E-book vs cartaceo - Pag 3
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Discussione: E-book vs cartaceo

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  1. #31
    dormiente L'avatar di bertuccia2004
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    Citazione Francutio Visualizza Messaggio
    A tutte le considerazioni fatte aggiungo che il cartaceo si deteriora malamente in tempi troppo brevi, almeno per quanto riguarda le edizioni economiche, vedere libri di vent'anni fa ingialliti e imbolsiti lo trovo molto avvilente e al di là di spazio e costi un bel treno a qualsiasi velleità collezionistico.

    La soluzione ottimanale per me è il cartaceo... Con i libri della biblioteca.
    Dici il prestito? Idealmente anche a me piace, ma quando leggo a letto mi fanno un po' schifo.

  2. #32
    Utente L'avatar di el pollo diablo
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    Citazione cesa Visualizza Messaggio
    Non c'è proprio discussione, gli e-book sono migliori dei libri sotto OGNI punto di vista

    Rimane fuori solo il discorso dell'esperienza sensoriale e dell'arredamento, ma essendo questioni soggettive hanno validità piuttosto esigua

    Un po' come quelli che dicono "ke skifo il cambio automatico, ke bll guidare col manualeh!", quando è ovvio che tra 10-20 anni esisteranno solo auto con cambio automatico, il discorso non si pone nemmeno
    Discorso inaccettabile per un bibliofilo. La bellezza del libro come oggetto è un aspetto non secondario. A me piace toccare i libri, annusarli e collezionarli. Il libro non è solo il testo che contiene.
    Citazione eskimo12 Visualizza Messaggio
    Vorrei sapere chi sono questi eroi che si mettono a leggere sti mattoni.
    Eccone uno.
    Ultima modifica di el pollo diablo; 25-09-2021 alle 21:54:15

  3. #33
    Mr 4 cm L'avatar di titan2010
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    Citazione el pollo diablo Visualizza Messaggio
    Discorso inaccettabile per un bibliofilo. La bellezza del libro come oggetto è un aspetto non secondario. A me piace toccare i libri, annusarli e collezionarli. Il libro non è solo il testo che contiene.
    Si ma è una nicchia destinata ad essere sempre più minoritaria, è esattamente come dice cesa. Come succede appunto per il cambio automatico


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  4. #34
    Utente L'avatar di el pollo diablo
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    Citazione titan2010 Visualizza Messaggio
    Si ma è una nicchia destinata ad essere sempre più minoritaria, è esattamente come dice cesa. Come succede appunto per il cambio automatico


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    Non mi sembra che la gente abbia smesso di comprare televisori o apparecchi radio, ora che da molti anni può fruire degli stessi "contenuti" facendo a meno dei dispositivi che li trasmettono. Come pure non ha smesso di andare al cinema. Il lato esperienziale del cinema è comparabile a quello "sensoriale" del libro.
    Stesso discorso per i videogiochi.

  5. #35
    Mr 4 cm L'avatar di titan2010
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    Non mi sembra che la gente abbia smesso di comprare televisori o apparecchi radio, ora che da molti anni può fruire degli stessi "contenuti" facendo a meno dei dispositivi che li trasmettono. Come pure non ha smesso di andare al cinema. Il lato esperienziale del cinema è comparabile a quello "sensoriale" del libro.
    Stesso discorso per i videogiochi.
    i televisori non c'entrano nulla. I videogiochi invece sono un bell'esempio: chi conosci che compra i videogiochi fisici e non con lo scopo di rivenderli una volta finiti? E quanti giochi ora escono solo ed esclusivamente in versione digitale?
    Di nuovo: non stiamo dicendo che spariranno dalla faccia della terra, semplicemente diventeranno sempre più una cosa di nicchia. Non vedo il senso di negare la cosa



