[117] [Cinema] - Che film avete visto oggi? - Pag 34
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Discussione: [117] [Cinema] - Che film avete visto oggi?

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  1. #496
    Vero Sarriano L'avatar di Reverendo Senzadio
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    Parliamo del Re dei mostri. Non è semplice riassumere una filmografia composta da 32 film di produzione giapponese e 4 di produzione americana. E' un viaggio indicibilmente lungo, ma spero non altrettanto noioso. Una passeggiata di salute. La cosa migliore è procedere a puntate. Comincerò parlando del primo blocco di 15 film, quelli del periodo Showa. Quelli che allo spettatore moderno narcotizzato da effetti visivi digitali ed azione non stop possono sembrare ridicoli, stupidi, trash, inguardabili (e si, indiscutibilmente alcuni di loro lo sono) ma che racchiudono la vera essenza di Godzilla: uomini in tutoni da mostro che si muovono goffamente, miniature, distruzione, edifici che crollano sotto il peso dei combattimenti tra Godzilla e il rivale di turno, evacuazione dei civili, l'impotenza dell'esercito che nulla può per poter frenare un'autentica forza della natura risvegliata dall'arroganza dell'uomo che crede di poter manipolare a suo piacimento la natura stessa, e ora, giustamente, se lo piglia nel posteriore. Non puoi fermare Godzilla con i carri armati, le bombe, i cannoni e le mitragliatrici, esattamente come non puoi fermare un uragano, un terremoto, un incendio o una pandemia con questi mezzi. Ed è per questo che il film di Emmerich, del 1998, la prima trasposizione americana, è del tutto sbagliato: a prescindere dal fatto che possa essere più o meno un film intrattenente, a prescindere dal fatto che quel dinosauro sotto steroidi non assomiglia minimamente a Godzilla, a prescindere dal fatto che sia assente l'iconico respiro atomico, Godzilla non può morire sotto il fuoco di banali elicotteri dell'esercito americano. Vuol dire che non hai capito nulla della filosofia di Godzilla. Vuol dire che sei un quaquaraquà. E infatti non a caso, i giapponesi se la sono giustamente presa. Hanno ritenuto offensivo che un mostro per loro così iconico e importante, facente parte della loro cultura, venisse preso, masticato e sputato sotto un'altra forma dagli americani, che nella loro eterna presunzione e auto-proclamato eccezionalismo, si ritengono in grado di uccidere il re dei mostri. No, quello non può essere Godzilla. Al massimo può essere Zilla, non è degno del God. Ma nessuna paura, i giapponesi hanno risolto tutto, rendendo canonica nei loro film la creatura di Emmerich: prima se ne fa cenno in "Godzilla, Mothra and King Ghidorah: Giant Monsters All-Out Attack" (2001): nel 1998, un mostro ha attaccato New York, gli americani lo hanno ucciso, pensando fosse Godzilla, ma quello che non sapevano, è che si sono sbagliati di grosso, quello non era Godzilla, era Zilla. Dialogo veramente presente nel film. Zilla ricompare poi in "Godzilla: Final Wars" (2004), la royal rumble dei mostri, in cui intraprende un breve scontro con Godzilla. Inutile dire come va a finire. Vedere lo spoiler.
    Spoiler:


    Non ho nemmeno cominciato e sto già divagando

    Ma se interessa sul serio, non ho problemi a prendermi il tempo necessario per scriverne, una volta ogni tanto, di questa immensa filmografia. Per ora vi lascio con questa introduzione

    PS: il film di Emmerich, somiglia più a un remake del classico in bianco e nero "The beast from 20000 fathoms" (in italiano, il risveglio del dinosauro), del 1953, con i grandissimi effetti speciali del maestro dello stop-motion Ray Harryhausen. In spoiler una clip, magari vi viene voglia di visionarlo, è un classico degli anni '50 imperdibile. Se il film di Emmerich non fosse stato pubblicizzato come Godzilla, solo per fare più soldi, ma trattato come un remake di uno dei tanti film con mostri e creature giganti che andavano di moda negli anni '50, sarebbe pure un film guardabile, magari divertente. Ma se lo spacci per qualcosa che non è, allora è una merda e basta.

