[4] Governo Meloni - Non sono fascista ma... - Pag 33
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Discussione: [4] Governo Meloni - Non sono fascista ma...

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  1. #481
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    Il ministro che ha proposto l'alzamento del limite del denaro a 10000 euro, da bruno vespa ha riposto:


    "chi vuole evadere, fare nero o riciclare denaro, lo fa anche se c'è il tetto al contante"


    Tradotto in italiano "che cazzo vuoi che me ne freghi?"

  2. #482
    Chuck Addicted L'avatar di Francutio
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    [QUOTE=Benza;34604839 anche a me ha fatto male leggere che ci sono le big corp perchè la gente non ha voglia di far nulla :[/QUOTE]


    Che le big corp prosperino con la complicità della povera gente mi pare abbastanza ovvio

  3. #483
    W L'avatar di Benza
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    Che le big corp prosperino con la complicità della povera gente mi pare abbastanza ovvio
    si ma non è perchè la gente sta sul divano a telerincoglionirsi mangiando la nutella che le big corp spadroneggiano.
    A questo punto ci si è dovuti arrivare... ed è stato anche 'fisiologico' dal momento in cui delle società ad esempio creano una flotta per commerciare con le indie orientali (come potrebbe un piccolo contadino patriarca dell'ottocento possedere una flotta? serve una corona a finanziare, mi pare ovvio)
    Quindi alla multinazionale ci si è arrivati con la volontà dei precedenti poteri, poi della rivoluzione industriale.
    Le multinazionali sono diventate enti sovranazionali nel tempo, non sono nate tali.
    Ma non si può certo dare la colpa alla pigrizia del cittadino qualunque durante il corso dei secoli '700, '800 o '900 se il sistema multinazionale è cresciuto così fino ad oggi, per quello dicevo che è stata una crescita 'fisiologica'.
    Tra l'altro per come siam messi oggi sfido chiunque a procurarsi uno strumento di precisione qualsiasi per lavorare senza doversi rivolgere ai prodotti di una multinazionale (ma questi sono discorsi che dovresti farmi tu quando dico di voler andare a vivere in una casa di sassi e legno in campagna).


    Che poi oggi con messaggi neanche tanto subliminali il consiglio sia quello di essere consumatori ultra-dipendenti depensanti obesi trasgender è un altro discorso.
    Che la povera gente sia perculata ampiamente non è nemmeno una prerogativa delle multinazionali ma di volta in volta abbiamo avuto governi, re, imperatori, chiese, pseudo-sacerdoti col costume da lupo ad essersi approfittati di ignoranza, miseria e superstizione.
    Quindi si, alla povera gente si potrà dare la colpa di adagiarsi e lasciarsi coccolare dalla multinazionale (che comunque per come sono fatte si adeguerebbero subito ad un cambio di rotta dei consumatori) ma è sempre la povera gente a volere un capo che pensi e organizzi al posto loro (eventualmente da prendere a sassate quando sbaglia) senza preoccuparsi minimamente di come le cose arrivino sullo scaffale (rabbrividisco al pensiero della mammina che propina quel vomito frullato di omogeneizzato al proprio figlioletto, rasserenata dal disclaimer che recita quanto sia sano e buono)




    Altro punto: non trovo che 'la gente non vuole fare nulla e non si interessa di nulla'.
    è che, con il messaggio che è stato inculcato dal dopoguerra ad oggi, quello di cui si interessa la gente sono cagate pazzesche (mi viene in mente il calcio... non odiatemi troppo, è un esempio) e quello che vorrebbe fare è fuori portata (tipo fare il calciatore, per continuare l'esempio. Tra l'altro con lo sfacelo fisico che appesta i nostri simili non credo nemmeno che sia più il calciatore 'il sogno', lo era quando eravamo piccoli noi, siccome sono un millennial dirò che probabilmente il sogno oggi è fare l'influencer) mentre l'inutile-superfluo caldamente consigliato è tanto ed è immediato (io stesso sono vittima di certi videogiochi-spazzatura, di recente il nuovo tomb rider, per fare un nome. Perchè ci sono anche videogiochi che non sono spazzatura ma tomb rider costava giusto 3 euro...)