  6. #36
    Il libro cartaceo ha bisogno di un buon "setup" per essere goduto a pieno, cosa che io personalmente non ho il privilegio di avere il più delle volte.
    Devo dire che da quando ho preso il Kindle non riesco più a farne a meno, specie per i testi in lingua straniera in cui ci sono funzionalità semplici ma efficaci, che mi aiutano a comprendere meglio ed imparare nuovi vocaboli o modi di dire ad esempio.
    Per il resto sono uno che bada di più al sodo, non mi interessa riempire mensole e scaffali di libri anche se una collezione, piccola o grande che sia, è comunque gradevole da vedere

  7. #37
    *I and I* L'avatar di cesa
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    Non mi sembra che la gente abbia smesso di comprare televisori o apparecchi radio, ora che da molti anni può fruire degli stessi "contenuti" facendo a meno dei dispositivi che li trasmettono. Come pure non ha smesso di andare al cinema. Il lato esperienziale del cinema è comparabile a quello "sensoriale" del libro.
    Stesso discorso per i videogiochi.
    In realtà stai confermando il discorso le radio infatti non le compra più nessuno come principale strumento di fruizione dei contenuti di intrattenimento, è una nicchia molto contenuta. I televisori non vedo cosa c'entrino: a parte che rispetto al web offrono contenuti completamente diversi, ma ora le stesse TV si sono dovute evolvere PROPRIO per permettere la fruizione dei contenuti in streaming il cinema è un altro esempio di attività che si è limitata notevolmente, sempre col distinguo che in ogni caso al cinema trovi contenuti che IN QUEL MOMENTO non esistono altrove. Prova a vedere cosa accadrebbe se i film uscissero IN CONTEMPORANEA sia al cinema che sulle piattaforme.

    Sarebbe come se all'epoca dei cavalli e delle carrozze tu avessi negato che prima o poi il motore a scoppio avrebbe preso il sopravvento. E' ovvio che l'esperienza sensoriale del cavallo è tutt'altra cosa, ma alla fine si sono estinti come mezzo di locomozione al di là di una nicchia di appassionati. Oppure in tempi più recenti, i servizi di messaggistica. E' ovvio che trovarsi con gli amici al bar per decidere cosa fare la sera era un'esperienza più appagante, eppure adesso lo si fa scrivendosi da remoto sul divano.

    Stessa cosa avverrà per i libri cartacei, ma è una cosa certa eh, non è che se lo neghi qui su givvù poi non avviene
    - RastaMan vibration yeah -

    "Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."

  8. #38
    Utente L'avatar di el pollo diablo
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    i televisori non c'entrano nulla. I videogiochi invece sono un bell'esempio: chi conosci che compra i videogiochi fisici e non con lo scopo di rivenderli una volta finiti? E quanti giochi ora escono solo ed esclusivamente in versione digitale?
    Di nuovo: non stiamo dicendo che spariranno dalla faccia della terra, semplicemente diventeranno sempre più una cosa di nicchia. Non vedo il senso di negare la cosa
    Come sarebbe: i televisori non c'entrano nulla? È un esempio identico e calzante. Con l'evoluzione della tecnologia, la televisione dovrebbe essere soppiantata dal computer e dallo streaming, invece tutti quanti bene o male continuano ad averne almeno una. O comunque chi ha e utilizza la televisione non mi sembra faccia parte di una ristretta nicchia.
    Quanto ai videogiochi, in effetti il paragone è fuorviante e ingannevole: il videogioco coincide quasi del tutto (diciamo al 90%) con il testo che veicola, che è sempre in formato digitale. Il libro invece non è solo un testo, come ho detto. C'è la carta, la legatura, l'odore, la rarità di un'edizione, e tanti altri fattori. Nel videogioco tutto ciò che non è il gioco, è una custodia e un cd. Aspetti importanti ma secondari rispetto al libro, per come la vedo io. Vale a dire che la transizione è molto meno traumatica per il videogioco.
    A mio modesto avviso, anche tra dieci, venti e trent'anni, la situazione non sarà tanto diversa. Ci sarà sempre in corso, come in questo thread, una diatriba tra chi non passerebbe mai agli e-book, e chi non avrebbe nostalgia del cartaceo.