    Spoiler:
    Ultima modifica di Reverendo Senzadio; 21-01-2022 alle 17:54:42

  2. #497
    Utente L'avatar di zapwhites
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    W REVERENDO!!!! Ottima iniziativa...Non vedo l'ora di rileggerti (non scherzo).

  3. #498
    Vero Sarriano L'avatar di Reverendo Senzadio
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    W REVERENDO!!!! Ottima iniziativa...Non vedo l'ora di rileggerti (non scherzo).
    Dai, mi fa piacere.

    Eri tu che eri andato a vedere Dune due volte, vero? Non posso che non condividere questo.

    https://youtu.be/YkRyvCADLaE

  4. #499
    Utente L'avatar di zapwhites
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    Dai, mi fa piacere.

    Eri tu che eri andato a vedere Dune due volte, vero? Non posso che non condividere questo.

    https://youtu.be/YkRyvCADLaE
    Si il matto sono io...DENGHIU!!!

  5. #500
    はなび L'avatar di Kintsugi
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    reverendo, continui.
    L'acqua dentro di me invecchia e diventa vino. E' il ciclo della vita che sempre si risolve. Piove, precipita, il padre eterno è una bibita. Era più facile per un'eremita mantenere una dieta sana nelle ere di ieri con l'acqua piovana da bere.

  6. #501
    L'inno a Final Fantasy IX L'avatar di Adalberto_Steiner
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    Parliamo del Re dei mostri. Non è semplice riassumere una filmografia composta da 32 film di produzione giapponese e 4 di produzione americana. E' un viaggio indicibilmente lungo, ma spero non altrettanto noioso. Una passeggiata di salute. La cosa migliore è procedere a puntate. Comincerò parlando del primo blocco di 15 film, quelli del periodo Showa. Quelli che allo spettatore moderno narcotizzato da effetti visivi digitali ed azione non stop possono sembrare ridicoli, stupidi, trash, inguardabili (e si, indiscutibilmente alcuni di loro lo sono) ma che racchiudono la vera essenza di Godzilla: uomini in tutoni da mostro che si muovono goffamente, miniature, distruzione, edifici che crollano sotto il peso dei combattimenti tra Godzilla e il rivale di turno, evacuazione dei civili, l'impotenza dell'esercito che nulla può per poter frenare un'autentica forza della natura risvegliata dall'arroganza dell'uomo che crede di poter manipolare a suo piacimento la natura stessa, e ora, giustamente, se lo piglia nel posteriore. Non puoi fermare Godzilla con i carri armati, le bombe, i cannoni e le mitragliatrici, esattamente come non puoi fermare un uragano, un terremoto, un incendio o una pandemia con questi mezzi. Ed è per questo che il film di Emmerich, del 1998, la prima trasposizione americana, è del tutto sbagliato: a prescindere dal fatto che possa essere più o meno un film intrattenente, a prescindere dal fatto che quel dinosauro sotto steroidi non assomiglia minimamente a Godzilla, a prescindere dal fatto che sia assente l'iconico respiro atomico, Godzilla non può morire sotto il fuoco di banali elicotteri dell'esercito americano. Vuol dire che non hai capito nulla della filosofia di Godzilla. Vuol dire che sei un quaquaraquà. E infatti non a caso, i giapponesi se la sono giustamente presa. Hanno ritenuto offensivo che un mostro per loro così iconico e importante, facente parte della loro cultura, venisse preso, masticato e sputato sotto un'altra forma dagli americani, che nella loro eterna presunzione e auto-proclamato eccezionalismo, si ritengono in grado di uccidere il re dei mostri. No, quello non può essere Godzilla. Al massimo può essere Zilla, non è degno del God. Ma nessuna paura, i giapponesi hanno risolto tutto, rendendo canonica nei loro film la creatura di Emmerich: prima se ne fa cenno in "Godzilla, Mothra and King Ghidorah: Giant Monsters All-Out Attack" (2001): nel 1998, un mostro ha attaccato New York, gli americani lo hanno ucciso, pensando fosse Godzilla, ma quello che non sapevano, è che si sono sbagliati di grosso, quello non era Godzilla, era Zilla. Dialogo veramente presente nel film. Zilla ricompare poi in "Godzilla: Final Wars" (2004), la royal rumble dei mostri, in cui intraprende un breve scontro con Godzilla. Inutile dire come va a finire. Vedere lo spoiler.
    Spoiler:


