La domanda più importante è: della Leone ci sono scene di nudo? O almeno in intimo?
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Non l'ho visto, ma se non ricordo male ho letto che ci sono. Oltretutto a inizio film, così mal che vada almeno qualcosa riesci a vedere prima di spegnere tutto.
Nah, poca roba, una scena in cui Miriam va a farsi la doccia ma la vedi solo da dietro (e comunque abbassa un po' sta camera, cristo), una in cui è in camicia da notte un po' trasparente e una finale in cui è in bikini. Avrebbero potuto (e dovuto) mostrare decisamente di più.
"E' stata la mano di Dio" decisamente meglio da questo punto di vista (e non solo, per quanto abbia faticato a finirlo quel film è tutt'altra cosa sotto ogni punto di vista )
Si vedono i capezzoli, tanto mi basta. Comunque qualcosa mi dice che questo non sarà l'ultimo film di Diabolik dei fratelli e ne sono contentissimo
Ma parliamo d'altro, parliamo di Ed Wood, Tim Burton (1994)
Visto che la mia visione di film di Dracula ha subito un arresto perché non riguarda Ed Wood dove c'è Dracula? Sì, ok, Bela è da un po' nel suo sarcofago e quindi viene interpretato da un fenomenale Martin Landau, ma il succo è quello. Ora, stiamo parlando probabilmente di uno dei miei film preferiti di sempre nonché uno dei migliori di Burton, un film che ogni volta mi fa scendere la lacrimuccia. Parliamo di un film che è amore puro per un regista (del quale prima o poi, prometto, mi guardo i film) amava profondamente ciò che faceva nonostante non fosse ricambiato. Ed Wood era il peggior regista al mondo più o meno per tutti ma non per Burton. E a questo Depp in forma smagliante gli vuoi bene, interpreta un personaggio nelle sue corde e che per calmarsi e rilassarsi si veste da donna e come si fa non ridere? Della vera vita di Ed Wood sò zero, ma immagino che il film sia romanzato all'inverosimile, ma chissene. La storia dell'amicizia tra lui e Lugosi è struggente e divertente allo stesso tempo. Un Lugosi dimenticato da tutti, che vive sotto l'ombra di Karloff "ho rifiutato frankenstein" dice "non era un personaggio abbastanza affascinante, non come il mio Conte". Un Lugosi solo ed in compagnia della morfina e, signori miei, se non piangete quando viene rilasciato dal centro di recupero e chiede a Ed Wood "quando iniziano le riprese del nuovo film" siete delle brutte persone. Perché il film sta tutto lì e tu, proprio come Ed, vuoi un bene dell'anima a quel vecchietto e pensi proprio che sia lui che il regista quella standing ovation alla prima mondiale del suo film se la sarebbero meritata per davvero. C'era una volta ad Hollywood.
Conan il barbaro, John Milius (1982)
Ad avercene di film così. Il film fantasy perfetto, ha tutto: il guerriero, il ladro, la gnocca, il sesso, le orge, le teste mozzate, il sangue che scorre, James Earl Jones che fa un cattivone spettacolare, l'epicità più totale. A fare il confronto con quelli che escono oggi non c'è neanche paragone. La messa in scena di Milius è su un altro livello, ovviamente al computer ci sono giusto due cose due e funzionano benissimo, c'è solo un rallenty e c'è un ritmo perfetto. Una storia di vendetta senza troppi fronzoli così com'è Conan.
Capolavoro? Capolavoro e non ho paura a dirlo.
L'acqua dentro di me invecchia e diventa vino. E' il ciclo della vita che sempre si risolve. Piove, precipita, il padre eterno è una bibita. Era più facile per un'eremita mantenere una dieta sana nelle ere di ieri con l'acqua piovana da bere.
Red Zone - 22 Miglia di Fuoco
Questo non mi va di metterlo sotto spoiler perché é una porcata che mi ha fatto proprio male emotivamente.
Il protagonista é Mark Wahlberg, che per quanto mi riguarda é riuscito a dire la sua pure in filmacci come Max Payne e Transformer 4. Non li ha di certo salvati (perché erano insalvabili) però ai titoli di coda pensavi che nessun attore ci sarebbe effettivamente riuscito e che la performance del buon Mark era perlomeno onorevole. L'unico film che ha ciccato, parere personale, é Amabili Resti. Porca troia quel film.
