Ecco a voi la seconda parte! Iniziano i rapporti con la mafia!
LTD: ”Pronto?”
Voce: “Picciotto, ti sintivi aeri, ah? Davvero vò unitti ala Mafia?”
LTD: “Certo, ho bisogno di soldi. Ma come fai ad avere il mio numero?”
Voce: “L’anagrafe prussiana tutto sa. Quanto a li piccioli, Sudatteli motto dovrai, ah. Chi’ sà fare?”
LTD: “So pilotare qualsiasi veicolo”
Voce: “Bene, bombadderemo l’eseccito. Ricodda che ai miei ordini stai. Incontriamoci all’aeropotto.”
Riattaccai e partii al volo per l’aeroporto. Lì vidi un tizio che mi riconobbe e mi fece cenno di seguirlo dietro l’angolo.
LTD: “Sei tu il mio contatto?”
Mafioso: “Io sugnu. Mi chiamo EuTaNaSiA”
LTD: “Un po’ complicato.”
EuTaNaSiA: “Lu sacciu. Accussì si a pulizzia mi pigghia deve peddere tempo a scrivere il nome giusto.”
LTD: “Bando alle ciance. Cosa devo fare?”
EuTaNaSiA: “Per cominciare quaccosa di fascile, pottami dal padrino. Ti guiderò io.”
LTD: “Ma io sono a piedi.”
EuTaNaSiA: “Si di’la Mafia o no? Rrubba na machina e venimi a pigghiari.”
Uscii dall’aeroporto e davanti a me stava passando una macchina della polizia che parcheggiava. Ne uscii un tipo dall’aspetto composto e la faccia da John Wayne. Sulla targhetta c’era scritto Fabry 20. Si rivolse a me.
Fabry20: “Hai visto per caso un mafioso che si fa chiamare EuTaNaSiA?”
LTD: “No ma ne ho visto uno che si fa chiamare LTD.”
Fabry20: “E dove sarebbe?”
LTD: “Ce l’hai davanti.”
Fabry20 per tutta risposta mi mollò un cartone all’istante, ma lo schivai, a differenza del calcio alla bocca dello stomaco che mi arrivò subito dopo. La forza era tale da mettermi in ginocchio.
LTD(boccheggiando): “B-Bel colpo.”
Subito dopo mi puntò una pistola alla faccia e mi disse
Fabry 20: “Sei in arresto”
LTD: “Ah. Questa è buona.”
Fabry20 rimase sorpreso dalla mia veloce ripresa e dello sgambetto che lo fece cadere. Chiamai con un fischio EuTaNaSiA mentre salivo alla guida della macchina della polizia, dove un altro poliziotto, chiamato HaloMaster secondo la sua targhetta, mi aspettava a braccia aperte, mi infilò le manette sulla mano sinistra con sorprendente rapidità, ma mancò la destra che nel frattempo lo stese. Salii in macchina in un istante e mi fermai di fianco a EuTaNaSiA che si infilò nei sedili posteriori.
LTD: “Reggiti forte.”
La macchina sgommò, mentre premevo l’acceleratore in partenza. Vidi nello specchietto retrovisore HaloMaster che segnalava alle altre forze dell’ordine della nostra fuga.
LTD: “Credo che avremo molto da fare lungo la strada. Meglio così, non mi sono mai piaciuti i viaggi monotoni. A proposito, da che parte?”
EuTaNaSiA: “A la to casa pi ora, a pulizzia potrebbe scoprire lu nostru nascondigghiu.”
Diedi un colpo deciso allo sterzo verso sinistra, evitando una station wagon di passaggio. Subito davanti, però, quattro volanti della polizia formavano un posto di blocco.
LTD: “Attento.”
Una forte inversione a U rischiò di scaraventare fuori dall’abitacolo EuTaNaSiA, ma il finestrino era chiuso. Mi infilai in una galleria, facendo slalom fra le macchine. Derapai verso un muro. EuTaNaSiA gridava spaventato credendo di schiantarsi. Ma non c’era nessun muro. Avevo centrato alla perfezione un’uscita di sicurezza nella galleria e ora ci trovavamo in uno spiazzo chiuso e al coperto.
LTD: “Ahh, ho sempre desiderato vedere cosa ci fosse oltre questa porta.”
Non c’era nessuno in quella zona. Frenai di botto.
LTD: “Ah, non è che c’è una base qua intorno?”
EuTaNaSiA: “Sì, scetto, ma comu fa a sapillu?”
LTD: “Potenza della lattologia.”
EuTaNaSiA: “E cioè?”
LTD: “****, ragazzo. Credi che ci accoglieranno lo stesso se gli porto una macchina della polizia?”
EuTaNaSiA: “Aspetta c’e lo dico”
Tirò fuori dalla tasca un cellulare e li chiamò
EuTaNaSiA: “Bboss! Io sugno… Cetto Bboss, ora al sicuro stiamo… Va benissimo pe’nnoi… Bboss? Stù picciotto na machina d’a pulizzia arrubbò… Comu? Si, sana è… U’bbonus? Meeeeenghia, ne farà di shrada allura… Bono Bboss, Arrivamu.” Poi si rivolse a me e disse: “Picciotto, subbito fori da ’sta nisciuta na’lla sinishra.”
EuTaNaSiA si guardò intorno e stupì accorgendosi che eravamo già arrivati. Un cancello automatico si aprì e entrammo con la macchina. Quattro picciotti ci aspettavano. Scendemmo dalla macchina e da una porta uscì Squall87 in persona.
A venerdì per la presentazione di Squall87. Ringrazio Vito per la localizzazione siciliana.