limitate al mondo della ricerca accademica farei chimica industriale o qualcosa di più spendibile in real life, come chimica ambientale o affini. Avevo trovato un lavoro subito dopo essere uscito dall'università ma l'ho mollato dopo sei mesi perchè era un troiaio gestito da dei pazzi, una roba assurda, lo stipendio non era nemmeno male, anzi, ma non è quello il punto, un'esperienza veramente inutile L'ho mollato a fine ottobre, è un mese che sono a casa con la naspi a cercare lavoro.
Ora sto mandando CV a destra e a manca cercando su Indeed e simili e chiedendo in giro, vediamo se si sblocca qualcosa. Se proprio non trovo nulla che mi soddisfa faccio il concorso per insegnare chimica al liceo. Ma preferirei di no, non voglio ritrovarmi con un tumore a sintetizzare meth in mutande.

Vabbé non finiscono tutti così gli insegnanti di chimica del liceo

[Reverendo Senzadio]

Vabbé non finiscono tutti così gli insegnanti di chimica del liceo

Era una battuta idiota