E in questo Red Zone gli cuciono addosso questo personaggio assolutamente di merda, un supergenio che non dimostra mai di essere genio e che passa 90 minuti a fare battutine salaci e a sbraitare verso qualcuno solo per dimostrare che lui non ha sentimenti umani, lui é più intelligente, lui ne sa, lui comanda e vuole questo e quello, quanto é bravo lui.
Ho sperato gli sparassero nelle palle per tutto il tempo.
Poi c'è Iko Uwais.
IKO FOTTUTO UWAIS. E prima di iniziare il film penso che non puoi mettere insieme Wahlberg e Uwais in un film d'azione e fare una merda, é impossibile. Significa proprio trascendere e dimostrare che regia e scrittura non fanno per te.
Beh porca puttana Peter Berg e Lea Carpenter (che forse aveva scritto altro di osceno, non mi é nuovo sto nome) riescono a cagare fuori sto complottone america VS russia in cui gli americani fanno le porcate "per il bene" mentre i russi (e le altre nazioni guarda caso ostili all'America e quindi cattive) fanno le porcate "per nascondere le loro zozzerie buuuuu brutti russi ".
Girato in modo allucinante. Le inquadrature delle scene di combattimento non vanno oltre il secondo/secondo e mezzo, scavalcamenti continui, gente che spara a caso e uccide soldati con l'antiproiettile grazie a un singolo colpo mentre altra gente che viene accoltellata, investita, picchiata, e sta ancora in piedi a correre.
Il tutto per arrivare a una risoluzione da mani in faccia, poco credibile, che forse dovrebbe essere la rampa di lancio per un Red Zone 2. Non ho ancora controllato ma spero non esista perché questo non sarà il fondo del barile, ma non ci va nemmeno troppo lontano.
Lupin III - Rosso contro Verde
Spoiler:
Night School
Spoiler:
The Losers
Spoiler:
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Ultima modifica di Adalberto_Steiner; 3-02-2022 alle 16:09:18
http://ilblogdelguardiano.blogfree.net/ <-- il mio blog (e se pensate che io mi creda un recensore e che butti giu articoli pregni di oggettività, non avete capito una fava )
Ti chiedi perchè non mi piace Horizon? Lo trovi qui, insieme al mio pensiero sul primo sacco di merda del 2018 --> http://ilblogdelguardiano.blogfree.n...#entry23978400
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Ok, sono appena uscito dalla sala, ho visto Nightmare Alley. Wow. Strepitoso. Domani ci spendo qualche parola. Che filmone.
recensione di uno che con cui interagisco spesso su internet.
"Nightmare Alley è il tristissimo remake di un capolavoro degli anni 40 e riflette solo la nullità di idee di Hollywood"
"Talmente capolavoro che tra due mesi scenderà sotto il 7 su IMDb. Schifezza infumabile, Del Toro finitissimo"
"Non c’entra chi ha i voti alti. I voti alti spesso sono fuorvianti. I voti bassi invece non mentono mai. Film inutile, tempi totalmente sbagliati, fotografia da cartone animato, attore protagonista mediocre, che disastro"
io invece ho visto Scream e lo lascio decantare, ne parliamo lo stesso domani .
L'acqua dentro di me invecchia e diventa vino. E' il ciclo della vita che sempre si risolve. Piove, precipita, il padre eterno è una bibita. Era più facile per un'eremita mantenere una dieta sana nelle ere di ieri con l'acqua piovana da bere.
