Canto notturno di un utente errante del forum
Liberamente ispirato a un canto di Leopardi, in questo colloquio-monologo un utente pone i suoi disperati interrogativi sul senso della vita da semplice utente e su GR in generale.
Che fai tu, admin, al pc? dimmi, che fai,
Silenzioso admin?
Ti logghi sera, e vai,
Contemplando i topic; indi ti posi.
Ancor non sei tu pago
Di riandare le sempiterne sottosezioni?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vago
Di mirar questo forum?
Somiglia alla tua vita
La vita dell'utente.
Si collega in sul primo albore;
Move il mouse su pel tappetino, e vede
Thread, post e sondaggi;
Poi stanco si riposa in su la sera:
Altro mai non ispera.
Dimmi, o admin: a che vale
All'utente la sua vita,
La vostra vita a voi? dimmi: ove tende
Questo postar mio breve,
Il tuo corso immortale?
Nerd bianco, infermo,
Mezzo vestito e scalzo,
Con antichissimo processore nello pc,
Per blog e per sito,
Per caricamenti eterni, e download speed basse, e pagine non trovate,
Al caldo, senza condizionatore, e quando avvampa
L'ora, e quando poi gela,
Corre via, corre, anela,
Varca pagine web e finestre msn,
Legge, risponde, e più e più s'affretta,
Senza posa o ristoro,
Lacero, sanguinoso; infin ch'arriva
Colà dove la via
E dove il tanto affaticar fu volto:
Ban orrido, immenso,
Ov'ei precipitando, il tutto obblia.
Vergine admin, tale
È la vita mortale.
Si registra l'utente a fatica,
Ed è rischio di errori la registrazione
Prova smentite e attacchi verbali
Per prima cosa; e in sul principio stesso
I mod e gli utenti con postcount più alto
Il prende a consolare dell'essersi registrato.
Poi che crescendo e diventando popolare viene,
L'uno e l'altro il sostiene, e via pur sempre
Con atti e con parole
Studiasi fargli core,
E consolarlo dello stato di semplice utente:
Altro ufficio più grato
Non si fa da dailyrander a dailyrander.
Ma perché attivare l'account,
Perché reggere in stato di sban
Chi poi di quello consolar convenga?
Se l'essere utenti è sventura,
Perché in GR si dura?
Intatto admin, tale
È lo stato di nick blu.
Ma tu utente non sei,
E forse del mio dir poco ti cale.
Pur tu, solingo, eterno giustiziere,
Che sì pensoso sei, tu forse intendi,
Questo viver nel forum,
Il patir nostro, il postar, che sia;
Che sia questo venir bannati, questo supremo
Scolorar del nick,
E perir della pagina, e venir meno
Ad ogni usata, amante compagnia.
E tu certo comprendi
Il perché del regolamento, e vedi il frutto
Del mattin, della sera,
Del tacito, infinito combattere il flood.
Tu sai, tu certo, con qual suo dolce criterio
Vengano toppati i thread,
A chi giovi la segnalazione, e che procacci
Il guardian co' suoi messaggi.
Mille cose sai tu, mille discopri,
Che son celate al semplice utente.
Spesso quand'io ti miro
Star così muto in sulla lista utenti online,
Che, in suo aspetto sconfinato, alla lista compleanni confina;
Indi con la mia firma
Proseguo postando senza tregua;
E quando miro venir chiusi certi topic meravigliosi;
Dico fra me pensando:
A che tante seghe mentali?
Che fanno questi milioni di messaggi, e quel profondo
Infinito Blue GR? che vuol dir questa
Nerdata immensa? ed io che sono?
Così meco ragiono: e della stanza
Smisurata e superba,
E dell'innumerabile quantità di pop corn;
Poi di tanta aria condizionata, di tanta birra
D'ogni ventilatore, ogni ferrosa elica,
Girando senza posa,
Per tornar sempre là donde è mossa;
Uso alcuno, Alcun frutto
Indovinar non so. Ma tu per certo,
Giovinetto immortal, conosci il tutto.
Questo io conosco e sento,
Che degli eterni ban
Che dell'esser mio topic,
Qualche bene o contento
Avrà fors'altri; a me la vita su GR è male.
O amministratore che posi, oh te beato
Che la miseria tua, credo, non sai!
Quanta invidia ti porto!
Non sol perché dal rischio di segnalazioni
Quasi libero vai;
Ch'ogni attacco, ogni insulto,
Ogni utente bannato a vita subito scordi;
Ma più perché giammai tedio non provi.
Quando tu siedi al pc, sovra la scrivania,
Tu se' quieto e contento;
E gran parte dell'anno
Senza noia consumi in quello stato
Ed io pur seggo alla scrivania, al pc,
E un fastidio m'ingombra
la mente, ed un "old" mi punge
Sì che, sedendo, più che mai son lunge
Da trovar pace o loco.
E pur di diventare mod non bramo,
E non ho fino a qui cagion di pianto.
Quel che tu goda, o quanto,
Non so già dir; ma fortunato sei.
Ed io godo ancor poco,
O greggio mio, né di ciò sol mi lagno.
Se tu parlar sapessi, io chiederei:
Dimmi: perché postando
minchiate cretine,
ogni bimbominkia felice pare;
Me, s'io posto cagate, il ban assale?
Forse s'avvess'io il nick rosso
Da volar nella sezione mod,
E noverar le gnocche ad una ad una,
O come un guardian segnalar di sottosezione in sottosezione,
Più felice sarei, mio admin,
Più felice sarei.
O forse erra dal vero,
Mirando l'altrui sorte, il mio pensiero:
Forse in qual forma, in quale
Stato che sia, da portatile o fisso,
È funesto a chi si registra il dì di attivazione account.
Che fai: la struttura fondamentale della lirica è problematica, per cui sono frequenti queste ingenue domande che sembrano
quasi sgorgare dall'animo primitivo dell'utente.
Osservando la "vita" dell'amministratore sorge spontanea l'analogia con quella dell'utente, almeno nell'esteriorità dei
fatti: il ripetersi eguale e monotono di un ciclo quasi insensato.
Nerd... mortale: L'immagine del nerd vuole esprimere la dolente allegoria della vita di un utente e il suo inutile travaglio.
Egli è fragile e malandato, e affronta con un pc lentissimo una serie di difficoltà impensabili, finchè arriva alla meta
destinata: il ban, figurato in un abisso immenso, dove egli precipita in un'eterna dimenticanza.
Si registra... dailyrander : la penosa vicenda della vita di un utente su GR è qui cantata in toni stanchi e pensosi, ispirati
alla Bibbia. La registrazione stessa è rischio di crash e di errori e i post che smentiscono quelli dell'utente novizio sono
solo un presagio di tutte le sofferenze future.
E tu certo comprendi... confina: inizia la parte più bella della lirica, dalla quale traspare, pur in tanta disperazione, un
senso di dolente nostalgia religiosa. Questa divinità lontana, l'admin, conosce il perchè delle cose, il risultato ("frutto")
dell'agire dell'utente e del suo postare nello scorrere silente del tempo..
Purtroppo, di fronte all'incomprensibilità dell'universo, non resta che una certezza: la vita è male. Perchè solo una
divinità, come l'admin, può conoscere il vero significato di GR, cioè abbracciare l'assoluto. Un utente non sarà mai in grado
di farlo, e questo provoca solo tedio e noia.
La conclusione, quindi, è che "
È funesto a chi si registra il dì di attivazione account"
(
)