Ciao a tutti! Mi sono iscritto in questo bel forum per portare il vero messaggio del grande Ahmadinejad !
In nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso
Illustri Capi di Stato, Spettabili Rappresentanti
Eccellenze, Signore e Signori,
ringrazio Dio, il Saggio, l'Invincibile ed il Misericordioso per avere concesso al presente l'occasione di divulgare un'altra volta il messaggio del grande popolo dell'Iran. Altresì, ringrazio il Signore per il crescente risveglio dei popoli e la loro coraggiosa presenza sulla scena internazionale che dà a loro la possibilità di esprimere le proprie opinioni in merito alle questioni d'interesse globale.
La voglia di giustizia, la voglia di verità, la ricerca del Divino ed il sostegno della dignità umana sono oggi le richieste gridate dai popoli del mondo. Il rigetto della prepotenza, la difesa degli oppressi e la voglia di pace, sono le caratteristiche del pensiero dei popoli e soprattutto sono il volere delle giovani generazioni che aspirano ad un mondo privo di inquinamento, prepotenza ed ingiustizia; un mondo che sia invece ricolmo di amore ed affetto. I giovani ed i giovanissimi hanno il diritto di chiedere giustizia e verità ed hanno il diritto di costruire il proprio futuro con l'amore, la pace e l'affetto.
Io ringrazio Dio anche per questo.
Spettabili Signore, Egregi Signori
quel che oggi l'umanità sopporta non è degno della dignità umana; Dio non ha creato l'uomo affinché alcuni gruppi di uomini impongano ingiustizia ad altri gruppi.
(Dio non ha creato l'uomo/ndr). Affinché un gruppo creando guerra e violenza riesca a derubare la risorse, arricchirsi ed espandere il proprio dominio mentre l'altro gruppo sia costretto a sopportare la povertà e le disgrazie che ne provengono.
O (Dio non ha creato l'uomo/ndr). Affinché un gruppo forte delle sue armi e delle sue minacce comandi il mondo mentre altri siano costretti a rimanere sempre sotto l'ombra della minaccia e dell'insicurezza.
Certuni si spingono a migliaia di chilometri di distanza dal proprio paese ed occupano la terra altrui per controllarne il petrolio o le altre risorse; altri ogni giorno devono assistere alla distruzione delle loro case ed alla morte dei loro bambini nella loro stessa terra.
Questi comportamenti non sono all'altezza della dignità umana e si rivelano contrari alla verità ed alla giustizia.
La domanda ora è questa: in simili circostanze gli oppressi del mondo dove devono rivolgersi? Quale persona o quale organizzazione difende i diritti degli oppressi e punisce gli oppressori? Dove si trova la corte della giustizia mondiale?
Ricordando qualche esempio ed effettuando un ripasso delle questioni mondiali di maggiore rilievo intendo chiarire i pensieri espressi.
Primo: la proliferazione inarrestabile delle armi nucleari, microbiche e chimiche
Alcune potenze vantano la produzione di armi nucleari della seconda e della terza generazione. A cosa servono queste armi? La produzione di queste armi micidiali e riempire i depositi di queste servirà forse alla diffusione della pace e della democrazia? Oppure queste armi serviranno a minacciare i governi ed i popoli?
Fino a quando i popoli del mondo dovranno vivere minacciati dalle bombe nucleari, batteriche e chimiche? Le potenze produttrici di queste armi quali responsabilità hanno e come vengono chiamate a rispondere delle proprie azioni dinanzi alla comunità internazionale? Mi chiedo se i popoli di questi paesi siano d'accordo sul fatto che la loro ricchezza venga impiegata per la costruzione di queste armi distruttrici.
Invece di appoggiarsi alle armi micidiali ed alle bombe, non si potrebbe contare sulla giustizia, l'etica e la ragione?
Quale dei due sono più vicini alla pace, le bombe o la ragione?
Se ci fosse ragione, etica e giustizia, le radici dell'oppressione andrebbero bruciate e le minacce distrutte. Non rimarrebbe nulla in grado di causare conflitti dato che la maggior parte dei conflitti nel mondo sono causati dalla mancanza di giustizia e dall'ambizione. Tutti i popoli amano la giustizia, la accolgono a braccia aperte e sono disposti a fare sacrifici per difenderne l'esistenza.
Se le potenze mondiali innalzassero la bandiera della reale giustizia, della pace e dell'affetto non sarebbero più amate del loro oggi, dedicato invece alla produzione ed alla diffusione di armi chimiche e nucleari? L'esperienza purtroppo esiste già e le conseguenze delle minacce e dell'uso delle armi le abbiamo già viste in passato. L'uso delle armi quale altro esito ha avuto se non quello di diffondere l'odio e la vendetta tra i popoli?
