21/05/2006 - di catanese ; Fonte: www.telecor.it
CATANIA - Un gravissimo incidente stradale ha coinvolto nelle mattinate un'auto a bordo della quale viaggiavano quattro tifosi del Catania, partiti per seguire la squadra nella trasferta in campo neutro a Lecce contro il Catanzaro. Due delle quattro persone sono morte mentre le altre sono state soccorse ed accompagnate negli ospedali di Cosenza e Trebisacce. Il bilancio provvisorio parla di due vittime e un ferito grave. Sono morti sul colpo Carmelo Ligreci, 37 anni di Catania, e Fabio Seminara, 30 anni di Mascalucia, gravissime le condizioni del figlio di Ligreci, Fabrizio di 17 anni, che occupava l'abitacolo insieme Angelo Tricomi di 18 anni, di Misterbianco, anch'esso in condizioni disperate.
I quattro viaggiavano su una Fiat Punto blu che, in una curva aperta, per una distrazione o un colpo di sonno., avrebbe perso il controllo schiantandosi contro un albero sul bordo della carreggiata. L'incidente si è verificato intorno alle 7 del mattino sulla Ss 106, nei pressi di Roseto Capo Spulico,nel Cosentino tra Sibari e Trebisacce. I quattro sostenitori della squadra rossazzurra erano partiti da Catania in nottata. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Trebisacce.
Intanto a Catania stamattina alle 4.00 all'appuntamento fissato dalla Questura etnea per scortare gli autobus e le vetture dei tifosi nella trasferta in Puglia della squadra etnea, non si è presentato nessuno. Il tifo organizzato, appresa la notizia, ha deciso di non esporre alcuno striscione sugli spalti dello stadio di "Via del Mare".
Il Calcio Catania ha reso noto, tramite il proprio sito internet ufficiale, dell'incidente ed in attesa di conoscere ulteriori particolari, continua la nota della società, "il Calcio Catania è vicino al dolore dei familiari e la formazione rossazzurra giocherà oggi con il lutto al braccio e prima del fischio di inizio verrà osservato un minuto di silenzio". "Il risveglio a Lecce è drammatico - continua il comunicato -è un colpo durissimo per tutti, un evento che lascia sgomenti". "La vita, l' elemento più prezioso di ogni essere umano - affermano i vertici etnei in una nota affidata a Internet - non può essere strappata e portata via per una partita di calcio. Non ci sono parole per commentare un evento così tragico e insensato".
Onore a chi segue la sua squadra ovunque.
RIP *