    Non ho nemmeno cominciato e sto già divagando

    Ma se interessa sul serio, non ho problemi a prendermi il tempo necessario per scriverne, una volta ogni tanto, di questa immensa filmografia. Per ora vi lascio con questa introduzione

    PS: il film di Emmerich, somiglia più a un remake del classico in bianco e nero "The beast from 20000 fathoms" (in italiano, il risveglio del dinosauro), del 1953, con i grandissimi effetti speciali del maestro dello stop-motion Ray Harryhausen. In spoiler una clip, magari vi viene voglia di visionarlo, è un classico degli anni '50 imperdibile. Se il film di Emmerich non fosse stato pubblicizzato come Godzilla, solo per fare più soldi, ma trattato come un remake di uno dei tanti film con mostri e creature giganti che andavano di moda negli anni '50, sarebbe pure un film guardabile, magari divertente. Ma se lo spacci per qualcosa che non è, allora è una merda e basta.

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    Bello bello, tra l'altro non ricordavo che che avessero fatto ammazzare Zilla da Godzi,. nonostante quel film mi sia capitato davanti agli occhi

    Il video su Dune mi ha fatto cappottare al punto di quel povero cristo che si é dovuto incidere le scritte sul muro

    Inviato dal mio RMX1971 utilizzando Tapatalk
    http://ilblogdelguardiano.blogfree.net/ <-- il mio blog (e se pensate che io mi creda un recensore e che butti giu articoli pregni di oggettività, non avete capito una fava )

    Ti chiedi perchè non mi piace Horizon? Lo trovi qui, insieme al mio pensiero sul primo sacco di merda del 2018 --> http://ilblogdelguardiano.blogfree.n...#entry23978400

  7. #502
    Esci da me Veleno! L'avatar di eskimo12
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    Citazione Kintsugi Visualizza Messaggio
    reverendo, continui.
    Quoto e alzo le mani stile energia sferica.
    Dov'è quel coniglio? Ah! se lo piglio, ha preso i miei soldi.

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    Fantamaster League GV 2013/2014

  8. #503
    Esci da me Veleno! L'avatar di eskimo12
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    Citazione Sephiroth'88 Visualizza Messaggio
    Film modernissimo nonostante l'età e con una sceneggiatura pazzesca.
    Non a caso Miike ne ha fatto un remake una decina di anni fa che non è brutto ma è completamente superfluo, l'originale è già perfetto così.

    Per Sorrentino sono d'accordo, per me i suoi film migliori sono i primi due ed Il divo, da quest'ultimo in poi un po' alla volta ho cominciato sempre di più ad essere allergico al suo stile. Pure È stata la mano di Dio non mi ha fatto impazzire perché, anche se meno presenti, ci sono certe cose che non mi vanno proprio giù (i suoi primi film non li vedo da anni magari a rivederli ora non mi piacciono manco quelli).
    Voglio vederlo, dove lo recupero ita?
    Dov'è quel coniglio? Ah! se lo piglio, ha preso i miei soldi.

    CAMPIONE
    Fantamaster League GV 2013/2014

  9. #504
    Mr 4 cm L'avatar di titan2010
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    Citazione eskimo12 Visualizza Messaggio
    Quoto e alzo le mani stile energia sferica.
    *

    A "non ho neanche iniziato e sto già divagando" mi sono sentito a casa, essendo un assiduo ascoltatore di Tienimi Bordone. Vero eski?

    Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk



  10. #505
    Not quite my tempo L'avatar di Sephiroth'88
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    Citazione eskimo12 Visualizza Messaggio
    Voglio vederlo, dove lo recupero ita?
    Cosa? Harakiri? In streaming mi sa solo per vie traverse, però su Amazon c'è il DVD in vendita.

  11. #506
    Vero Sarriano L'avatar di Reverendo Senzadio
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    Barcameniamoci in questa impresa. Tanto mi hanno paccato per la bevuta del venerdì sera.