Secondo: l'occupazione dei paesi e l'aumento dei conflitti
Come era successo ad altri paesi, anche l'Iraq è stato occupato e sono 3 anni che l'occupazione continua. Non passa giorno senza che in Iraq gente innocente venga uccisa a sangue freddo. Le forze che occupano il paese non sono in grado di garantire la sicurezza. Nonostante la formazione del governo e del parlamento regolare, mani nascoste lavorano per istigare le divergenze esistenti nella società iraqena e creare una guerra civile.
Non esistono elementi che possano testimoniare un serio interesse delle forze di occupazione alla lotta contro l'insicurezza. Infatti, un numero elevato di terroristi sono stati arrestati dalle forze irachene ma per ragioni sconosciute le forze di occupazione hanno disposto la liberazione di questi individui.
Appare che la fomentazione delle violenze ed il terrorismo costituiscano una giustificazione per la presenza delle forze straniere in Iraq. In simili circostanze, a chi si deve rivolgere il popolo iraqeno? Dove deve sporgere denuncia il governo iraqeno?
Chi è garante della sicurezza dell'Iraq? L'insicurezza in Iraq influenza negativamente l'intera regione. Il consiglio di sicurezza è in grado di fare qualcosa per per l'instaurazione della pace e della sicurezza in Iraq mentre le potenze che lo occupano sono a loro volta membri permanenti del consiglio di sicurezza?
Il consiglio di sicurezza è in grado di prendere decisioni imparziali su questo tema?
Osservate la Palestina.
La radice dei problemi di questa terra va trovata nella storia della seconda guerra mondiale. Con la scusa di sostenere parte dei reduci del conflitto, la terra palestinese è stata occupata e milioni di autoctoni della zona sono stati costretti alla fuga. Le terre occupate sono state regalate ad un numero ridotto di reduci del secondo conflitto mondiale e poi gente proveniente da tutto il mondo che non aveva avuto nulla in comune con la guerra è stata radunata in Palestina dove è stato fondato un governo. Un governo creato in una terra che non era sua e con una popolazione che non apparteneva a quella terra e che proveniva dalle diverse parti del mondo; e questa fondazione (è avvenuta/ndr) a costo di sottrarre la terra a milioni di persone. Questa è una grande tragedia che non ha precedenti nella storia umana. Ancora oggi i profughi vivono nei campi ed alcuni di loro hanno detto addio alla vita senza vedere avverato il sogno di ritornare nella loro terra d'origine.
Esiste una qualsiasi forma di ragione o legge in grado di definire legale una simile azione? Esiste tra i membri delle Nazioni Unite, un paese che accetterebbe che al suo paese venisse riservato un trattamento simile?
Il pretesto per la fondazione del regime che occupa la Palestina è talmente mediocre che alle persone non viene nemmeno dato il permesso di parlarne; altrimenti, con il chiarimento della questione, inizierebbe a mancare una filosofia per l'esistenza del regime sionista; ed infatti oggi questa filosofia non esiste più.
Ma la tragedia non si conclude con la fondazione di un regime nella terra di un'altro popolo. Purtroppo dal primo giorno della fondazione, questo regime è stato usato dalle potenze come uno strumento per la creazione di instabilità, guerre, violenze e come un freno allo sviluppo dei paesi della regione. È probabile che alcuni dei sostenitori di questo regime si offendano ma queste sono le verità, non si tratta di leggende. La storia è dinanzi ai nostri occhi.
Ma ancor più importante di quanto detto, vi è il sostegno illegale a questo regime. Osservate la terra palestinese. La gente viene bombardata nelle proprie case. I loro bambini vengono uccisi nelle vie e nelle strade e nessuno è in grado di difenderli, nemmeno il consiglio di sicurezza. Perchè?
Dall'altra parte un governo viene eletto direttamente dal popolo in una piccola parte della Palestina ma invece di essere sostenuto da coloro che si dichiarano i difensori della democrazia, viene decimato; i suoi membri, i suoi ministri, i suoi deputati vengono arrestati sotto gli occhi del mondo. Quale consiglio o organizzazione ha sostenuto questo governo oppresso? Perchè il consiglio di sicurezza non può alzare nemmeno un dito? Proprio ora voglio parlare del Libano:
Per 33 giorni il popolo libanese viene bombardato ed un 1 milione e mezzo di persone rimangono senza tetto. Alcuni membri del consiglio di sicurezza di fatto si muovono in maniera tale da permettere all'aggressore del Libano di realizzare i suoi obbiettivi militari e per questo nei primi giorni il consiglio di sicurezza non può far nulla per stabilire un cessate il fuoco. Il consiglio di sicurezza rimane ad osservare la scena tragica delle aggressioni ed i crimini di Qana si ripetono. Perchè?
In tutti questi casi la risposta della domanda è ovvia. Fino a quando la causa del conflitto è all'interno del consiglio di sicurezza, questo consiglio non può assolvere ai propri doveri.