Le nostre recensioni - Pag 34
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Visualizzazione risultati da 496 a 502 di 502

Discussione: Le nostre recensioni

Cambio titolo
  1. #496
    Maelstorm85
    Ospite
    Marta Hillers

    Una donna a Berlino

    Diario Aprile - Giugno 1945

    Einaudi Editore

    In questo diario mai pubblicato in Italia fino al 2004, dopo che l'autrice morì nel 2001 e disse di voler rimanere anonima fino alla morte, uscì questo libro che descrive giorno per giorno i due mesi più drammatici e terribili e cioè dall'inizio della Battaglia di Berlino fino al 15 Giugno del 1945 dopo che il fidanzato Gerth torna a casa dell'autrice. In tutto questo periodo vengono raccontate vicende poco note dell'ultima fase della Seconda Guerra Mondiale come gli stupri perpetrati dalle truppe russe ai danni delle donne tedesche (un argomento spinoso che difatti verrà zittito per anni da coloro che hanno vissuto quei terribili giorni). E' un diario interessante, perchè da una parte vediamo un lato umano della guerra e dall'altro vediamo la lenta ripresa della città dopo la guerra con l'inizio dell'occupazione sovietica e i primi tentativi di ritorno ad una vita normale. La scrittura è molto comprensibile visto che l'autrice non aveva intenzione di pubblicare questi tre quaderni scritti da lei in quei due mesi e raccolti in questo volume. Consiglio senza dubbio il libro a chi interessa sapere che cosa è successo in quei due mesi nella città di Berlino e cerca soprattutto una fonte non politica o militare.

    Voto 8/2

  2. #497
    Vecchio utente L'avatar di Dexter89
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    09-04
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    Dawkins, Richard - L'Illusione di Dio

    L'Illusione di Dio affronta il tema della religione non da un punto di vista prettamente teologico o filosofico come ci si aspetterebbe da trattati del genere, ma anzi da un punto di vista scientifico e razionale, cercando di comprendere non tanto se Dio esista (aldilà che l'opinione di Dawkins sia piuttosto chiara), ma cosa esso costituisca per l'uomo e il perché.
    In particolar modo, il saggio cerca di rispondere alla domanda: "Si può vivere senza Dio?"
    Spaziando da considerazioni su culture e religioni contemporanee e passate a spiegazioni chiare e semplici in materia di evoluzione, biologia e genetica, il ritmo non risulta mai noioso ma anzi molto incalzante, offrendo numerosi spunti di riflessione assolutamente non banali.
    Sebbene si noti un certo indirizzamento verso il pubblico americano, in quanto molte delle nozioni in fatto di religione e scienza date ormai per scontate in Europa non lo sono altrettanto (ahimé) spesso e volentieri negli Stati Uniti, Dawkins riesce comunque a scrivere un testo appetibile e comprensibile a chiunque, purché si abbia la volontà di affrontarlo senza pregiudizi e con il proprio senso critico, tenendo ben presente che non si smette mai di imparare.
    Volendo aggiungere un commento più personale, è un libro che recapiterei volentieri a casa di qualsiasi bigotto - sia mai che qualcuno lo legga per sbaglio. Ma in generale, è secondo me un libro che dovrebbe leggere chiunque non prenda Dio per un semplice "dato di fatto".

    VOTO: 9.5


    Ultima modifica di Dexter89; 25-07-2012 alle 18:17:39

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  3. #498
    Utente L'avatar di tsetasumo
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    01-06
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    Parliamone,Charlie Brown!
    J. Twersky Abraham

    Lo ammetto,non era quello che cercavo.Ed è stato solo un caso che mi ha portato a leggere questo libro...
    Il mondo dei Peanuts mi ha sempre affascinato ed ho sempre pensato ci fosse qualcosa in più oltre all'aspetto spiritoso di quelle strisce. Questo libro ne è la prova. Non ho mai trovato o letto un libro in cui potessi immedesimarmi così bene: scoprire di essere una metà tra Snoopy e Lucy non solo è una novità,ma è punto per poter cominciare a conoscere se stessi e iniziare a migliorare quei lati del nostro carattere che possono essere dannosi per chi ci sta vicino.
    Nessuno conosce il proprio io al centopercento,e ci sono molti sentimenti che le persone non si accorgono di avere o,ancora peggio,si rifiutano di accorgersene...
    Abraham fa un bellissimo lavoro nel descrivere alcune parti dei personaggi di Schultz,il lettore non potrà che non immedesimarsi in uno di essi,o come nel mio caso,in più d'uno.
    Auguro a tutti una buona lettura e di fare tesoro di quello che leggerà,a me è stato più che utile,ma anzi necessario.
    Voto: 9/10


    L'avevo postata su Anobii e mi ero scordata di metterla qui

  4. #499
    Vecchio utente L'avatar di Dexter89
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    Adams, Douglas - Guida Galattica per gli Autostoppisti

