Penso che il giornalismo negli ultimi anni stia peggiorando ogni giorno che passa.
Inizialmente il sensazionalismo, la voglia dello scoop inutile non mi dava fastidio ma in queste ultime settimane ho visto troppo.
Fede regala ogni giorno grandi pillole di cattivo giornalismo, ma le nuove leve non sono certo da meno.
Nel mondo ci sono guerre di cui noi no sappiamo nammeno l'esistenza, si fanno importanti ricerche scientifiche che noi non conosciamo, e cosa siamo costretti a vedere.
Il servizio, pieno di retorica e falso ed esagerato compianto, sui quaderni e zainetti dei bambini morti nel crollo della squola, con tanto di immagini e lettura rotta dalla commozione dei temi sui fogli strappati.
Le immagini esclusive del recupero dell'ultimo superstite, le interviste a caldo ai terremotati, la spettacolarizzazione del dolore e della perdità.
La voglia di montare la polemica.
La giornalista che chiede ad un pompiere cosa si prova a estrarre il corpo senza vita di un bambino. .... sono senza parole.
E sono profondamente disgustato dal fatto che i soldi del canone dei contribuenti, siano spesi per accaparrarsi l'intervista in esclusiva al pedre di Desire, preticamente il giorno dopo il ritrovamento, ancora prima che quest'uomo possa avere pianto la figlia, perché il dolore lo si vuole autentico ed in diretta.
Vorrei andare in una facoltà di giornalismo per sapere cosa diavolo insegnano a coloro che dovrebbero informarci.