OLIMPIADI TOKIO 2020 < 23 Luglio - 8 Agosto 2021 >

[markus_81]

Beh, in Italia in linea di massima, invalido o sano, o ti fai notare ed entri in qualche corpo armato altrimenti lo sport non lo fai

[titan2010]

Concordo con Francutio. È un movimento che è giustissimo esista come messaggio di speranza verso chi è disabile, ma in sé è per sé sono competizioni inique ancora più di quelle dei normodotati.

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[markus_81]

https://www.corriere.it/sette/attual...0e4dd84c.shtml


mi pare un intervista "controversa"


imho la sua carriera d'atleta finisce qui

già solo che il campione olimpico dei 100 metri dica "vado a ballando con le stelle per farmi conoscere" ... bah...




tralasciando le frasi ( per carità anche oneste) ma abbastanza brutte sul primo figlio

e soprattutto la rosicata di non essere stato l'ultimo frazionista che dopo aver vinto una medaglia d'oro in staffetta direi sia abbastanza fuori luogo....

[titan2010]

Mah non lo so, non ci vedo nulla di male se è fatto con lo spirito giusto, cioè la voglia di competere e di primeggiare. Anche riguardo al figlio, quantomeno è stato onesto.
Quello che al limite può preoccupare è la sua alimentazione e la sua pigrizia, perché così col cazzo che a 30 anni può ancora essere un atleta di alto livello

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[PrincipeArthas]

Ma anche qualora si mantenesse, Jacobs con ogni probabilità non reggerà Tortu che sarà al pieno della sua maturazione atletica e prestanza fisica. Verso i 30 i campioni iniziano il declino com'è normale che sia, i Gatling e i Bolt sono casi più unici che rari.

Per il resto a ballando con le stelle ci sarei andato pure io al suo posto, lo pagano a peso d'oro, mica ci va gratis "per farsi conoscere" La sua mentalità e la sua voglia di allenarsi non sono certo in discussione per questa sua decisione.

Comunque voglio puntare un attimo i riflettori su due storie parallele che ho seguito negli ultimi 5 anni, quelle che hanno caratterizzato 2 atleti fortemente diversi per struttura, metodologie di allenamento, potenzialità e mentalità ma accomunati nel gareggiare nella stessa disciplina: Johannes Vetter e Neeraj Chopra.

Metto sotto spoiler per non infastidire chi non fosse interessato alla vicenda.

Spoiler:

Il primo è la stella che tutti aspettavano con ansia: campione in carica della diamond league di specialità, campione europeo e mondiale della specialità, secondo recordman di sempre nella distanza dopo sua maestà Zelezny.

Il secondo un ottimo atleta, costante nelle misure ma senza mai acuti particolari da farlo anche solo lontanamente sembrare una potenziale sfida per il teutonico. Sempre relegato a raccogliere le briciole. Il classico soggetto delle varie storie che iniziano con "se non ci fosse stato lui chissà cosa avrei potuto essere.."

A Tokyo, nel final showdown dove tutti, me compreso, si aspettavano la definitiva consacrazione di Vetter nell'olimpo dei grandissimi di sempre (assieme al suo connazionale e precedente title-holder Thomas Rohler) abbiamo assistito a qualcosa di più unico che raro (come l'oro di Jacobs nei 100m piani): il super campione che non riesce nemmeno a qualificarsi per la finale fallendo 2 lanci su 3 in maniera piuttosto goffa, quasi da principiante, mentre l'eterno secondo si ritrova improvvisamente con la strada spianata per il titolo olimpico che non solo non aveva mai neanche sognato per se stesso ma pure per la propria nazione (l'India) che si ritrova come prima medaglia assoluta nella propria storia nientemeno che la più ambita.

E così, colui che ha sempre vissuto nell'ombra del favorito, si ritrova improvvisamente il proprio nome nell'olimpo degli specialisti e viene elevato praticamente a divinità in patria (non scherzo, è tornato in India con la gente che si inchinava al suo passaggio e stanno già facendo un film sulla sua vita).

Il tedesco, pur rimanendo un campione senza se e senza ma, non riesce però nell'impresa di chiudere il cerchio come il suo predecessore (europeo, mondiale, diamond league, oro olimpico) e quindi non entra a far parte anche lui del pantheon dei grandissimi (come Chopra del resto). E al prossimo appuntamento olimpico gli anni saranno 31 e per un giavellottista è dannatamente difficile rimanere al top a quell'età (solo Zelezny ci riuscì nel 2000 a Sidney, a 34 anni suonati).

Insomma, la trasposizione nella vita reale della storia di Davide contro Golia.

[PrincipeArthas]

Scusate il necro-posting, ma dato che questo è l'unico thread più o meno pertinente all'argomento scrivo qui.

Signori, vi presento Nick Ponzio, attuale punta di diamante del getto del peso italiano, che si è visto invalidare il nuovo record nazionale solo per un malfunzionamento del telelaser.

Spoiler:

Stile, eleganza e sobrietà ai massimi livelli come non se ne vedevano da tempo

[eskimo12]

Tutto vero?

Età?

[PrincipeArthas]

Si si, l'ho incontrato ai campionati italiani assoluti di Rovereto (lo stesso in cui parlai di Faloci) ed è praticamente Super Mario E' del 1995 mi sembra, dovrebbe avere 26-27 anni.

