Finalmente è uscito, completamente in italiano, dopo anni di ritardi e vari cambi di nome, il gioco che dovrebbe (c'è riuscito ?) a rivoluzionare i GDR, è arrivato.
Euforico per l'avvenimento, mi sono precipitato a comprarlo: Fable a prima vista è un capolavoro, trasuda di bellezza da tutti i pori, a cominciare dal manuale, scritto in stile manoscritto medioevale, alla presentazione filmata, fatta stile tavole di libri miniati antichi.
Anche la grafica è qualcosa di eccezionale: pur adottando uno stile grafico che può non piacere (lo paragonerei a quello di Timesplitter e Second Sight, ovvero uno stile realistico, ma con personaggi che assomigliano a quelli di un cartone per adulti in CG, quindi più caricaturale), e che però a me piace moltissimo, Fable è stupendo: anche se ci sono diversi bug (uno su tutti, che è stato riportato anche su diverse recensioni di siti e giornali: se saluti un operaio che porta un cassa in mano, lui ricambierà il saluto facendo stupidamente infrangere al suolo la scatola ), bisogna dire che alcuni effetti sono bellissimi, e i paesaggi sono qualcosa di estremamente vocativo e poetico.
Dal punto di vista della giocabilità, Fable parte con il piede giusto: un sistema di controllo semplice e immediato, che consente nello stesso tempo delle combos pazzesche nei combattimenti e una gestione perfetta dei movimenti del personaggio, una bella gestione delle espressioni (che vanno sbloccate mano che si procede, cambiando allineamento o affinando tecniche particolari: ecco quindi il furto per i personaggi con l'abilità furtività molto sviluppata, il dito medio per i personaggi di allineamento malvagio, etc.) e via così.
La libertà che si respira è in dose giusta, e viene rilasciata piano piano, ecco quindi un inizio parecchio lineare che sfocia in una parecchia libertà subito dopo l'arrivo dell'età adulta (attenzione: non è stile Morrowind, pur essendo bello cazzeggiare e fare le quests secondarie, ad un certo punto vi stuferete di girare senza meta, pur essendoci migliaia di cose da fare).
Ecco quindi arrivato il momenti di comprarsi una casa, mettere sù famiglia e decidere il proprio destino: sarete dei valorosi e nobili cavalieri o dei demoniaci stregoni ?
L'allineamento (che cambia secondo lo stesso stile di Knight Of The Old Republic) influisce pesantemente anche sull'aspetto, come le cicatrici acquistate in battaglia, e la possibilità di scegliere tra moltissime pettinature e tatuaggi (potrete sbloccarne altri trovando le carte nascoste con su raffigurata la pettinatura o il tatuaggio), permettendovi così di creare un personaggio unico.
Bene, dopo tutte queste meraviglie, vedrò di analizzare più nel dettaglio Fable: ci sono dei difetti.
Oltre ai suddetti bugs, viene da dire che il gioco è relativamente breve (15 o 20 ore vi basteranno per finire il gioco sbloccando segreti e altre cose), e alcune azioni non servono veramente a nulla: per esempio, conquistare una donna all'inizio è impossibile, ci vorrà un look davvero azzeccato e parecchi soldi per i regali (qualche maschilista dirà: "E' così anche nella vita vera" )
Dopo che ci sarete riusciti, vedrete che al lato pratico serve a poco .
Un altro pesante difetto è la "finta" libertà: se da un punto di vista il gioco è libero, da un altro è in realtà il massimo della linearità, dato che girare stanca, e serve a poco, e quindi il tutto si riduce allo svolgersi della quest principale e di quelle secondarie (PARERE PERSONALE: a me piace moltissimo girare anche solo per vedere i paesaggi, ma questo è soggettivo).
C'è da dire che le quests sono parecchio varie: dall'infiltrarsi in una banda di banditi, al combattere a mani nude in un circolo stile Fight Club, c'è n'è per tutti.
Fable lo consiglio, è un signor gioco, ma probabilmente con un pizzico di attenzione in più sarebbe stata veramente la rivoluzione che aspettavamo: compratelo comunque, è un capolavoro, e scusate se è poco.
GRAFICA: 4,5 Stupenda
SONORO: 4 Le musiche medioevali vi conquisteranno
GIOCABILITA': 4,5 Perfetta o quasi
LONGEVITA': 3,5 relativamente bassa ma virtualmente infinita
INNOVAZIONE: 4 Non è la rivoluzione, ma c'è andato vicino
VARIETA': 4
FILMATI: 4,5
STILE: 5
TECNICA: 4,5
Voto globale: 4,5 CAPOLAVORO