Nel mezzo del cammin di nostra vita...
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Discussione: Nel mezzo del cammin di nostra vita...

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  1. #1
    LiMiT bReAk L'avatar di Luke Skywalker
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    Sorrisone Nel mezzo del cammin di nostra vita...

    Così comincia una delle più grandi opere letterarie di tutti i tempi, se non la più grande: la Divina Commedia.
    Personalmente, avendo già letto la prima sua cantica, ovvero l'Inferno, sono rimasto davvero colpito dal genio di Dante.
    La sua visione dell'aldilà è incredibilmente dettagliata, sono rimasto estasiato leggendo le storie di tutti i personaggi che ci presenta (Caronte, Ulisse, Paolo e Francesca, il conte Ugolino, Pier delle Vigne per citarne alcuni).
    Insomma, un capolavoro.
    In questo topic voglio che scriviate le vostre impressioni, cosa vi ha più colpiti di quest'opera incredibile, i momenti che vi hanno commosso, ma potete fare persino delle domande, lanciare delle critiche, insomma, quello che volete, basta che riguardi il mondo dantesco.
    Sì, perchè su un forum che parla di libri proprio non si può stare senza Dante e la sua Commedia.
    Rispondete numerosi!

  2. #2
    Kelvan
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    Semplicemente geniale,
    incredibilmente rompiballe (in particolare il Paradiso)

  3. #3
    LiMiT bReAk L'avatar di Luke Skywalker
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    Inviato da Kelvan
    Semplicemente geniale,
    incredibilmente rompiballe (in particolare il Paradiso)
    In effetti ho sentito che il Paradiso non è una dele cose più digeribili da leggere... Il mio prof l'ha definito una "mazzata nei testicoli" (ehm.... ). Schezi a parte è così per via del linguaggio che viene usato, molto più elevato rispetto a quello di Inferno e Purgatorio; il cambio graduale del tipo di lingua utilizzata (quella popolare nell'Inferno, quella quasi aulica nel Paradiso) sta a significare la purificazione dell'anima
    L' Inferno però è spettacolare.

  4. #4
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    Eccomi, come avevi ordinato .
    Beh, credo che Dante sia una di quelle cose che da solo non apprezzi a dovere e se invece te le spiega qualcuno appassionato sembrano davvero diverse.
    Perciò, my dear Luke, cosa mi dici dell'inferno?[MOVE]parti pure, io ti ascolto...[/MOVE]

  5. #5
    LiMiT bReAk L'avatar di Luke Skywalker
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    Allora, l' Inferno è considerato come la parte migliore della Divina Commedia.
    Esso, come saprai, comincia con Dante che si perde in questa selva vicino a Gerusalemme (era credenza medioevale che l'entrata degli Inferi si trova qui), con la strada del ritorno che gli viene bloccata da tre fiere.
    Qui incontra Virgilio, la sua prima guida, che gli spiegherà che tre beate donne (Beatrice, S.Lucia e la Madonna) hanno voluto che lui intraprendesse questo viaggio attraverso i tre regni dell'aldilà, viaggio che noi sappiamo essere una metafora della condizione umana, attraversare il peccato (Inferno), pentirsi(Purgatorio) e ricongiungersi a Dio (Paradiso).
    Da qui Virgilio conduce Dante all'ingresso dell'Inferno, e da qui comincia un viaggio caratterizzato dall'oscurità assoluta, dove le uniche luci sono i fuochi dei demoni, e gli unici suoni sono le bestemmie dei dannati. Mano a mano che Dante scenderà nell'Inferno, troverà dannati macchiati di un peccato sempre più grave, fino ad arrivare a Lucifero che mastica nelle tre sue bocche Giuda (il traditore di Cristo) e Bruto e Cassio (traditori dell'impero).
    L'Inferno contiene inoltre numerosi riferimenti alla mitologia classica, come il fiume Acheronte e Minosse che presente all'entrata dell'Inferno ruota attorno alla cinta la sua coda tante volte quante il numero del girone in cui deve finire il dannato posto al suo giudizio.
    Una particolarità: il dolore dei dannati che soffrono all'inferno si moltiplicherà nel giorno del Giudizio universale, quando le anime saranno ricongiunte ai corpi (eccezion fatta per i suicidi, che avendo rifiutato il corpo in vita saranno trasformati in piante, e il loro corpo sarà appeso impiccato ai loro rami).
    Queste sono alcune delle particolarità dell' Inferno, ma ci sarebbe molto altro da dire.
    Ultima modifica di Luke Skywalker; 6-11-2002 alle 16:01:15

  6. #6
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    Benissimo. Mi dici qualcosa dei gironi? So che Didone (sai, la regina cartaginese che amava Enea) si trova nel girone dei suicidi. Mi sai dire qualcosa di più o non lo avete ancora studiato?

