Slayer
Si, lo so, esiste il 3d sul thrash, esiste l'Angolo, ma questo ultimo lavoro degli Exodus merita un discorso a parte.
Ero molto scettico: Steve "Zetro" Souza mi piaceva molto come cantante, e la coppia Gary Holt - Rick Hunolt alle chitarre era storica ed affiatata come pochi altri.
Mi esce un nuovo cd con un Rick Hunolt in meno e un vuoto al posto di Zetro. Poi scopro che alla chitarra c'è un tale Lee Altus (Heathen, sti cazzi!) e alla voce un ragazzotto (Rob Dukes) che ad ogni parola sembra sputare le fiamme dell'inferno.
Chi ti trovo dietro le pelli? Paul Bostaph, quello che in God Hates Us All degli Slayer non mi aveva per nulla impressionato. Ragazzi, siamo tornati ai livelli dei Forbidden: letteralmente una macchina tritasassi da guerra, inarrestabile.
Questo cd è esplosivo. Questo cd è il massacro nel 2005. Oggi il thrash degli Exodus suona così, ed è un misto incredibile tra gli anni 80 e il suono più pulito e curato dei tempi moderni.
Non speravo minimamente in un cd di questo livello. Per molti anni, questo sarà il termine di paragone per tutti gli altri cd thrash. Almeno fino al nuovo lavoro degli Exodus.
Shovel Headed Kill Machine.