Assoldato da Elliot Marston, un grande proprietario terriero, il cacciatore americano Carabina Quigley arriva in Australia dove scopre però che le sue qualità di tiratore servono in realtà a uccidere gli abitanti del posto che si avvicinano alla proprietà. Quigley naturalmente si rifiuta di diventare un killer a pagamento e inizia, con l’aiuto della bella Cora, una personale battaglia contro Marston per difendere gli aborigeni. Anche se non era nelle intenzioni di Wincer, Carabina Quigley rifà inevitabilmente il verso a Balla coi lupi (il razzismo e lo spietato colonialismo dei bianchi), ma in questo caso l’attenzione del regista è tutta rivolta a un impianto più brillante e avventuroso rispetto alla saga epico-storica di Costner che rende il film un piacevole, anche se innocuo, diversivo nel ricco panorama western di quegli anni. Il fascino di Tom Selleck funziona, ma la vera sorpresa è Alan Rickman (Die Hard), cattivo doc del cinema inglese.
Consigliatissimo, con un finale davvero spettacolare è imprevedibile.
Stasera alle 21.00 su La7