Quest: Il Castello di Lord Blanc[DM:Squall87]

[Ash]

"puo darsi che invece non ci sia nulla di strano... i monaci portano emblemi di vario genere......"

[deepthroath69']

#anche quest'ipotesi potrebbe rivelarsi corretta ma...........per ora possiamo soltanto formulare, appunto, ipotesi!#

[Thorin]

"Chissà dove è finito l'uomo? Comunque mi sembra un monaco un pò surreale, non credete? Così possente e imperioso..."
Vidi sul retro dell'amuleto una piccola incrostazione e con un pugnale cominciai a grattare.

[Squall87[ThErEaL]]

La vostra attenzione all'esame di quello strano simbolo viene disturbata dal rumore di zoccoli cavalcanti. Dal rumore doveva essere un gran cavallo.
Guardando verso il bosco, vedete che lo scalpitio si fa sempre più vicino quando tutto ad un tratto dal buio della foresta vedete uscire la vostra guida in sella ad un poderoso cavallo nero, uno dei mustang più grandi che abbiate mai visto. Il comandante in sella al suo destriero sembrava un nobilissimo cavaliere degno di rispetto, però questo non schiarisce i vostri sospetti.
Il comandante si avvicina a voi e dice:
-Se c'è qualcuno senza cavallo, si trovi un compagno, la nostra strada non potrà essere percorsa a piedi.
Poi la sua attenzione cade sulla sua tonaca, si è forse accorto che non è più come l'aveva lasciata. IL grande uomo alza di scatto lo sguardo e comincia a fissarvi uno ad uno, quindi scende da cavallo, afferra velocemente la tonaca e la sistema per bene sotto la sella:
-E' meglio non lasciare cose in giro, non credete??? Quando avrete trovato tutti una cavalcatura, potremo finalmemte partire..... abbiamo già perso troppo tempo...

[Thorin]

Appena vidi un cavallo avvicinarsi nascosi istintivamente l'emblema in tasca. Arrivò l'uomo a cavallo e capii dal suo sguardo che la tonaca era stata toccata.
Feci la faccia più indifferente possibile e mi allontanai dicendo:
"Recupero il mio cavallo e sono da voi"
Slegai il mio cavallo legato poco più lontano e salii in groppa al mio destriero. Mi avvicinai al comandante pensando se si era potuto accorgere del "furto". Avevo paura e non volevo tenere l'amuleto, ma una forza nascosta mi impediva di lanciarlo via, Di riconsegnarlo non se ne parlava proprio, mi avrebbe ucciso all'istante per quel furto.

[L D'A]

Cammino, cammino, e cammino ancora immerso nel Suo splendore, tra le sue leggiadre forme, tra le Sue timide creature... Ma tra il girovagare delle mie esili ma al tempo stesso meccaniche gambe ed il vorticare di ingarbugliati pensieri che si rincorrono nel mio cervello, mi si para dinanzi un sentiero a me fin lì ignoto...
Giunto in prossimità della grande Alaster, le mie pupille scavano fra gli ultimi rami, tra le ultime fronde ed infine sono immerse dalla dolorosa luce mattutina; socchiudo gli occhi portandovi la mano libera dal bastone dinanzi e scorgo un uomo seduto su un tronco, mi pare più grande della norma, e la mia curiosità non può sopportare il cruccio di non scoprire cosa stesse tramando quell'uomo. Mi avvicino, solo per scoprirlo intento ad affilare un pugnale, con insolita maestria a me del tutto sconosciuta, e mi colpisce soprattutto la sua stazza colossale: da seduto è alto quasi quanto me, potrebbe benissimo stendermi con un affondo, ho paura... Spero solo nella sua bontà, nella sua misericordia...
A subito scopro, non poi così tanto sorpreso, che il pugnale non doveva lacerare le mie mambra, ma essere utilizzato per affiggere un logoro cartello che recita queste parole:

^Cercasi guerrieri e maghi, di ogni razza e di ogni stirpe, desiderosi di ricchezze e possedimenti. Si tratta della conquista di un castello di un nobile di Varighan, se aiuterete questa giusta causa in cambio avrete tutte le ricchezze che desiderate.^

Resto nel mio silenzio a pensare, rifletto sulle parole, su ogni singola sillaba, ma il mio cuore preme spinto da un ardito e sorprendente sentimento d'avventura, sento aumentare dentro di me un'adrenalina, una passione che prima mai avevo provato...
"E' l'occasione di mettermi alla prova, di mostrarmi meritevole ai Suoi nobili occhi"
Quindi sposto lo sguardo sull'omone, e lo scopro interessato a me. Con uno sforzo non indifferente vinco la mia natura prettamente schiva ed esordisco:
"Nobile uomo... il mio nome è Galdor Luelle, appartengo alla razza elfica e servo la Madre con tutte le mie energie e con la mia stessa vita. E' mio desiderio mettermi alla prova, quindi ho deciso di aiutarvi nella vostra "giusta causa"... La pregherei di considrarmi un valido sottopo..."
Non termino la frase, un grido nero mi invade tutto, è un'invocazione d'aiuto, una creatura che mi chiama, è lei che m'invoca...
Senza proferire altra parola alcuna, torno sui miei passi, e mentre mi allontano rompo il silenzio "La prego di attendermi per un po', impellenti necessità mi colgono, sarò pronto fra breve..."
E mi addentro in direzione del grido, fidando nel fatto che sarei stato atteso dall'uomo gigante.

