Chi preferite?

[Matteo93]

Chi preferite tra questi fumetti????

[Tuco Benedicto Pacifico]

Con gli anni hanno cominciato a farmi tendenzialmente repulsione tutti e tre.

"Altri".

[nebbia]

hai scelto i più noiosi

[+Ren+]

Ho votato Dylan Dog, pur essendo nettamente peggiorato negli ultimi 6-7 anni (ma anche da più tempo, a dire il vero).

[Tuco Benedicto Pacifico]

Al momento secondo me la miglior cosa pubblicata in casa Bonelli è Dampyr, per quanto non manchi di difetti anche quello.

Per altro sembra fosse un fumetto nato come serie breve di undici numeri, ma evidentemente in Bonelli non ce la fanno proprio a resistere alla tentazione di sputtanare ottimi spunti con la periodicità infinita.

[m@cCo]

Ho votato altri. Della bonelli mi è sempre piaciuto Martin Mystere. E anche Nathan Never. Ma sono di parte.

@tuco: non ho mai seguito regolarmente nessuna serie della bonelli, che difetti avrebbero?

[Tuco Benedicto Pacifico]

@tuco: non ho mai seguito regolarmente nessuna serie della bonelli, che difetti avrebbero?

Al di là dello sfociare spesso nella più melensa retorica moralista (Dylan Dog su tutti) e del ripetere in modo ciclico la stessa manciata di pattern narrativi?

L'assoluta inconsistenza della trama ad amplio respiro. Le sitiuazioni non evolvono praticamente mai, piuttosto "pulsano". Ad occasionali dilatazioni, cambi di rotta, seguono quasi sempre immediati dietro front.

Sono quasi emblematici della staticità più assoluta.
Roba che neanche il peggior fumetto supereroistico.

Quel che è peggio, ed è tendenza anche piuttosto diffusa del fumetto italiano in generale (e quello Bonelli nello specifico), ho veramente poco in simpatia quel loro prendersi un filo troppo sul serio, quel lasciar trapelare tra le righe che si ritiengono molto più "brllanti" e "raffinati" di buona parte del fumetto internazionale.
Più colti, se vogliamo.

Cosa che, dal canto della mia modesta esperienza, tendo a considerare una puttanata galattica.

[King]

decisamente altri.della bonelli non compro più niente regolarmente da una vita,se devo fare un viaggio in treno o in aereo mi prendo un numero di nathan never

[m@cCo]

Al di là dello sfociare spesso nella più melensa retorica moralista (Dylan Dog su tutti) e del ripetere in modo ciclico la stessa manciata di pattern narrativi?

L'assoluta inconsistenza della trama ad amplio respiro. Le sitiuazioni non evolvono praticamente mai, piuttosto "pulsano". Ad occasionali dilatazioni, cambi di rotta, seguono quasi sempre immediati dietro front.

Sono quasi emblematici della staticità più assoluta.
Roba che neanche il peggior fumetto supereroistico.

Quel che è peggio, ed è tendenza anche piuttosto diffusa del fumetto italiano in generale (e quello Bonelli nello specifico), ho veramente poco in simpatia quel loro prendersi un filo troppo sul serio, quel lasciar trapelare tra le righe che si ritiengono molto più "brllanti" e "raffinati" di buona parte del fumetto internazionale.
Più colti, se vogliamo.

Cosa che, dal canto della mia modesta esperienza, tendo a considerare una puttanata galattica.

Bene, meno male che li ho sempre letti sporadicamente, considerandoli, nella mia ignoranza, degli ottimi fumetti

[Tuco Benedicto Pacifico]

Bene, meno male che li ho sempre letti sporadicamente, considerandoli, nella mia ignoranza, degli ottimi fumetti

beh, non è che non puoi avere la tua opinione.

Dal mio canto mi limito a non concordare assolutamente.

[m@cCo]

beh, non è che non puoi avere la tua opinione.

Dal mio canto mi limito a non concordare assolutamente.

No no, non sto mica polemizzando.
Per quel che ho letto, poco e sporadicamente, appunto, le storielle sono piacevoli e ben scritte imho. Ma se dici che a lungo andare il tutto si fa piuttosto ripetitivo non ho certo motivo di non crederti. Mi distruggi un mito, però

[Conte Wolfers]

Personalmente voto "dog",anche se ormai lo compro più per abitudine che per reale interesse.
Oddio anche per collezionismo,avendo comunque tutta la serie.

[Impact90]

Diabolik

[Berretto Verde]

Dylan Dog,ma solo i vecchi numeri,gli ultimi mi fanno venire letteralmente i brividi.

[Kall Su]

Dylan