  9. #39
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    In realtà stai confermando il discorso le radio infatti non le compra più nessuno come principale strumento di fruizione dei contenuti di intrattenimento, è una nicchia molto contenuta. I televisori non vedo cosa c'entrino: a parte che rispetto al web offrono contenuti completamente diversi, ma ora le stesse TV si sono dovute evolvere PROPRIO per permettere la fruizione dei contenuti in streaming il cinema è un altro esempio di attività che si è limitata notevolmente, sempre col distinguo che in ogni caso al cinema trovi contenuti che IN QUEL MOMENTO non esistono altrove. Prova a vedere cosa accadrebbe se i film uscissero IN CONTEMPORANEA sia al cinema che sulle piattaforme.Sarebbe come se all'epoca dei cavalli e delle carrozze tu avessi negato che prima o poi il motore a scoppio avrebbe preso il sopravvento. E' ovvio che l'esperienza sensoriale del cavallo è tutt'altra cosa, ma alla fine si sono estinti come mezzo di locomozione al di là di una nicchia di appassionati. Oppure in tempi più recenti, i servizi di messaggistica. E' ovvio che trovarsi con gli amici al bar per decidere cosa fare la sera era un'esperienza più appagante, eppure adesso lo si fa scrivendosi da remoto sul divano.
    Stessa cosa avverrà per i libri cartacei, ma è una cosa certa eh, non è che se lo neghi qui su givvù poi non avviene
    I paragoni con i sistemi di locomozione e con la messaggistica non reggono, perché le due cose hanno apportato dei notevoli miglioramenti sotto l'aspetto pratico della fruizione (il motore fa sì che si viaggi molto più velocemente, la messaggistica che si comunichi a distanza, da qualunque luogo). Invece il confronto libro-ebook sul piano della lettura è sostanzialmente paritario. Passare dal leggere un libro al leggere un ebook non è un'esperienza così radicalmente diversa come passare da una carrozza ad un'automobile. L'aspetto dell'evoluzione tecnologica non tange minimamente il discorso della lettura. Anzi, solo in termini di comodità mi sembra molto meglio il cartaceo ma a quanto pare su questo c'è chi la pensa all'opposto. Questo per dire che, in ogni caso, non è un upgrade a meno di non considerare importante la retroilluminazione.
    L'aspetto rivoluzionario dell'ebook è che contiene potenzialmente un'infinità di libri e ha un impatto ambientale - questo sì - molto vantaggioso. Ma non sono fattori che possano determinare un "soppiantamento", come è accaduto invece per il vinile o la radio, o la carrozza, o l'invio di lettere. Questo perché - imho - la gente continuerà a badare più agli aspetti pratici della lettura che all'avere a disposizione milioni di titoli che non avrà mai abbastanza vite per leggere.
    Ultima modifica di el pollo diablo; 26-09-2021 alle 20:16:40

  10. #40
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    Come sarebbe: i televisori non c'entrano nulla? È un esempio identico e calzante. Con l'evoluzione della tecnologia, la televisione dovrebbe essere soppiantata dal computer e dallo streaming, invece tutti quanti bene o male continuano ad averne almeno una. O comunque chi ha e utilizza la televisione non mi sembra faccia parte di una ristretta nicchia.
    E invece non c'entra nulla. Perché la tecnologia si è evoluta in modo che io me ne sto sul divano a guardare netflix e simili sul mio televisore.
    Un paragone più calzante è: quante persone guardano i canali RAI o mediaset? Sempre milioni di persone per carità, ma vogliamo fare il paragone con 20 anni fa? O vogliamo vedere quanti sono gli under20 a farlo?