    Cominciamo con il primo blocco di film, quelli del periodo Showa (1954-1975). Li citerò tutti, ma mi soffermerò solo su quelli che ritengo migliori e/o ricordo meglio (alcuni dovrei riguardarli per poterne parlare). Il mio periodo preferito, quando ancora era tutto genuino, artigianale, "veritiero". Godzilla era un attore in una tuta, i carri armati e gli edifici distrutti era tutto certosino lavoro di miniature, tutto ciò che si vede è fisico, tangibile, vero. Palesemente finto, ma incredibilmente vero. E' il periodo che annovera alcuni dei più bei capitoli del franchise, ma è anche il periodo più strano, quello in cui avvengono alcune delle cose più pazze, fuori di testa, allucinate, psichedeliche. Godzilla è un pendolo che oscilla tra il genio e il trash, e questo è più che mai vero per i film di questo periodo. Ma lo vedremo.

    Godzilla (1954), Ishiro Honda.
    Spoiler:
    Che dire, se non che ci troviamo di fronte a un capolavoro immenso. Primo film del franchise, e anche il migliore. Irraggiungibile. Non solo per quello che sono riusciti a fare negli anni '50 con un tutone di gomma e qualche miniatura, ma per il significato del film nel contesto storico in cui è stato girato. Non sono passati nemmeno ancora dieci anni da Hiroshima e Nagasaki. La ferita del Giappone uscito con le ossa rotta dalla seconda guerra mondiale e le conseguenze delle due bombe atomiche sulla popolazione civile sono ancora fresche. La paura atomica è molto grande. Siamo poi nel periodo storico in cui le superpotenze fanno test atomici in giro per il pianeta trattandolo peggio di come il proprio gatto tratterebbe la sua lettiera. Da lì a pochi anni comincerà la corsa agli armamenti nucleari da parte di USA e URSS. Quale periodo migliore allora per fare un film che ricordasse all'uomo che no, non si può scherzare con la natura, non siamo i padroni del mondo, e ci sono delle conseguenze a giocare a fare dio. E le conseguenze sono che la natura si incazza e ci fa pagare il conto sotto forma di distruzione provocata da un Dio. ma un Dio vero, non quello a cui giocano a fare gli stupidi umani. Godzilla è questo, la natura che si ribella. Costruisci abusivamente case vicino al fiume? Il fiume straripa. Emetti CO2 a manetta senza un domani? Il livello dei mari aumenta. Lanci bombe atomiche in giro per il mondo? Godzilla si risveglia e ti brucia le chiappe. E' la stessa filosofia.
    Il film è in un bianco e nero meraviglioso, e non è per nulla trash. Anzi, il tono del film è serissimo. Più serio che mai. E' il bianco e nero è funzionale a conferire seriosità e drammaticità. A colori, e coi mezzi del tempo, sarebbe tutto palesemente più cartoonesco, più ridicolo. Ci si riderebbe sopra. Ma il bianco e nero rende il tutto "reale", ci si dimentica che siamo di fronte a un attore in una tuta e si sospende l'incredulità, cosa che difficilmente si riuscirà a fare nei capitoli seguenti.
    Godzilla è presentato come una minaccia inarrestabile, contro la quale non è possibile fare nulla, se non evacuare la popolazione da Tokyo, pregare e scaricargli contro tutto l'arsenale disponibile. Inutilmente, perchè non serve a fargli nemmeno un graffio. E' un film soffocante, che non lascia speranze. Non si ride mai.
    Ma forse c'è una speranza. Uno scienziato giapponese ha ideato un'arma rivoluzionaria l'Oxygen Destroyer, l'unica speranza per poter fermare Godzilla. Ma l'inventore si rifiuta di usarla e la vuole tenere segreta: sa benissimo che se dovesse rivelarla al mondo, le superpotenze esigerebbero subito di poterla replicare e usare per scopi militari. Cosa che lo scienziato vuole assolutamente evitare, in quanto assolutamente conscio che l'uomo è fondamentalmente stupido e non impara mai dai propri errori: con l'Oxygen Destroyer, ripeterebbe gli stessi identici errori fatti con la bomba atomica. Ma il dilemma c'è ed è inevitabile: come si può tenere nascosta l'unica speranza di poter fermare Godzilla? Come andrà a finire? Guardatevi il film

    Bonus clip
    Spoiler:

    Imprescindibile, 5/5


    Godzilla Raids Again (1955), Motoyoshi Oda
    Spoiler:
    E appena un anno dopo, abbiamo il primo sequel. Secondo film in bianco e nero, e pure l'ultimo. Godzilla ritorna a portare distruzione. Ma questa volta non è solo, è in buona compagnia. Viene introdotto per la prima Anguirus. Inutile dire che i due non vanno per niente d'accordo, e sono botte da orbi. Inutile dire chi vince. Ma Anguirus ritornerà, ricoprendo spesso il ruolo di spalla scarsa di Godzilla contro avversari più temibili. Possiamo dire che Anguirus sta a Godzilla come Robin sta a Batman. Ma rimane Godzilla, a cui i militari devono cercare di porre un freno.
    Sebbene il film cerchi di mantenere il tono serioso del predecessore, tutta la drammaticità se ne è andata, e il film è piuttosto blando. Anguirus poi è un mostro minore, non vale la pena di vedere il film solo per lui, a meno di non essere fuori di testa

    Bonus clip
    Spoiler:


    Saltabile, 2/5


    King Kong vs. Godzilla (1962), Ishiro Honda
    Spoiler:
    E dopo sette anni di assenza, ritorna Godzillone. E torna col botto. Torna con uno dei "vs" più leggendari ed epocali di sempre. Prima di Freddy vs Jason. Prima di Alien vs Predator. Prima persino di Kramer vs Kramer. Prima di allora, l'unico precedente a mettere in competizione due figure del cinema era stato "Frankenstein meets the Wolfman".
    Il kaiju orientale contro il kaiju occidentale, due culture a confronto. Qualcuno potrà chiedersi come sia possibile. Come fa King Kong a competere con Godzilla? King Kong è molto più piccolo, e non ha il respiro atomico. Ma non importa. Qui sono alti uguali, e va bene così. E poi King Kong dalla sua ha il cervello, il pollice opponibile, e può lanciare rocce e alberi. Perchè ovviamente Godzilla è invulnerabile all'arsenale dell'esercito giapponese, ma una roccia in testa e un tronco piantato sapete dove li patisce.

    Questo è il primo a colori, come d'altronde saranno tutti i seguiti. E guardandolo, capirete il perchè dicevo che il bianco e nero era fondamentale nel conferire seriosità e drammaticità. Qui sono totalmente evaporate, annichilite. Tutta la "plasticità" dei costumi, ora che è a colori, si manifesta in tutta la sua magnificenza. Uno spettacolo per gli occhi. O un pungo in un occhio. Dipende dai punti di vista. Il film aumenta notevolmente il fattore divertimento. Si ride, ci si sganascia. La battaglia tra i due mostri è fantastica. Ne metterò un estratto nella bonus clip.
    Condisce il tutto una rappresentazione degli indigeni dell'isola di Kong assolutamente stereotipata e un "pelino" razzista. Vi dico solo che vengono corrotti con le fottute sigarette Una scena che la prima volta che ho visto ho rotolato per terra mezz'ora.

    Chi vince? Non sarò io a dirvelo, recuperatelo.

    Bonus clip (consiglio, è lo scontro finale, quindi se non volete spoiler guardatevi solo spizzichi dei primi minuti per farvi un'idea)
    Spoiler:


    Piccola curiosità: inizialmente questo film non sarebbe nemmeno dovuto essere fatto. Il concept originale era molto diverso. King Kong avrebbe dovuto sfidare un mostro creato nientepopodimeno che dal Dr. Frankenstein. Un mostro creato unendo tra di loro pezzi di diversi animali. La Toho però decise di sostituire questo mostro di Frankenstein con Godzilla, probabilmente decisione giusta.
    Ma l'idea di Frankenstein non venne scartata, e la Toho regalò al mondo questa perla sconosciuta alle persone normali
    Spoiler:


    Consigliatissimo, 5/5


    Continuo un altro giorno.
    Ultima modifica di Reverendo Senzadio; 22-01-2022 alle 01:02:44

  12. #507
    L'inno a Final Fantasy IX L'avatar di Adalberto_Steiner
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    Barcameniamoci in questa impresa. Tanto mi hanno paccato per la bevuta del venerdì sera.

