Ibiza ppl! Vi ripubblico la prima parte per questo nuovo forum (che gallata assurda! Grazie gorman!)![]()
![]()
La mia città era appena diventata parte della Prussia. Non ci fu spargimento di sangue di nessun tipo. Semplicemente acconsentimmo ad unirci.
Prima di tutto bisognava andare all’anagrafe a registrarsi per il primo censimento. Appena arrivai negli uffici notai una folla pazzesca. Un tale si rivolse a me.
Tipo: “Ehi, sei già registrato?”
Io: “No.”
Tipo: “Bene, allora dammi il nome”
Io: “Il mio nome è LTD, faccio il genio come hobby”
Tipo: “Bene. Io sono Max e ho bisogno un genio che mi aiuti. Vatti a registrare. Ci vediamo fuori.”
LTD: “Ma come, non eri tu quello che raccoglieva le registrazioni?”
Max: “Davvero ci sei cascato? AHAHAHAHAHAH!”
LTD: “… Che ******** che sei. Questo è l’inizio di una grande amicizia”
Andai a registrarmi, subito davanti a me, un tale dall’aspetto… siciliano stava parlando con il censore.
Censore: “Coraggio, dammi il nome che ti registro”
Siciliano: “Meeeeenghia, Squall87 sogno. Roy, nn mi rriconosci?”
Roy: “Certo che ti conosco, però potevi anche cambiare nome.”
Squall87: “Raggione tieni, picciotto. Però mi piace accusì.”
Roy: “E cosa hai intenzione di fare in Prussia?”
Squall87: “A mafia, che dumanne mi facisti picciotto?”
Roy: “Vai, Mafioso.”
Squall se ne andò e Roy si rivolse verso di me.
Roy: “E tu?”
LTD (con un sorriso sotto i baffi): “Sono LTD. Credo che mi unirò alla Mafia…”
Diedi a Roy tutti gli altri dati che chiedeva. E mi avviai verso l’uscita. Mentre stavo uscendo udii un tale.
Tale: “Sono rsjabber, e fonderò l’esercito per combattere la Mafia!”
Uscii scrocchiando le dita e pensando alle battaglie che avrei dovuto sostenere.
Max stava aspettando fuori.
LTD: “Allora, perché mi hai bisogno?”
Max: “Sto lavorando a un progetto per un’arma fantastica. Seguimi.”
Inforcò una bicicletta rossa e mi fece cenno di seguirlo.
LTD: “Ti seguo a piedi, due passi ai quaranta l’ora mi faranno bene”
Max partì e io lo inseguii. Ci fermammo davanti a una casa a un piano solo. Avevo un fiatone pazzesco.
Tirò fuori un mazzo di chiavi e aprì la porta. Entrammo. Io tenevo un fiatone pazzesco, dato che Max andava molto più velocemente dei 40 all’ora.
LTD: “Così (anf) questa è (anf) casa tua. (anf anf) Accogliente”
Max: “E non hai ancora visto i sotterranei”
Aprì una porticina e stupii di fronte al ciclopico laboratorio che mi si parava davanti.
LTD: “Ma cosa devi fare qui? Aerei stealth?”
Max: “Non ancora, mi limito a questo progetto di arma”
Mi indicò un foglio attaccato al muro, il disegno mostrava una spada semplice.
LTD: “Non ti pare di sprecare il talento per una spada simile?”
Max: “Guarda meglio.”
Seguii il suo consiglio e vidi anche il modulatore di frequenza alla base dell’impugnatura.
LTD: “Come? Una spada a frequenza diversificata?”
Max: “Esatto. E’ da un anno che ci sto lavorando. Sono a buon punto, ma mi serve ancora un mini alimentatore che costa sui 2 milioni di file.”
LTD: “Te lo procuro io, sicuramente la Mafia possederà soldi a sufficienza per un gingillo del genere”
Max: “Grazie lsd.”
LTD: “LTD!”
Max: “Scusa”
LTD: “E quell’affare sull’impugnatura?”
Max: “Non sapevo fossi riuscito a notarlo, è un amplificatore muscolare. Un po’ come le cinture snellenti.”
LTD: “Insomma tenendo la spada aumenta anche la forza fisica?”
Max: “Già, ma il mini alimentatore è l’unica cosa che può tornare utile per far funzionare tutto”
LTD: “Tranquillo. Ah, hai un posto letto in più?”
Max: “Certo. Qua di fianco c’è un appartamento libero, è piccolo, ma ti dovrebbe andare.”
Mentre salivo le scale mi battei una mano sulla fronte.
LTD: “Porca paletta! Ho scordato di cambiare i miei soldi in file! Adesso vado in banca. Asvumma”
Max: “Ciao LTF.” Disse senza trattenere le risate.
Mi bloccai e gli tirai un coppino, poi mi diressi alla banca in fretta e furia.
Dentro la banca c’erano cinque sportelli. Tre erano chiusi e ad ognuno dei tre c’era una coda che si sfoltiva molto velocemente e altrettanto velocemente si riempiva.
Cambiai il mio capitale in 10000 file. Mazza quanti soldi tenevo!
All’uscita tornai a casa di Max, che ora era anche mia.
L’appartamento di cui parlava era veramente microscopico. Un letto, un frigo, un forno elettrico e due finestre, oltre alla porta. Però mi piaceva.
Mi addormentai di botto. Il giorno dopo cominciava la mia nuova vita. A partire dallo squillo del cellulare.