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    Quanto ai videogiochi, in effetti il paragone è fuorviante e ingannevole: il videogioco coincide quasi del tutto (diciamo al 90%) con il testo che veicola, che è sempre in formato digitale. Il libro invece non è solo un testo, come ho detto. C'è la carta, la legatura, l'odore, la rarità di un'edizione, e tanti altri fattori. Nel videogioco tutto ciò che non è il gioco, è una custodia e un cd. Aspetti importanti ma secondari rispetto al libro, per come la vedo io. Vale a dire che la transizione è molto meno traumatica per il videogioco.
    Evidentemente sei appassionato di libri e lettura, e questo ti rende impossibile vedere che la situazione che hai descritto fra libri e videogiochi è esattamente la stessa e possiamo tirare in ballo i cd o i vinili, stessa identica cosa

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    A mio modesto avviso, anche tra dieci, venti e trent'anni, la situazione non sarà tanto diversa. Ci sarà sempre in corso, come in questo thread, una diatriba tra chi non passerebbe mai agli e-book, e chi non avrebbe nostalgia del cartaceo.
    Un conto è la diatriba riguardo a cosa ognuno preferisca, e qui hai ragione a dire che ci saranno sempre diverse fazioni. Ma non c'è nessuna diatriba riguardo al futuro dell'ebook: è destinato a conquistare più del 90% del mercato dei libri, e non c'è molto da discutere a riguardo.
    Io stesso sono il primo a dire che preferisco i libri in sé e per sé, ma compro molti più ebook


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  11. #41
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    I paragoni con i sistemi di locomozione e con la messaggistica non reggono, perché le due cose hanno apportato dei notevoli miglioramenti sotto l'aspetto pratico della fruizione (il motore fa sì che si viaggi molto più velocemente, la messaggistica che si comunichi a distanza, da qualunque luogo). Invece il confronto libro-ebook sul piano della lettura è sostanzialmente paritario. Passare dal leggere un libro al leggere un ebook non è un'esperienza così radicalmente diversa come passare da una carrozza ad un'automobile. L'aspetto dell'evoluzione tecnologica non tange minimamente il discorso della lettura. Anzi, solo in termini di comodità mi sembra molto meglio il cartaceo ma a quanto pare su questo c'è chi la pensa all'opposto. Questo per dire che, in ogni caso, non è un upgrade a meno di non considerare importante la retroilluminazione.
    L'aspetto rivoluzionario dell'ebook è che contiene potenzialmente un'infinità di libri e ha un impatto ambientale - questo sì - molto vantaggioso. Ma non sono fattori che possano determinare un "soppiantamento", come è accaduto invece per il vinile o la radio, o la carrozza, o l'invio di lettere.
    Soppiantamento totale no, mai detto. Sarà una cosa molto graduale e ovviamente non completa però ci sarà. Adesso è ancora l'ebook la cosa "strana". Tra qualche decennio sarà il cartaceo. Ma se dovesse non funzionare in autonomia dovrà essere un processo che in una certa misura dovremo imporre dall'alto, se non altro per l'aspetto ambientale


    Sui televisori secondo me continui a confonderti. TV e computer non sono in opposizione, non per le famiglie almeno. Il computer ad oggi deve essere portable, le TV invece si stanno ingigantendo (come pollici) a dismisura, perché svolgono una funzione diversa. La famiglia non si mette la sera attorno al laptop per vedere Temptation Island, ma nemmeno attorno ad un fisso, perché è SCOMODO. Invece le TV si dono dovute GIOCOFORZA adattare al fine di mostrare anche le piattaforme web-based. Ma ormai la % di persone che usa la TV quasi solo come medium per usufruire delle piattaforme streaming è in aumento direi quindi di fatto diventa un computer (gigante)
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    "Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."

  12. #42
    Utente L'avatar di el pollo diablo
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    Citazione titan2010 Visualizza Messaggio
    E invece non c'entra nulla. Perché la tecnologia si è evoluta in modo che io me ne sto sul divano a guardare netflix e simili sul mio televisore.
    Un paragone più calzante è: quante persone guardano i canali RAI o mediaset? Sempre milioni di persone per carità, ma vogliamo fare il paragone con 20 anni fa? O vogliamo vedere quanti sono gli under20 a farlo?
    A me sembra più calzante il paragone con la televisione: il computer è, al pari dell'ebook in rapporto al libro cartaceo, in grado di trasmettere gli stessi contenuti della tv, eppure convivono entrambi. Il motivo di questa convivenza l'ha spiegato cesa dicendo giustamente che svolgono funzioni non proprio analoghe.