    E qui mi ricollego all'istruzione e alla lettura. Se anzichè farci leggere (male) i 2 libri scritti dal prof universitario di turno le scuole insegnassero (e i singoli si dedicassero) alla ricerca, alla lettura dei generi, alla scrittura (no, saper fare la propria firma non vale), al passato, alla sperimentazione, alla costruzione del pensiero e del dialogo, sicuramente ci si districherebbe un attimino da certe infamie dovute ad un certo tipo di ignoranza.
    Non so tra noi qui presenti quanti abbiano letto testi di narrativa 'classica' assolutamente popolare (senza fare nomi difficili, roba tipo il signore delle mosche, il giro del mondo in 80 giorni, i promessi sposi, ecc) ma personalmente li ritengo un po' le basi per potersi poi avventurare oltre.
    Anche solo per capire come si sia arrivati alla modernità; nessuno inizierebbe una serie tv dal quinto episodio, o sbaglio?
    E invece ti ritrovi universitari boriosi che magari non hanno mai letto un libro (pure ingrifati male perchè hanno speso 5 anni della vita a studiare la chimica universitaria per poi finire a travasare boccette 8 ore al giorno in fabbrica senza neanche sapere cosa stiano facendo, vere e proprie vittime della campanella e delle multinazionali. Storia vera e motivo per cui 'io sono laureato' può voler dire tutto e niente ormai...)
    Perchè il discorso di oggi non è più consigliato alla gente attraverso i libri (e altre buone forme) bensì con battutine dalle serie tv\social (quanto mi fa cagare il 97,8% dei meme, non ne posto mai) e finti litigi di brutte culone parcheggiate nei salotti televisivi.
    E questo non è casuale, avviene in maniera strutturata. Non sono 'i tempi'. C'è una volontà di ebetizzazione chiara ed evidente.


    Ma trovo ci sia un sacco di gente che non 'cede' (dall'universitario a quello in stamperia, dal vecchio al giovane)
    Così come trovo alcuni aspetti delle big corp necessari (posso evitare di mangiare la nutella ma desidero avere un computer. Posso comunque evitare di cambiare computer ogni 8 mesi buttando via quello vecchio e sostituendolo con il modello dal design in voga questo fine settimana)
    Potrebbero vendere i programmi come una volta, ziopupù, anzichè affittarli di mese in mese

  4. #484
    *I and I* L'avatar di cesa
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    Ma ad onor del vero, quale maschera? Anche nel discorso di insediamento hanno detto praticamente a chiare lettere che attueranno una politica del "lasciar fare", ovvero che l'evasione della PMI sarà ampiamente tollerata. Gli evasori sono uno dei loro target elettorali più grandi ed influenti. Sono lì per fare gli interessi dei padroni in maniera giusto più esplicita di chi li ha preceduti, mi fa strano che la gente si stupisca. Sarà comunque divertente vedere le persone con la bava alla bocca per il rdc giustificare questa forma di assistenzialismo più subdola ed enormemente più costosa sia a livello economico che sociale.

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    Beh, assolutamente questa è gente che si sta fottendo i nostri soldi e mi devo pure sentire dire che è giusto lasciargli comprare la sedicesima casa al mare perché se la sono guadagnata

    Ma anche volendo tralasciare il discorso evasione, perché le tasse sono un argomento spinoso, tutti i boss della 'ndrangheta hanno stappato quello buono ieri non serve manco più inventarsi qualcosa per il riciclaggio, basta avere un amico idraulico
    - RastaMan vibration yeah -

    "Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."

  5. #485
    Rebirth L'avatar di Baxter
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    48 ore al Governo e già arriva la prima misura pro-evasori e pro-mafie

    Non ci sono proprio riusciti a tenere su la maschera
    Mi sa che devo iniziare pure io ad evadere: devo chiedere al ministro della braciola una consulenza
    "Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra."

    ​(G. Strada)

  6. #486
    *I and I* L'avatar di cesa
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    Il Signor Presidente Giorgia Meloni.



    Si volerà altissimo
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    "Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."

  7. #487
    Chuck Addicted L'avatar di Francutio
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    si ma non è perchè la gente sta sul divano a telerincoglionirsi mangiando la nutella che le big corp spadroneggiano.
    A questo punto ci si è dovuti arrivare... ed è stato anche 'fisiologico' dal momento in cui delle società ad esempio creano una flotta per commerciare con le indie orientali (come potrebbe un piccolo contadino patriarca dell'ottocento possedere una flotta? serve una corona a finanziare, mi pare ovvio)
    Quindi alla multinazionale ci si è arrivati con la volontà dei precedenti poteri, poi della rivoluzione industriale.
    Le multinazionali sono diventate enti sovranazionali nel tempo, non sono nate tali.
    Ma non si può certo dare la colpa alla pigrizia del cittadino qualunque durante il corso dei secoli '700, '800 o '900 se il sistema multinazionale è cresciuto così fino ad oggi, per quello dicevo che è stata una crescita 'fisiologica'.
    Tra l'altro per come siam messi oggi sfido chiunque a procurarsi uno strumento di precisione qualsiasi per lavorare senza doversi rivolgere ai prodotti di una multinazionale (ma questi sono discorsi che dovresti farmi tu quando dico di voler andare a vivere in una casa di sassi e legno in campagna).