[Thorin]

Attendevo i miei compagni alla ricerca di una cavallo e pensavo a quelo nome: Malgrod... Chissà cosa poteva voler dire... Forse era il nome del posessore dell'amuleto, forse chissà.
Nella mia mente vi era l'intenzione di pronunciare ad alta voce quel nome, aspettando le reazioni del "comandante", ma cacciai l'idea in fondo ai miei pensieri.

[Ash]

"Purtroppo, non ho cavalli, e quindi confido nella vostra generosita' per portarmi su un vostro cavallo insieme a voi, se no corro. I ninja sanno correre veloci"

Detto questo mi alzo e controllo gli shuriken

"1, 2, 3, 5, 10... Si, ci sono tutti e 12."

[Thorin]

Quel ninja mi era stato subito simpatico. Alla sua richiesta volentieri risposi:
"Vogliate accettare la mia proposta per offrirvi un passaggio."

[L D'A]

Corro a predifiato verso il luogo del mio primo incontro con il gigante, ma appena giunto in loco non trovo nessuno. Un sentimento di smarrimento mi invade, "Sono arrivato troppo tardi", penso, mentre deluso faccio per incamminarmi verso i boschi...
Ma dei sommessi scalpiccii non lontano riscuotono il mio spirito affranto, vado verso i rumori come un bambino corre verso il suo primo giocattolo, inciampo e mi rialzo, il mio cuore mi lancia frustranti rimbombi, ma proprio quando penso di essere stramazzato al suolo privo di sensi, mi si parano dinanzi un gruppo di uomini, come in un sogno...
Una rapida occhiata e riconosco il gigante che avevo incontrato prima, cavalca un enorme destriero nero come la pece, ed era ricoperto da una scintillante armatura degna di un gande eroe. Gli dissi, con il fiato grosso e con un'enorme sorriso stampato sulle labbra:
"Eccomi, nobile uomo... Le dure prove a cui la Madre ci sottopone sono dure ma valgono la sua benevolenza che è più grade di qualsiasi tesoro... Ma, mi sembra stiate per incamminarvi in un lungo viaggio, come posso procurarmi un destriero degno di tale nome?"
Mi volto verso i miei nuovi compagni e con mio immenso stupore, con immensa felicità scorgo Dylan, il mio amico paladino. Mi reco subito da lui fremente, e noto al suo fianco il nobile Nauthiz, immensamente radioso dico ai due:
"Salve compagni, ci accingiamo a partire per un lungo e pericoloso viaggio, eh?"

[Ash]

Thorin

Quel ninja mi era stato subito simpatico. Alla sua richiesta volentieri risposi:
"Vogliate accettare la mia proposta per offrirvi un passaggio."

"Sicuro, se non Vi reca disturbo alcuno. Sono in debito con voi, signor..?"

Aspettando una risposta lo seguii sul cavallo

[Thorin]

"...Thorin. Per servirla, messere. Ma lasciamo stare questi formalismi e dammi del tu, compagno.Ma come ti chiami?"
Sottovoce gli dissi "Questa avventura non mi ispira nulla di buono."

[Ash]

rispondendo con un tono di voce appena udibile dissi
"Grazie Thorin, io sono Ash... e se devo essere sincero non mi ispira neanche un po questa "avventura" io temo che sia una trappola....... chi lo sa... vedremo, ma meglio tenere pronto il cavallo in caso di fuga... non vorrei sembrare codardo, ma ho la netta sensazione che il COMANDANTE ci stia prendendo in giro, spero che tu mi capisca"

OT meno 1 ora alla partenza da parigi a Torino, 8 ore di viaggio OT

[Thorin]

Ash

rispondendo con un tono di voce appena udibile dissi
"Grazie Thorin, io sono Ash... e se devo essere sincero non mi ispira neanche un po questa "avventura" io temo che sia una trappola....... chi lo sa... vedremo, ma meglio tenere pronto il cavallo in caso di fuga... non vorrei sembrare codardo, ma ho la netta sensazione che il COMANDANTE ci stia prendendo in giro, spero che tu mi capisca"

OT meno 1 ora alla partenza da parigi a Torino, 8 ore di viaggio OT

"anch'io vivo la stessa sensazione, e non è codardia, ma solo prudenza. A lungo ho girovagato prima di arrivare qui ad Alaster e ho vissuto parecchie esperienze, ma questa non mi convince"

[Nauthiz]

Quel gigante mi faceva sempre più paura, c'era qualcosa in lui che mi metteva i brividi. Mi rivolsi al mio compagnio Dyaln e dissi sotto voce
"Questo qui non mi convince, meglio stare con gli occhi aperti e stare uniti, dillo agli altri durante il viaggio, il rumore degli zoccoli coprirà il chiacchericcio" Il none sulla tonaca aveva un non so che di familiare e non mi paceva.
[ot]torno verso le 4[/ot]