    Citazione titan2010 Visualizza Messaggio
    Evidentemente sei appassionato di libri e lettura, e questo ti rende impossibile vedere che la situazione che hai descritto fra libri e videogiochi è esattamente la stessa e possiamo tirare in ballo i cd o i vinili, stessa identica cosa
    A me sembrano tutte cose molto diverse. Come ho detto prima in un altro post, il rapporto vinile-cd è completamente diverso da quello tra libro ed ebook, perché il cd ha apportato un progresso qualitativo sostanziale nella modalità di fruizione, cosa che vale pure per la radio, o per l'automobile che ha soppiantato la carrozza (e convive con il treno). Il rapporto tra videogioco hardware vs software non è analogo a cartaceo vs ebook perché il peso specifico delle componenti extra-digitali dell'hardware non è analogo a quelle del libro. La custodia o il cd del gioco non valgono come il voltare una pagina, il toccare la carta, il chiudere e l'aprire il libro, il porre un segnalibro, l'apprezzare la bellezza del libro come oggetto, in quanto tale. Nel videogioco, sempre di un software si tratta, non c'è molto altro (per inciso, sono appassionato anche di videogiochi, altrimenti non mi troverei in questo forum probabilmente ). In breve: nel videogioco conta praticamente solo il testo, ovvero il gioco. Nel libro no. Anzi, addirittura il libro può essere apprezzato e fruito, e custodito, senza essere mai letto.
    Citazione titan2010 Visualizza Messaggio
    Un conto è la diatriba riguardo a cosa ognuno preferisca, e qui hai ragione a dire che ci saranno sempre diverse fazioni. Ma non c'è nessuna diatriba riguardo al futuro dell'ebook: è destinato a conquistare più del 90% del mercato dei libri, e non c'è molto da discutere a riguardo.
    Continuo a non vedere perché dovrebbe. Il solo aspetto ambientale non mi persuade, e non vedo molti altri vantaggi. L'ebook non apporta un miglioramento nella fruizione del testo.




    Citazione cesa Visualizza Messaggio
    Soppiantamento totale no, mai detto. Sarà una cosa molto graduale e ovviamente non completa però ci sarà. Adesso è ancora l'ebook la cosa "strana". Tra qualche decennio sarà il cartaceo. Ma se dovesse non funzionare in autonomia dovrà essere un processo che in una certa misura dovremo imporre dall'alto, se non altro per l'aspetto ambientale
    Per quello basta rivolgersi al mercato del libro usato. Sono talmente tanti i libri già stampati, che potrebbero viverci infinite generazioni. Io stesso posseggo più di 8000 libri, ma ne avrò acquistati forse un centinaio. Tutti gli altri mi sono letteralmente piovuti dal cielo. C'è una tale sovrabbondanza di libri da sfamare l'umanità intera da qui allo spegnimento del sole.
    No, mi dispiace, non mi persuadete
    Ultima modifica di el pollo diablo; 26-09-2021 alle 22:06:48

  13. #43
    *I and I* L'avatar di cesa
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    Per quello basta rivolgersi al mercato del libro usato. Sono talmente tanti i libri già stampati, che potrebbero viverci infinite generazioni. Io stesso posseggo più di 8000 libri, ma ne avrò acquistati forse un centinaio. Tutti gli altri mi sono letteralmente piovuti dal cielo. C'è una tale sovrabbondanza di libri da sfamare l'umanità intera da qui allo spegnimento del sole.
    No, mi dispiace, non mi persuadete
    Vabè quindi di fatto concorderesti su una roba tipo: d'ora in poi tutti i libri nuovi sono solo in ebook, tanto per godere dell'esperienza cartacea ci sono tonnellate di usati? per me va bene eh
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    "Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."