    Serve tempo ma mica tanto, ancora adesso ci sono imprese gigantesche che arrivano ai vertici nel giro di pochi decenni. Come giustamente dici una certa organizzazione è necessaria (non possiamo sopperire a qualsiasi nostra esigenza semplicemente armati di picca e pala, che sono alla portata di tutti), il problema è a chi vogliamo affidare la produzione di beni e servizi, quindi di conseguenza al potere.

    Ci sono due alternative sostanziamente, o a imprese private o a imprese pubbliche. Le prime hanno il vantaggio per cui (teoricamente) se smattano a rimetterci sono pochi. Dico teoricamente perché poi se l'impresa è grossa arrivano comunque aiuti collettivi giganteschi. E quindi tanto varrebbe affidarsi a imprese pubbliche che hanno il vantaggio di poter essere controllate (a differenza del privato, che è privato, quindi fa quello che vuole, no?). Il controllo da operare è difficile, dato che serve molto coordinamento, ma possibile. E se nessuno può arricchirsi a dismisura ci saranno sì meno incentivi a pseudoguizzi di genialità (anche se occhio che il guizzo di genialità spesso non lo ha chi poi si arricchisce a dismisura, ma qualche sgherro che rimane nell'ombra), ma anche meno incentivi a cercare strutturalmente il profitto puro e semplice, attraverso obsolescenza programmata o immissione sul mercato di prodotti inutili ma propagandati come indispensabili.

    Abbiamo grandi opportunità con le democrazie moderne (perché è chiaro che 500-1000 anni fa il pubblico lo controllavi dal basso con molta più difficoltà), eppure le stiamo sfruttando malissimo spingendoci sempre più verso il settore privato. È una colpa dai, so che torno sempre lì e non ti piace, ma questo è.




    Citazione Benza Visualizza Messaggio
    Altro punto: non trovo che 'la gente non vuole fare nulla e non si interessa di nulla'.
    è che, con il messaggio che è stato inculcato dal dopoguerra ad oggi, quello di cui si interessa la gente sono cagate pazzesche (mi viene in mente il calcio... non odiatemi troppo, è un esempio) e quello che vorrebbe fare è fuori portata (tipo fare il calciatore, per continuare l'esempio. Tra l'altro con lo sfacelo fisico che appesta i nostri simili non credo nemmeno che sia più il calciatore 'il sogno', lo era quando eravamo piccoli noi, siccome sono un millennial dirò che probabilmente il sogno oggi è fare l'influencer) mentre l'inutile-superfluo caldamente consigliato è tanto ed è immediato (io stesso sono vittima di certi videogiochi-spazzatura, di recente il nuovo tomb rider, per fare un nome. Perchè ci sono anche videogiochi che non sono spazzatura ma tomb rider costava giusto 3 euro...)



    E qui mi ricollego all'istruzione e alla lettura. Se anzichè farci leggere (male) i 2 libri scritti dal prof universitario di turno le scuole insegnassero (e i singoli si dedicassero) alla ricerca, alla lettura dei generi, alla scrittura (no, saper fare la propria firma non vale), al passato, alla sperimentazione, alla costruzione del pensiero e del dialogo, sicuramente ci si districherebbe un attimino da certe infamie dovute ad un certo tipo di ignoranza.
    Non so tra noi qui presenti quanti abbiano letto testi di narrativa 'classica' assolutamente popolare (senza fare nomi difficili, roba tipo il signore delle mosche, il giro del mondo in 80 giorni, i promessi sposi, ecc) ma personalmente li ritengo un po' le basi per potersi poi avventurare oltre.
    Anche solo per capire come si sia arrivati alla modernità; nessuno inizierebbe una serie tv dal quinto episodio, o sbaglio?
    E invece ti ritrovi universitari boriosi che magari non hanno mai letto un libro (pure ingrifati male perchè hanno speso 5 anni della vita a studiare la chimica universitaria per poi finire a travasare boccette 8 ore al giorno in fabbrica senza neanche sapere cosa stiano facendo, vere e proprie vittime della campanella e delle multinazionali. Storia vera e motivo per cui 'io sono laureato' può voler dire tutto e niente ormai...)
    Perchè il discorso di oggi non è più consigliato alla gente attraverso i libri (e altre buone forme) bensì con battutine dalle serie tv\social (quanto mi fa cagare il 97,8% dei meme, non ne posto mai) e finti litigi di brutte culone parcheggiate nei salotti televisivi.
    E questo non è casuale, avviene in maniera strutturata. Non sono 'i tempi'. C'è una volontà di ebetizzazione chiara ed evidente.
    Non so, parlando di medie/superiori gli stimoli io me li ricordo altissimi. Sia da parte del corpo decente "stimabile", sia da parte del corpo decente che non si sapeva come aveva avuto accesso all'insegnamento. Ovviamente buoni insegnanti ti facilitano il compito, stimolando il tuo interesse, ma le proposte di lettura, approfondimento, arrivavano da tutti tutti. Poi sul singolo studente avevano prese diverse, quindi non per colpa dell'insegnante, ma del pregresso familiare/delle inclinazioni personali.