    La Guida è sicuramente uno dei romanzi più originali e geniali mai scritti nel XX secolo, e chiunque sia andato un po' oltre il semplice racconto fantascientifico di facciata se ne renderà sicuramente conto. Adams con un libro di poche pagine è riuscito a lasciare il segno nella cultura contemporanea, basti pensare al Towel Day festeggiato ogni 25 maggio, all'amicizia col biologo e divulgatore scientifico (e ateo per eccellenza) Richard Dawkins, o alla festa per il suo sessantesimo compleanno "virtuale" nel 2012 (è morto nel 2001) in cui Dave Gilmour dei Pink Floyd ha suonato "Wish You Were Here".
    L'ironia e il sarcasmo con cui Douglas - molte volte in maniera assolutamente sottile - colpisce e demolisce le convinzioni, le paranoie e le assurdità dell'uomo moderno (senza disdegnare bastonate a politica, scienza, filosofia e religione), costituiscono il punto forte del libro e dell'intera serie ad esso collegata. Tuttavia non possiamo dimenticare il fulcro che ha reso così tanto famosa la Guida: la risposta al significato della vita.
    ...e no, senza sofismi, voli pindarici o chissà quale altro esercizio di retorica filosifica: per risposta si intende risposta, semplice, concisa e inequivocabile, che ci crediate o meno!
    Douglas è un po' il Galileo del nuovo millennio: se il secondo tolse fisicamente l'uomo dal centro dell'universo, relegandolo ad un "pallido puntino blu" in orbita attorno ad un Sole sperduto in una piccola Galassia, Adams lo elimina dal centro anche in senso metaforico, sottolineando a più riprese quanto l'arroganza dell'essere umano sia meno stupida soltanto dell'essere umano stesso (sia esso impersonato da terrestri o alieni), ma senza mai scadere nel deprimente. Anzi, è l'umorismo a far da padrone a questo romanzo, che è consigliato veramente a tutti.

    VOTO: 10

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  5. #500
    Vecchio utente L'avatar di Dexter89
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    Bryson, Bill - Breve storia di (quasi) tutto

    Le pretese di questo libro sono grandi: condensare in circa 500 pagine più o meno tutto il progresso scientifico degli ultimi 400 anni, e farlo in modo semplice, scorrevole ed organico.
    Bill Bryson ci riesce, passando con disinvoltura e senza stacchi traumatici dalle dimensioni macrocosmiche delle galassie a quelle microcosmiche dei batteri e degli atomi, senza disdegnare più o meno tutto quello che c'è in mezzo: astronomia, geologia, paleontologia, biologia, fisica e chi più ne ha più ne metta.
    Un grande pregio della Breve Storia è sicuramente quello di evitare di srotolare nozioni enciclopediche a mo' testo scolastico, ma di vedere invece le scoperte attraverso gli occhi degli scienziati che ci hanno lavorato, spesso condendo le loro storie con aneddoti e sana ironia che aiutano sicuramente ad abbattere quel velo di "inarrivabilità" presente nell'immaginario comune. E lo stupore non può che lasciar spazio al desiderio di saperne ancora di più.

    VOTO: 8.5

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  6. #501
    Vecchio utente L'avatar di Dexter89
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    Flood.
    (vediamo se si aggiorna il contapost, così domani sistemo la riapertura)

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  7. #502
    Stoker, Bram - Dracula

    E' grazie a questo libro che Dracula è diventato sinonimo di vampiro, e che ne è diventato il paradigma. Il romanzo narra infatti le vicende che un gruppo di uomini (e donne) devono affrontare nella loro lotta contro una forza diabolica soprannaturale. L'eterna lotta tra bene e male vede contrapporsi un gruppo di coraggiosi e valorosi uomini (capitani dalla figura ormai famosissima di Van Helsing) ed un servo del demonio quale è diventato Dracula (anche se non ci viene narrato nulla del processo attraverso il quale è divenuto tale. I primi pronti a tutto pur di salvare le donne che amano e liberare il mondo da una minaccia tanto terribile; il secondo con invece l'intento di mietere più vittime possibili (un Dracula ben lontano dalle future trasposizioni cinematografiche e bibliografiche in cui appare molto più umano dell'originale, un concentrato di puro egoismo).
    I protagonisti sono numerosi, e narrano la vicenda in prima persona: quello che infatti ci troviamo a leggere è la raccolta di lettere, registrazioni e diari dei vari membri del gruppo di "eroi": tecnica che riesce ad immergersi benissimo nella storia. L'angoscia, la paura, l'incredulità di tutti i personaggi è resa con maestria lungo tutto il racconto.
    Il romanzo, nelle diverse sezioni in cui mi sento di dividerlo, presenta quasi sempre un ottimo ritmo, ed evidenzia un ottima capacità di utilizzare il linguaggio più consono alla situazione. L'analisi psicologica dei personaggi, magari non così profonda proprio a causa dello stile di narrazione, è in ogni caso sufficiente ed in alcuni casi decisamente meritevole.
    L'azione si svolge in località molto varie e differenti tra loro, tutte rese con grande maestria (la descrizione più incantevole riguardo forse il viaggio in mare di una piccola ciurma, di cui non voglio però anticipare nulla, o quella dela reggia di Dracula).
    Certo, per quanto abile nella scrittura, in molti lo potrebbero trovare inferiore, rimanendo nello stesso ambito, a M. Shelley (autrice di Dracula). Ma la vera forza di Stoker è stata nella capacità di creare un essere che, ancora oggi, con i suoi infiniti e molteplici poteri, è uno dei simboli del male ed è in grado di fa tremare i lettori come più di 100 anni fa.

    Voto: 9.5/10

    Fosse per me gli avrei dato 10 (è uno dei miei tre libri preferiti), però ho cercato un pelo di contenermi. Non ci sono riuscito.

    – Jump Off The End –

  8. #503
    Vecchio utente L'avatar di Dexter89
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    Aggiornato

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  9. #504
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