  7. #7
    LiMiT bReAk L'avatar di Luke Skywalker
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    No, la regina Didone si trova tra i CERCHI (che in totale sono 5) non tra i gironi, ovvero dove vi sono gli incontinenti. Per essere precisi, Didone è tra i lussuriosi, nel secondo cerchio, come Paolo e Francesca. Gli altri cerchi contengono gli spiriti magni, i golosi, i prodighi e gli iracondi.
    Sotto invece vi sono i violenti, che si trovano nei GIRONI (che sono tre), nella parte sottostante vi sono le BOLGE riservate ai fraudolenti (che dovrebbero essere dieci), e nella parte più bassa vi sono i traditori, con Lucifero, in parti dette ZONE (4 zone in totale).
    In realtà non c'è una differenza strutturale tra i cerchi, le bolge, i gironi e le zone, ma solo la differenza di colpe dei dannati che vi sono dentro (più gravi mano a mano che si scende).
    Comunque sia tu devi immaginare l'Inferno come un cono rovesciato al cui vertice è posto Lucifero.

  8. #8
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    Fammi fare mente locale. Allora.
    1)I cinque cerchi: lussuriosi, spiriti magni, golosi, prodighi e iracondi.
    2)Poi i tre gironi: violenti, altri e altri (che non nomini)
    3)Poi le dieci bolgie con i fraudolenti, che dovrebbero essere coloro che hanno compiuto delitti (?)
    4)Infine le quattro zone: traditori e altri tre.
    5)Lucifero.
    Dovrebbero essere dai meno gravi ai più gravi. Ho sicuramente sbagliato qualcosa, correggimi mi raccomando.
    Si, la mia prof aveva accennato qualcosa a proposito della forma dell'inferno.
    In secondo luogo, mi pare di aver sentito che ci sono alcuni personaggi che Dante non sa bene come trattare, visto che in un certo modo li ammira ma bene o male non può non criticarli in quanto animato dalla morale cristiana. Credo che uno di questi personaggi sia Odisseo, che Dante deve mettere nell'inferno perchè ha fatto un "folle volo" senza essere ispirato da Dio, ma forse come uomo, da punto di vista umano, non sa bene da che parte stare, forse lo ammira un po'.
    "Lo maggior corno de la fiamma antica"...

    PS: non scandalizzarti, io te l'avevo detto che non lo conoscevo!
    Grazie !

  9. #9
    LiMiT bReAk L'avatar di Luke Skywalker
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    Allora, ecco qui lo schema dell'inferno:

    CERCHI (dove ci sono gli incontinenti):
    1)spiriti magni
    2)lussuriosi
    3)golosi
    4)prodighi e avari
    5)iracondi e accidiosi

    a parte-ERETICI ED EPICUREI

    GIRONI (dove ci sono i violenti):
    1)viol. contro il prossimo
    2)viol contro se stessi
    3)viol. contro Dio, natura, arte

    BOLGE (dove ci sono i fraudolenti:
    1)mazzani e seduttori
    2)adulatori
    3)simoniaci
    4)indovini
    5)barattieri
    6)ipocriti
    7)ladri
    8)consiglieri fraudolenti
    9)seminatori di discordia
    10)falsari

    ZONE (dove ci sono i traditori):
    1)traditori dei parenti
    2)trad. della patria
    3)trad. degli ospiti
    4)trad dei benefattori

    LUCIFERO

    Così va meglio, eh?
    Comunque sì, nell' Inferno Dante mette anche personaggi che ammira molto, che non appaiono malvagi. Esempi lampanti sono senz'altro Odisseo come hai detto tu, ma anche Brunetto Latini, il suo maestro, posto tra i violenti contro natura perchè omosessuale.
    Forse sono più i personaggi per cui Dante prova ammirazione rispetto a quelli che odia (ma sia ben chiaro, Dante non prova pietà per nessuno, perchè il destino dei dannati è già segnato e non possono essere salvati).
    Ultima modifica di Luke Skywalker; 6-11-2002 alle 19:05:36