Parla pochissimo l'italiano ma lo capisce, soprattutto parolacce e bestemmie assortite Negli USA è diventato un idolo della comunità italo-americana, nonché classico stereotipo dell'italiano per tutti gli yankee.

Praticamente questo è arrivato che nessuno se lo aspettava, manco Dal Soglio che portava i suoi due pupilli Weir e Fabbri, ha tirato una cannonata e ha vinto in scioltezza lasciando di merda gli altri 2 contendenti più quotati Della serie "veni, vidi, vici".

A dirla tutta ho ritenuto decisamente più appropriata la sua naturalizzazione a differenza di quella di Weir. La genealogia di Ponzio è ben documentata, il suo bisnonno è siciliano effettivamente nativo e residente di Paceco, comune del trapanese.

Weir invece si dice che abbia un trisnonno triestino negli anni '30, peccato che il cognome del trisavolo fosse Gherbavaz che è palesemente un cognome croato Però siccome è stata ripescata la residenza (ma non la nascita), tanto è bastato per naturalizzarlo.

[titan2010]

Mi ricordo di lui dal video che avevi postato durante le olimpiadi, in cui mangiava pasta e parlava in inglese italianizzato

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[markus_81]

Ma quindi l'utilità di avere due punte della nazionale italiana che praticamente d'italiano hanno l'unghia incarnita del pollicione del piede, sarebbe? Prendere qualche sovvenzione per i risultati?
Ci deve essere il ritorno economico....

[titan2010]

Ma quindi l'utilità di avere due punte della nazionale italiana che praticamente d'italiano hanno l'unghia incanrnita del pollicione del piede, sarebbe? Prendere qualche sovvenzione per i risultati?
Ci deve essere il ritorno economico....

per la federazione il motivo è sicuramente economico. Per chi guarda diventa più una causa di disaffezione, probabilmente

[zapwhites]

Nick Ponzio mio nuovo IDOLO!!!!

[eskimo12]

Si si, l'ho incontrato ai campionati italiani assoluti di Rovereto (lo stesso in cui parlai di Faloci) ed è praticamente Super Mario E' del 1995 mi sembra, dovrebbe avere 26-27 anni.

Parla pochissimo l'italiano ma lo capisce, soprattutto parolacce e bestemmie assortite Negli USA è diventato un idolo della comunità italo-americana, nonché classico stereotipo dell'italiano per tutti gli yankee.

Praticamente questo è arrivato che nessuno se lo aspettava, manco Dal Soglio che portava i suoi due pupilli Weir e Fabbri, ha tirato una cannonata e ha vinto in scioltezza lasciando di merda gli altri 2 contendenti più quotati Della serie "veni, vidi, vici".

A dirla tutta ho ritenuto decisamente più appropriata la sua naturalizzazione a differenza di quella di Weir. La genealogia di Ponzio è ben documentata, il suo bisnonno è siciliano effettivamente nativo e residente di Paceco, comune del trapanese.

Weir invece si dice che abbia un trisnonno triestino negli anni '30, peccato che il cognome del trisavolo fosse Gherbavaz che è palesemente un cognome croato Però siccome è stata ripescata la residenza (ma non la nascita), tanto è bastato per naturalizzarlo.

Ma fino ad ora dove è stato?

Che poi non parla italiano ma da come è vestito sembra più patriottico di tutti noi del forum messi assieme.

[PrincipeArthas]

Ma quindi l'utilità di avere due punte della nazionale italiana che praticamente d'italiano hanno l'unghia incarnita del pollicione del piede, sarebbe? Prendere qualche sovvenzione per i risultati?
Ci deve essere il ritorno economico....

L'utilità diciamo che è di mutuo beneficio sia per atleti che per la federazione. Alla FIDAL formalmente interessa avere risultati per poter batter cassa al CONI e al CIO, fottesega se per ottenerli deve naturalizzare un indocinese del Laos con un non meglio precisato avo che ha combattuto per la repubblica marinara di Amalfi

E' un escamotage non tanto per vincere a livello assoluto (Jacobs comunque è un evento più unico che raro e di oriundo ha solo il passaporto, atleticamente è nato e cresciuto in Italia) quanto per avere il pretesto per non investire assolutamente nel settore, che sul territorio nazionale è a livelli davvero imbarazzanti.

Per gli atleti, soprattutto quelli che sono cresciuti nel circuito statunitense, è motivo di immagine e di ritorno economico. Ponzio vive e si allena regolarmente negli USA, partecipa a tutti gli eventi "master thrower" più importanti della nazione (Tucson, Arete, etc) e ad ogni apparizione sono soldi veri e contratti di sponsorizzazione annessi. Altro che medaglietta, stretta di mano e gagliardetto come fanno da noi

@eskimo: Ponzio vive e si allena in California. Persino Dan Miller gli ha dedicato uno speciale di 45 minuti analizzando la sua tecnica per filo e per segno
Dan Miller è un coach statunitense che ha portato 2 discoboli come Sam Mattis e Alex Rose, perfetti sconosciuti, nella top 10 mondiale alla loro prima partecipazione olimpica assoluta. Considera che Mattis ha 27 anni e Rose ne ha 30 ma ha iniziato tardissimo.

[markus_81]

uso questo delle olimpiadi estive per parlare delle invernali...eurosport ha chiuso l'accordo con sky quindi questa volta i due canali di eurosport su sky trasmetteranno le olimpiadi...
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