  14. #44
    Utente L'avatar di BBrian
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    Non c'è proprio discussione, gli e-book sono migliori dei libri sotto OGNI punto di vista

    Rimane fuori solo il discorso dell'esperienza sensoriale e dell'arredamento, ma essendo questioni soggettive hanno validità piuttosto esigua

    Un po' come quelli che dicono "ke skifo il cambio automatico, ke bll guidare col manualeh!", quando è ovvio che tra 10-20 anni esisteranno solo auto con cambio automatico, il discorso non si pone nemmeno
    Non proprio... il cambio automatico, o persino il pilota automatico, rende comoda l'esperienza di guida e lo spostamento ma danneggia chi magari ha la passione per i motori e vuole chessò, cambiare marcia a 6mila giri. Tolte eventuali passioni personali però porta dei vantaggi oggettivi a tutti gli altri; la guida autonoma ti permette persino di fare altro mentre sei al volante... sfido chiunque a non preferirla se devi fare un viaggio di 6 ore...

    L'ebook invece avrà tutti i vantaggi di questo mondo ma non può sostituire completamente il cartaceo perché c'è un limite oggettivo che la tecnologia al momento non può superare: il tempo di lettura. Se impieghi lo stesso tempo per leggere tutto si riduce all'esperienza di lettura che penso sia molto soggettiva: preferisco tenere in mano della carta mentre leggo? Ho dello spazio per tenere tutti questi libri? Voglio guardare uno schermo? Ecc....

    Personalmente preferisco il cartaceo perché ti trovi ad aprire un vecchio libro e trovarci della sabbia dentro e ricordarti di averlo letto al mare, trovarci delle macchie di liquore e ricordarti che ci avevi fatto cadere un bicchierino. Puoi averne un paio parecchio usurati perché sono i tuoi preferiti, e i libri (e le stratocaster) sono forse gli unici oggetti al mondo che acquistano valore se sono messi male. Puoi darli ad un amico oppure prenderne due dozzine e poggiarci su un buon pezzo di legno e hai creato un comodino (se sei allergico alla polvere non te lo consiglio però).
    Poi lo preferisco soprattutto perché mentre leggo, non voglio guardare uno schermo, non voglio avere un dispositivo elettronico che dovrò mettere sotto carica. Anzi non voglio proprio vedere il simbolo della batteria mentre leggo.
    Me ne avevano regalato uno di ebook di amazon anni fa ma l'ho usato per una settimana, il libro che stavo leggendo neanche l'ho finito. Aveva la comodità di essere leggero (e se leggi un mattone è un vantaggio) e di avere una luminosità che non dava fastidio. Per il resto non aveva niente che me lo faceva preferire al cartaceo. E ovviamente non aveva l'odore della carta e non potevo curiosare sull'anno di stampa.


    Quando la tecnologia porterà dei vantaggi oggettivi all'esperienza di lettura: chessò occhiali virtuali, un dispositivo olografico un microchip... roba che non da fastidi di alcun genere, che non devi tenere in mano e che cambia pagina da sola al momento giusto, allora probabilmente abbandonerò il cartaceo
    Ultima modifica di BBrian; 26-09-2021 alle 22:24:14

  15. #45
    Utente L'avatar di el pollo diablo
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    Vabè quindi di fatto concorderesti su una roba tipo: d'ora in poi tutti i libri nuovi sono solo in ebook, tanto per godere dell'esperienza cartacea ci sono tonnellate di usati? per me va bene eh
    E pensare che una volta detestavo l'idea di leggere libri usati. Adesso non posso farne a meno, non compro libri da decenni. Mi piace proprio l'idea di possedere e leggere un libro passato per altre mani. Sarà una forma di feticismo, boh. Chissà, magari un giorno cambierò idea anche sugli ebook.
    Comunque sì, per me andrebbe benissimo non stampare più libri nuovi. Ma so di scontrarmi con chi odia l'usato e stravede per il libro ancora intonso.

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