Testo non mio:
"Il giorno che ti metti a fare il conto di quante estati buone ti restano ancora, non degli anni che è una roba vaga e retorica,
no, proprio le estati, la vera misura del tempo, e ti rendi conto che
bene che vada saranno quante, una ventina, magari anche meno o forse
chissà poi magari alla fine in tutto saranno anche di più, solo che per te contano appunto solo quelle buone, quelle in cui avranno ancora un senso
il mare la luce lunga il vino fresco le cene all'aperto i vestiti leggeri
i giri in bicicletta, e in quel preciso momento ti sembra di capire il senso
della Vita e come bisognerebbe Viverla fin quando ce n'è."
Queste riflessioni mi hanno colpito molto, ma prima di fare io delle riflessioni desidero leggere le vostre.
A voi.