MikiM
In realtà la situazione di eski è delicata, e si va leggermente nell'ignoto.
giusto per fare chiarezza e una scala di immunità
guarito da 3-6 mesi + una dose di vaccino > due dosi di vaccino (o ciclo completo) > guarito da 3-6 mesi > una dose di vaccino (o ciclo incompleto) > niente vaccino / non guarito
ora, questo si sa, ma se andiamo su quelli guariti da un 7-12 mesi... non si ha molta certezza di dove collocarli e per questo motivo gli si fa fare due dosi.
Ora sembra che i guariti da 7-12 mesi siano fondamentalmente equivalenti ai guariti da 3-6 e quindi una sola dose potrebbe bastare. Immunologicamente sulla carta sta cosa ha senso, hanno comunque ricevuto un bel boostino con una sola dose.
Quindi, per me, chi ha già fatto la malattia (anche 10 mesi fa) e ha fatto una dose, non dovrebbe avere la priorità di vaccinarsi. D'altra parte, sappiamo che sars-cov-2 e vaccinazioni non causano ADE (per semplificare: effetti gravi da re-esposizione), per cui la seconda dose non fa male.
Insomma, per me è giusto che quelli guariti da 7-12 mesi si sentano in un limbo, soprattutto dopo la notizia che potrebbe bastare una dose. Mi verrebbe da dire che se uno dopo aver avuto la malattia non vuole farsi la seconda dose, cazzi suoi, sicuramente non sarà lui il problema maggiore della pandemia. Discorso diverso per chi ha solo una dose (ciclo incompleto) o chi è guarito da 6-12 mesi e non ha voglia di vaccinarsi.
In realtà, uscissero dati incoraggianti su questa popolazione, avremmo numeri molto migliori tra quelli con 'il ciclo completo'.
e secondo me il nodo è proprio questo: i numeri. Come vengono visti dallo stato italiano i guariti che si vaccinano? una dose? ciclo completo? questo è un punto importantissimo da capire e a quanto pare guariti da 3-6 mesi + una dose sono considerati 'ciclo completo', guariti da 7-15 mesi + una dose sono considerati 'ciclo incompleto'. Un cambio alle linee guida potrebbe certamente (e artificialmente) boostare la percentuale di 'ciclo completo'.
Insomma: il mio consiglio è un po' democristiano - se uno ha prenotato una seconda dose, dovrebbe farla. Non tanto per sé stesso, non tanto per la pandemia, ma soprattutto per 'i numeri' dei vaccinati completi. Però in questo caso eccezionale capisco ci sia un buco legislativo e conoscitivo per cui se uno vuole ritardare la seconda e sperare in un cambio delle linee guida potrei anche capirlo, se l'obiettivo è star male un giorno in meno e non 'sprecare dosi'.
La mia sensazione è che le linee guida cambieranno: chi è guarito e ottiene una dose dopo 3-12 mesi sarà considerato protetto con un ciclo completo.
ma è solo un 'gut feeling' perchè appunto dati sierologici e epidemiologici per questa particolare situazione non li abbiamo.
Ad ogni modo, se uno vuole 'temporeggiare' deve rendersi conto anche che sta rallentando tutto il piano di 'ritorno alla normalità' e che non dovrebbe temporeggiare più di 2.5 mesi dalla prima dose.
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