    Cominciamo con il primo blocco di film, quelli del periodo Showa (1954-1975). Li citerò tutti, ma mi soffermerò solo su quelli che ritengo migliori e/o ricordo meglio (alcuni dovrei riguardarli per poterne parlare). Il mio periodo preferito, quando ancora era tutto genuino, artigianale, "veritiero". Godzilla era un attore in una tuta, i carri armati e gli edifici distrutti era tutto certosino lavoro di miniature, tutto ciò che si vede è fisico, tangibile, vero. Palesemente finto, ma incredibilmente vero. E' il periodo che annovera alcuni dei più bei capitoli del franchise, ma è anche il periodo più strano, quello in cui avvengono alcune delle cose più pazze, fuori di testa, allucinate, psichedeliche. Godzilla è un pendolo che oscilla tra il genio e il trash, e questo è più che mai vero per i film di questo periodo. Ma lo vedremo.

    Godzilla (1954), Ishiro Honda.
    Spoiler:
    Che dire, se non che ci troviamo di fronte a un capolavoro immenso. Primo film del franchise, e anche il migliore. Irraggiungibile. Non solo per quello che sono riusciti a fare negli anni '50 con un tutone di gomma e qualche miniatura, ma per il significato del film nel contesto storico in cui è stato girato. Non sono passati nemmeno ancora dieci anni da Hiroshima e Nagasaki. La ferita del Giappone uscito con le ossa rotta dalla seconda guerra mondiale e le conseguenze delle due bombe atomiche sulla popolazione civile sono ancora fresche. La paura atomica è molto grande. Siamo poi nel periodo storico in cui le superpotenze fanno test atomici in giro per il pianeta trattandolo peggio di come il proprio gatto tratterebbe la sua lettiera. Da lì a pochi anni comincerà la corsa agli armamenti nucleari da parte di USA e URSS. Quale periodo migliore allora per fare un film che ricordasse all'uomo che no, non si può scherzare con la natura, non siamo i padroni del mondo, e ci sono delle conseguenze a giocare a fare dio. E le conseguenze sono che la natura si incazza e ci fa pagare il conto sotto forma di distruzione provocata da un Dio. ma un Dio vero, non quello a cui giocano a fare gli stupidi umani. Godzilla è questo, la natura che si ribella. Costruisci abusivamente case vicino al fiume? Il fiume straripa. Emetti CO2 a manetta senza un domani? Il livello dei mari aumenta. Lanci bombe atomiche in giro per il mondo? Godzilla si risveglia e ti brucia le chiappe. E' la stessa filosofia.
    Il film è in un bianco e nero meraviglioso, e non è per nulla trash. Anzi, il tono del film è serissimo. Più serio che mai. E' il bianco e nero è funzionale a conferire seriosità e drammaticità. A colori, e coi mezzi del tempo, sarebbe tutto palesemente più cartoonesco, più ridicolo. Ci si riderebbe sopra. Ma il bianco e nero rende il tutto "reale", ci si dimentica che siamo di fronte a un attore in una tuta e si sospende l'incredulità, cosa che difficilmente si riuscirà a fare nei capitoli seguenti.
    Godzilla è presentato come una minaccia inarrestabile, contro la quale non è possibile fare nulla, se non evacuare la popolazione da Tokyo, pregare e scaricargli contro tutto l'arsenale disponibile. Inutilmente, perchè non serve a fargli nemmeno un graffio. E' un film soffocante, che non lascia speranze. Non si ride mai.
    Ma forse c'è una speranza. Uno scienziato giapponese ha ideato un'arma rivoluzionaria l'Oxygen Destroyer, l'unica speranza per poter fermare Godzilla. Ma l'inventore si rifiuta di usarla e la vuole tenere segreta: sa benissimo che se dovesse rivelarla al mondo, le superpotenze esigerebbero subito di poterla replicare e usare per scopi militari. Cosa che lo scienziato vuole assolutamente evitare, in quanto assolutamente conscio che l'uomo è fondamentalmente stupido e non impara mai dai propri errori: con l'Oxygen Destroyer, ripeterebbe gli stessi identici errori fatti con la bomba atomica. Ma il dilemma c'è ed è inevitabile: come si può tenere nascosta l'unica speranza di poter fermare Godzilla? Come andrà a finire? Guardatevi il film

    Bonus clip
    Spoiler:

    Imprescindibile, 5/5


    Godzilla Raids Again (1955), Motoyoshi Oda
    Spoiler:
    E appena un anno dopo, abbiamo il primo sequel. Secondo film in bianco e nero, e pure l'ultimo. Godzilla ritorna a portare distruzione. Ma questa volta non è solo, è in buona compagnia. Viene introdotto per la prima Anguirus. Inutile dire che i due non vanno per niente d'accordo, e sono botte da orbi. Inutile dire chi vince. Ma Anguirus ritornerà, ricoprendo spesso il ruolo di spalla scarsa di Godzilla contro avversari più temibili. Possiamo dire che Anguirus sta a Godzilla come Robin sta a Batman. Ma rimane Godzilla, a cui i militari devono cercare di porre un freno.
    Sebbene il film cerchi di mantenere il tono serioso del predecessore, tutta la drammaticità se ne è andata, e il film è piuttosto blando. Anguirus poi è un mostro minore, non vale la pena di vedere il film solo per lui, a meno di non essere fuori di testa

    Bonus clip
    Spoiler:


    Saltabile, 2/5


    King Kong vs. Godzilla (1962), Ishiro Honda
    Spoiler:
    E dopo sette anni di assenza, ritorna Godzillone. E torna col botto. Torna con uno dei "vs" più leggendari ed epocali di sempre. Prima di Freddy vs Jason. Prima di Alien vs Predator. Prima persino di Kramer vs Kramer. Prima di allora, l'unico precedente a mettere in competizione due figure del cinema era stato "Frankenstein meets the Wolfman".
    Il kaiju orientale contro il kaiju occidentale, due culture a confronto. Qualcuno potrà chiedersi come sia possibile. Come fa King Kong a competere con Godzilla? King Kong è molto più piccolo, e non ha il respiro atomico. Ma non importa. Qui sono alti uguali, e va bene così. E poi King Kong dalla sua ha il cervello, il pollice opponibile, e può lanciare rocce e alberi. Perchè ovviamente Godzilla è invulnerabile all'arsenale dell'esercito giapponese, ma una roccia in testa e un tronco piantato sapete dove li patisce.

    Questo è il primo a colori, come d'altronde saranno tutti i seguiti. E guardandolo, capirete il perchè dicevo che il bianco e nero era fondamentale nel conferire seriosità e drammaticità. Qui sono totalmente evaporate, annichilite. Tutta la "plasticità" dei costumi, ora che è a colori, si manifesta in tutta la sua magnificenza. Uno spettacolo per gli occhi. O un pungo in un occhio. Dipende dai punti di vista. Il film aumenta notevolmente il fattore divertimento. Si ride, ci si sganascia. La battaglia tra i due mostri è fantastica. Ne metterò un estratto nella bonus clip.
    Condisce il tutto una rappresentazione degli indigeni dell'isola di Kong assolutamente stereotipata e un "pelino" razzista. Vi dico solo che vengono corrotti con le fottute sigarette Una scena che la prima volta che ho visto ho rotolato per terra mezz'ora.

    Chi vince? Non sarò io a dirvelo, recuperatelo.

    Bonus clip (consiglio, è lo scontro finale, quindi se non volete spoiler guardatevi solo spizzichi dei primi minuti per farvi un'idea)
    Spoiler:


    Piccola curiosità: inizialmente questo film non sarebbe nemmeno dovuto essere fatto. Il concept originale era molto diverso. King Kong avrebbe dovuto sfidare un mostro creato nientepopodimeno che dal Dr. Frankenstein. Un mostro creato unendo tra di loro pezzi di diversi animali. La Toho però decise di sostituire questo mostro di Frankenstein con Godzilla, probabilmente decisione giusta.
    Ma l'idea di Frankenstein non venne scartata, e la Toho regalò al mondo questa perla sconosciuta alle persone normali
    Spoiler:


    Consigliatissimo, 5/5


    Continuo un altro giorno.
    King Kong VS Godzilla é quello del finale diverso a seconda del montaggio o sbaglio? Che in originale finisce in un certo modo, ma come é arrivato in occidente hanno voluto rimaneggiarlo

    Inviato dal mio RMX1971 utilizzando Tapatalk
    http://ilblogdelguardiano.blogfree.net/ <-- il mio blog (e se pensate che io mi creda un recensore e che butti giu articoli pregni di oggettività, non avete capito una fava )

    Ti chiedi perchè non mi piace Horizon? Lo trovi qui, insieme al mio pensiero sul primo sacco di merda del 2018 --> http://ilblogdelguardiano.blogfree.n...#entry23978400

  13. #508
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