Ad un mio amico, hanno di recente fatto la seguente proposta.
Andare in Antartide per un anno, dopo un training estivo di sopravvivenza sul Monte Bianco.
In Antartide dovrebbe collaborare alle esigenze della base italo-francese (manutenzione interna ed esterna), ed alle attività di ricerca che svolge il gruppo dei chimici fiorentini (carotaggi ed analisi sulle carote estratte).
Il tutto stipendiato 50.000€ al netto delle tasse.
Sapendo però che d'estate (che dura 6 mesi) la temperatura oscilla tra i -20 ed i -30°C e che d'inverno (che dura anch'esso sei mesi) si possono raggiungere i -75°C.
Sapendo che in caso di malattia grave, d'inverno la base americana attrezzata con un efficiente ospedale da campo è irraggiungibile, e che quindi cose come una appendicite acuta non sono operabili nel piccolo studio medico della base italiana (tradotto: se d'inverno ci si deve operare di appendicite, si crepa).
E, ovviamente, essendo isolati da tutto e tutti (tranne gli italiani ed i francesi della base, ovvio) per un anno, con le connessioni internet assolutamente saltuarie a causa della penuria di satelliti per le tlc in orbita sopra il polo sud.
Voi che fareste?
Andreste o no?
E' un quesito che ci siamo posti un po' tutti noi che lo conosciamo, ed ha dato esiti sorprendenti.