Indagine dell'Eurispes
Ammonta a quasi 43.000 milioni di euro il giro d'affari delle “quattro cupole” italiane nell'anno 2002.
I maggiori proventi vengono dal traffico di droga (25.926 milioni di euro) e in quest'ambito la 'ndrangheta, secondo un'indagine svolta dall'Eurispes, risulta essere l'organizzazione criminale più potente con 9.813 milioni di euro, seguita da “Cosa nostra” (8.005), “Camorra” (7.230) e “Sacra corona unita” (878).
Nella ricerca su “Criminalità e microcriminalità”, Eurispes ha individuato i settori ritenuti più redditizi dalle cosche: sul fronte della impresa (intendendo con questa identificazione appalti pubblici truccati e compartecipazione in imprese in genere) è “Cosa nostra” ad avere la leadership con un “fatturato” di 2.841 milioni di euro, seguita a ruota da “Camorra” (2.582) e dalla 'Ndrangheta con 2.066 milioni di euro.
Sulla prostituzione, l'organizzazione criminale calabrese riconquista il primato con un giro d'affari di 1.033 milioni di euro, le è seconda “Sacra corona unita” (775), seguono “Camorra” (258) e “Cosa nostra” (176). Per quanto riguarda il traffico delle armi, invece, è la “Camorra” a stare in testa alla graduatoria: 2.066 milioni di euro; al secondo posto c'è la 'Ndrangheta (1.808), al terzo “Cosa nostra” (1.549), chiude “Sacra corona unita” (516). La malavita calabrese balza nuovamente al primo posto per quanto riguarda estorsione ed usura con un giro d'affari di 1.033 milioni di euro; un'attività che sembra poco interessante per le altre cupole visto che solo a parecchie lunghezze di distanza seguono “Camorra” con 362 milioni di euro ed ex aequo “Cosa nostra” e “Sacra corona unita” con 351 milioni di euro.