Alcune cose nel film non sono proprio spiegate benissimo o non sono spiegate affatto.
Innanzitutto come ha detto memnarch bisogna tenere contro che la spezia è come il petrolio per noi, anzi, molto più del petrolio, l'universo di Dune gira attorno alla spezia, senza collasserebbe. Senza spezia sarebbero impossibili i viaggi da un sistema solare a un altro, di cui la Gilda Spaziale (un'organizzazione indipendente dall'Impero, quindi un vero e proprio centro di potere non solo economico ma politico) gestisce il monopolio, per viaggiare da un pianeta all'altro bisogna per forza passare da loro. Inoltre la spezia è indispensabile alle Bene Gesserit per sviluppare le loro abilità da veridiche e da reverende madri:
In generale la spezia è comunque richiestissima perchè di fatto è una droga che in seguito a un contatto prolungato fornisce tutta una serie di capacità mistiche
Ne consegue che senza spezia si vivrebbe in un universo dove sostanzialmente non si riuscirebbe a viaggiare oltre il proprio pianeta e il sistema economico e politico collasserebbe. Quindi la stabilità politica di Arrakis e l'estrazione veloce, efficacie e costante della spezia è la priorità per tutti alla fine. Inoltre, almeno a quanto traspare dal romanzo, alla fin fine le casate maggiori sono tre, gli Atreides, gli Harkonnen e i Corrino (la casata dell'Imperatore), sono loro a fare la parte del leone nel Landsraad (che è tipo l'assemblea delle casate). Le altre casate minori, anche volendo, non avrebbero la forza di impadronirsi di Arrakis, primo perchè non hanno un esercito che possa competere contro i Sardaukar imperiali, secondo perchè per spostarsi verso Arrakis devono necessariamente (e torniamo al discorso di prima) ricorrere alla Gilda Spaziale per lo spostamento delle truppe. E nel romanzo si fa esplicito riferimento al fatto che il prezzo richiesto dalla Gilda Spaziale per la movimentazione delle truppe per fini bellici sia altissimo (e quindi non sostenibile da chiunque) proprio per evitare troppi scossoni a un equilibrio politico ed economico che alla fine poggia tutto sulla spezia e anche perchè la Gilda, almeno sulla carta, vuole rimanere un organo indipendente e neutrale. Inoltre l'unico che avrebbe la forza (militare e morale) per muovere ostilità all'Imperatore, è proprio il Duca Leto. Senza di lui difficilmente le altre case si azzarderebbero a fare qualcosa.
Inoltre, altra cosa che nel film per motivi di tempo non viene spiegata a dovere, è che pur essendo ambientato in un futuro molto lontano da noi e possedendo per alcuni punti di vista una tecnologia avanzatissima (viaggi interplanetari? Scudi di difesa?
) è un mondo sostanzialmente medievale diviso in casate e in feudi e dove le comunicazioni non sono affatto immediate.
Per questo dicevo che sono un po' dispiaciuto che non abbiamo trattato a dovere la figura dei Mentat e che non abbiano fatto cenno al Jihad Butleriano. Praticamente nel passato di Dune (che poi è il nostro passato/presente/futuro, si può benissimo dire che è il nostro stesso universo, nel terzo romanzo della serie se non ricordo male vengono fatti riferimenti a Gesù ed altre figure storiche) c'è stata una qualche sorta di guerra con le macchine (si, lo so, questa cosa fa molto Terminator e Matrix, ma Dune è stato scritto molto molto prima
) da cui gli umani sono risultati vittoriosi. Questo avvenimento è il Jihad Butleriano, ambientato non so quanti milioni di anni prima della storia raccontata in Dune, diciamo che fa parte del mito di Dune ed è raccontato nella Bibbia Cattolica Orangista, un libro sacro dell'universo di Dune. Ne consegue che i computer, i calcolatori o comunque qualsiasi macchina in grado di poter sviluppare una forma di intelligenza o di coscienza è espressamente e categoricamente vietata, proprio come precetto religioso
Questo spiega come mai da un certo punto di vista abbiano una tecnologia avanzatissima per esempio per i trasporti ma poi sembrino veramente medievali sotto altri punti di vista (non hanno un computer di bordo, non hanno sistemi di comunicazione immediati, combattono all'arma bianca).
Qui entrano in gioco i Mentat, i così detti "computer umani" (come Thufir Hawat per gli Atreides e Piter de Vries per gli Harkonnen), che praticamente sono i surrogati dei computer, persone addestrate per tutta la loro esistenza al compito di servire la loro casata e di calcolare ogni possibile strategia, evenienza, possibilità, convenienza, conseguenza, controevenienza etc secondo un ragionamento matematico come farebbe appunto una macchina
Tutto questo per dire che, se c'è appunto una congiura dell'Imperatore con una casata per fare fuori un'altra casata, proprio per come è organizzato l'universo di Dune, le altre casate non verrebbero a saperlo immediatamente, anche qualora avessero delle spie, ci vorrebbe del tempo. E poi come ho detto, la stabilità di Arrakis prima di tutto, che la spezia è troppo importante, fintanto gli Harkonnen vanno bene
Poi c'è da dire che tra Atreides ed Harkonnen la faida è secolare e non è mai corso buon sangue, quindi alla fine dalle altre casate viene un po' vista come una loro personale guerra, una regolazione di conti. Per fare un'analogia, che cazzo gliene importava al Ducato di Ferrara se il Ducato di Parma si scannava col Ducato di Reggio contro il volere dell'imperatore Barbarossa? Se la vedessero loro. Qui più o meno è lo stesso.