E quindi parliamone di
Scream, Matt Bettinelli-Olpin & Tyler Gillett (che poi non ho idea di chi siano) (2022)
I tempi sono cambiati e di conseguenza sono cambiati anche gli horror. Si cita ancora Carpenter ma lo si accosta a Eggers (The vvitch), Mitchell (It Follows) e a Kent (Babadook), nuova ondata di horror più raffinata, più intellettuale, se vogliamo un po' radical chic. Che a noi l'horror piace sanguinolento e stupido, con regolette ben precise e che ci faccia saltare per un ombra che passa davanti alla telecamera e fa casino. Insomma, noi siamo un po' i killer di Scream, così fissati con la serie Stab (che sarebbe Scream nell'universo di Scream, aiuto, lo so, gira molto su se stesso) da essere indignati che Matrix 4...ehm scusate Stab 8 non c'entri nulla con gli altri capitoli, che poi è dal 5 che fanno schifo. E quindi facciamone un requel, ossia un remake sequel dove sono presenti anche i vecchi personaggi, che tanto funziona sempre e lo fanno tutti...anche Star Wars. E questo requel riesce abbastanza bene e diverte, il sangue è quello giusto, la violenza in generale pure. Quello che non funziona non riuscirei a spiegarlo a parole, ma è una sensazione generale che hai durante tutto il film, che in alcuni momenti perde di ritmo e poi è fin troppo simile al primo che hai bello fresco in mente. E' un film riuscito e oltre ai già citati ci ho visto anche Raimi in alcuni movimenti di macchina e Tarantino
OCCHIO ALLO SPOILER CHE VI ROVINA IL FILM
Spoiler:
che male non fa.
Rifkin's Festival, Woody Allen (2020)
Il pensiero che la nostra società odierna rifiuti lui e Polanski perché la cancel culture fatta di schwa e asterischi dice così mi fa rabbrividire. Meno male che la loro forza artistica è superiore a questo fascismo ben pensante e che i film li girano e in un modo o nell'altro poi li vediamo. E questo Rifkin's Festival è uno di quelli che vanno visti e rivisti.
La trama è un po' sempre quella, vero: l'alterego di Allen è in difficoltà nella vita, ha un blocco, e viaggia. La moglie lo tradisce con un regista francese che non vale niente ma è acclamato da tutti e lui incontra una bellissima dottoressa spagnola che farebbe resuscitare i morti. In tutto questo si parla, si parla e si parla...alla maniera di Allen e quindi è tutto scritto divinamente e ti acchiappa. Ma la vera anima del film sono le sezioni oniriche: il protagonista è un critico cinematografico e ogni volta che sogna, sogna i suoi film preferiti. E c'è tanto Bergman, con una morte strepitosa interpretata da Waltz. Una morte stanca, che si porta sempre dietro gli scacchi, che ormai non ne può davvero più di giocarci e che le paure del protagonista fanno addirittura scappare via, ma tanto poi ritorna. E' c'è Fellini con 8 1/2, c'è Godard ci sono tutti e se già la fotografia è meravigliosa nel mondo "reale" quando vira sul bianco e nero per i suoi sogni diventa ancora più bella. Da vedere assolutamente, meno male che c'è ancora Allen.
L'acqua dentro di me invecchia e diventa vino. E' il ciclo della vita che sempre si risolve. Piove, precipita, il padre eterno è una bibita. Era più facile per un'eremita mantenere una dieta sana nelle ere di ieri con l'acqua piovana da bere.
Visto Mothra vs Godzilla (1964).
Facile parlare avendo visto Godzilla vs. Mothra (1992). Eh niente, Ishiro Honda ha una marcia in più, funziona tutto e rispetto al successore non c'è paragone nonostante i 28 anni di differenza. Riesce a rendere Godzilla iconico come nessun altro, questa volta le fatine appaiono più che sopportabili, le loro canzoncine a parte in un occasione non sono mai fuori luogo ma a parte questo è uno spettacolo, anche il combattimento è lungo e pieno so suspance. Mi fa sempre morire il fatto che Godzilla arrivi e se ne vada come è arrivato solo perchè trova qualcuno che lo infastidice. Il finale è sempre lo stesso ed è sempre bello perchè tutti credono che cadendo in acqua Godzilla muoia ma in realtà è lui che se ne va.
Non spiegano come maiSpoiler:
Dov'è quel coniglio? Ah! se lo piglio, ha preso i miei soldi.
CAMPIONE Fantamaster League GV 2013/2014
Ritengo che ci siano abissali differenze tra Polanski e Allen, riguardo la loro storia personale.
Nel secondo caso, credo si possa parlare di un piano ben congegnato.
Adoro Woody Allen e lo ritengo vittima di una calunnia ignobile.
Detto questo, il film in questione, è forse il più debole della sua produzione se guardiamo ai testi.
La visione introspettiva e autobiografica, è comunque di tutta eccellenza e fa riflettere amaramente.
Fotografia splendida, come sempre, ma ad un livello inferiore rispetto a quello cui siamo abituati.
Lui Maestro alla regia.