    All'università (che pure ha altri problemi) è troppo tardi, il lavoro per stimolare intellettualmente i giovani fa fatto prima, non è comunque facile perché appunto non mi vorrai mica proporre la coercizione no, se un ragazzo non legge i classici proprio non li legge che si fa?

    Sulla volontà di ebetizzazione non sono d'accordo, sicuramente il potere difende sé stesso, ma siamo indiscutibilmente sempre meno ottusi e scemi, in media. Certo il processo è lento.

    Più che volontà di qualcuno di ebetizzare la società parlerei di rischio della società di staccare il cervello affidandosi troppo alla tecnologia. Questo sempre per pigrizia, la calcolatrice è un ottimo strumento, ma nessuno obbliga a usarla sempre. Idem il navigatore satellitare, i telecomandi, ecc, ecc.

    Manche ancora un po' l'insegnare la cultura del rischio, forse perché manca la consapevolezza da parte della stessa classe insegnante.

    Citazione Benza Visualizza Messaggio
    Potrebbero vendere i programmi come una volta, ziopupù, anzichè affittarli di mese in mese
    Anche qui la complicità della povera gente, qualsiasi abbonamento ha successo principalmente sul fatto che una singola rata ha entità molto minore rispetto a un acquisto secco, quindi inconsciamente l'esborso è ridotto e più accettabile. Dal diventare un vantaggio per il consumatore (ti offro l'acquisto totale ma anche solo il servizio per tot mesi, che magari ti serve ti serve solo per un periodo limitato) si è trasformato in una costrizione proprio perché è più facile fregare il compratore, che però vuole farsi fregare, acceccato dalla possibilità di avere subito qualcosa che non potrebbe permettersi Che poi oggi con messaggi neanche tanto subliminali il consiglio sia quello di essere consumatori ultra-dipendenti depensanti obesi trasgender è un altro discorso.
    Che la povera gente sia perculata ampiamente non è nemmeno una prerogativa delle multinazionali ma di volta in volta abbiamo avuto governi, re, imperatori, chiese, pseudo-sacerdoti col costume da lupo ad essersi approfittati di ignoranza, miseria e superstizione.
    Quindi si, alla povera gente si potrà dare la colpa di adagiarsi e lasciarsi coccolare dalla multinazionale (che comunque per come sono fatte si adeguerebbero subito ad un cambio di rotta dei consumatori) ma è sempre la povera gente a volere un capo che pensi e organizzi al posto loro (eventualmente da prendere a sassate quando sbaglia) senza preoccuparsi minimamente di come le cose arrivino sullo scaffale (rabbrividisco al pensiero della mammina che propina quel vomito frullato di omogeneizzato al proprio figlioletto, rasserenata dal disclaimer che recita quanto sia sano e buono)

  8. #488
    Utente L'avatar di Fagianone
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  9. #489
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  10. #490
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  11. #491
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    E' come la questione sulla successione... ma che è ? tutti hanno tre ville da lasciare ?
    Non dimenticare la nonna che con mille sacrifici compra la villa da 5 milioni, mostro

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  12. #492
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    Citazione zapwhites Visualizza Messaggio
    DAJE che forza finalmente quelli dei rave si pigliano 4 schiaffi come sideve...
    Successo tutt'altro direi
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    "Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."

  13. #493
    Stiamo lavorando per voi L'avatar di floop
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    Citazione M@rco Visualizza Messaggio
    Non dimenticare la nonna che con mille sacrifici compra la villa da 5 milioni, mostro

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    eh ma la gente non so.. si identifica poi con questi?

    cioè pensa di essere o diventare come loro ?

  14. #494
    dormiente L'avatar di bertuccia2004
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  15. #495
    Chuck Addicted L'avatar di Francutio
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    Non è il rave in sé, è il provvedimento in generale, mi stupisce che chi in una micropatrimoniale annusava l'abolizione della proprietà privata non ne colga le potenzialità

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