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Mai nome fu più azzeccato: non si contano gli aspiranti ingegneri che finiscono in analisi dopo il 12° tentativo di passare l’esame. E in effetti questo esame è uno dei più grossi spartiacque del corso di laurea; chi riesce a passarlo solo al decimo tentativo perderà notti di sonno, perderà peso e perderà i capelli: chi lo passa alla prima, in compenso, perderà gli amici: l’invidia è una gran brutta bestia.
In entrambi i casi affrontare l’esame di Analisi 1 ha un che di epico, è un po’ come una grande battaglia, ognuno ha la sua fetta di aneddoti più o meno grotteschi da raccontare. E, come le grandi battaglia, anche Analisi 1 ha i suoi eroi.
Pensate a Ciccio (non un gran nome per un ingegnere, ma tant’è…) che, dopo mesi di accurata preparazione, si presenta a dare l’esame, salutando gli amici al grido di “ho studiato tutto. L’unica cosa che proprio non so sono i due teoremi di Lagrange. Non ho capito niente…”.
15 minuti dopo :
- Professore: “Buongiorno”
- Ciccio: “Buongiorno”
- Professore: “Dunque… cosa potrei chiederLe… mi dimostri il teorema di Lagrange…”
L’uomo comune inizierebbe ad urlare, a balbettare patetiche scuse o a piagnucolare sul tono “Le giuro che è l’unica cosa che non ho studiato, mi faccia un’altra domanda, la prego…”
Ma Ciccio è un eroe e affronta la morte guardandola negli occhi: “Quale? Il primo o il secondo?”
Professore: “Il primo”
A questo punto la platea è conquistata e segue la vicenda col fiato sospeso, sperando nel miracolo. Ciccio è già entrato nel mito, e se cedesse, lo capiremmo. Ma lui no. PROLUNGAProlunga l’agonia e lotta fino all’ultimo.
- Ciccio : “Veramente il Primo non l’ho fatto.”
- Professore : “Non importa, mi dimostri pure il secondo”.
- Ciccio : “Non ho fatto neppure il secondo. Vado?”
- Professore : “Vada…”
Applausi e pacche sulle spalle. Ciccio è anche il perfetto esempio di un’altra classe di laureandi: lo sfortunatissimo. Quello a cui chiederanno sempre l’unica parte che non ha studiato o, se ha studiato tutto, quella che ha capito un po’ meno, o, se ha capito tutto, qualcosa che non è nel programma o che non è neppure ancora stato dimostrato.
Per questo, all’appello successivo, i Ciccia combattivi si preparano sempre più meticolosamente, arrivando a telefonare ai pronipoti di Lagrange, per chiedere se per caso il loro trisavolo non avesse un terzo teorema gelosamente custodito nel cassetto (la probabile risposta sarà: effettivamente sì, l’abbiamo venduto ieri a un professore di Ingegneria, ha detto che lo avrebbe usato per un esame).
Alla fine però stanco di lottare, i Cicci di tutte le sezioni di Ingegneria, si piegheranno al destino, accetteranno qualunque voto pur di porre fine al calvario e si laureranno con un’immeritatissima media del 22.
Nella realtà Ciccio si è laureato con un altissimo voto…
La morale è che Ciccio non se l'ha presa male e ha continuato lungo la sua strada nel bene e nel male....e alla fine ce l'ha fatta.
Quali sono le vostre testimonianze della vita universitaria? Si è sempre parlato della vita da liceale, dell'esame di maturità...ma mai si è parlato (o almeno se ne è parlato poco) di quest'altro mondo.