  10. #10
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    Ciao.
    Grazie per lo schemone, mi ci rifarò tutte le volte che citeremo qualcosa. Ci sono alcune cose che non mi sono chiare, vedi se puoi fare qualcosa...
    -spiriti magni. Da latinista mi verrebbe da dire "spiriti grandi", cioè, a senso, egocentrici, ma ovviamente non ne sono sicura.
    Vedo che gli piace mettere gli opposti sullo stesso piano (prodighi-avari, iracondi-accidiosi).
    -Poi mi dici che il Poeta mette nei cerchi anche gli eretici e gli epicurei. Per gli eretici posso capire, ma gli epicurei! Non facevano del male a nessuno! E poi Dante conosceva il greco peggio di me! (e non sono affatto una cima ) Come si spiega che conosce e giudica Epicuro, che era proprio greco?
    -violenza contro l'arte. Perchè la mette sullo stesso piano della violenza contro Dio? e in che senso arte?

    Poi. Una cosa che mi ha lasciato perplessa è stata la religiosità del Poeta. Cioè, crede nel destino? Crede che sia già stabilito chi si dannerà o chi invece vedrà la luce, e gli uomini non hanno possibilità d scelta?
    Spero di non avere messo troppa carne al fuoco, ma è davvero molto bello. Se dovessi scocciarti di farmi da Cicerone fammelo sapere.

  11. #11
    LiMiT bReAk L'avatar di Luke Skywalker
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    No problem, ti spiegherò tutto quello che potrò. Casomai scusami tu se qualche volta non saprò cosa risponderti .
    Bè, comunque sia ecco le risposte ai tuoi dubbi:
    -SPIRITI MAGNI: stanno nel limbo, e sono coloro che sperano sempre, senza soddisfazione, di vedere Dio. Tra essi ci sarebbe anche Virgilio, poichè sono quelli che hanno come unica colpa quella di non essere stati battezzati. Non sono in un vero e proprio Inferno, bensì in un luogo felice, dove però non potranno mai contemplare la gloria divina.
    -EPICUREI: è vero, Dante in greco era una schiappa peggio di me, ma conosceva Epicuro. Secondo la Chiesa infatti Epicuro riteneva che Dio non si curasse delle cose degli uomini e se ne stesse ozioso a far nulla. Ovviamente il Dio di Epicuro non era il Dio cristiano, ma una divinità ipotizzata.
    -VIOLENZA CONTRO L'ARTE: intende gli usurai, che stanno seduti sotto una pioggia di fuoco.

    Per quanto riguarda Dante, bè, lui non crede nella predestinazione (i primi ad azzardare una teoria della predestinazione saranno i protestanti).
    Forse ti ho confusa quando ho detto che i dannati non avevano alcuna speranza di salvezza... Quello che volevo dire è che i dannati non potranno mai andare in paradiso, loro dovranno restare per l' ETERNITA' all'Inferno, senza via di scampo. Per questo Dante sa di non poter provare pietà per loro, perchè in ogni caso non potrà mai intercedere per la loro salvezza (cosa che invece si può fare per le anime del purgatorio: noi preghiamo per i nostri morti perchè nel caso siano in purgatorio potranno andare più velocemente in Paradiso).
    Altre domande?

  12. #12
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    Ho capito: ognuno ha la possibilità di essere salvato, ma se non la sfrutta e si danna, una volta dannato per lui non c'è più scampo.
    Poi, dicevamo che gli spiriti magni sono stati, in vita, persone che sarebbero andate in paradiso, o quantomeno in purgatorio, se avessero avuto la possibilità di ricevere il battesimo. Non avendolo ricevuto non possono essere ammesse alla luce di Dio. Ma in questo limbo, di cui si sente molto parlare, ci sono solo gli spiriti magni?
    Inoltre, in una delle risposte precedenti, mi hai detto che Lucifero mastica Giuda e Bruto & Cassio. Giuda se lo merita secondo la morale cristiana, ma non capisco perchè anche Bruto e Cassio. Certo, hanno tradito l'impero uccidendo Cesare, ma in fondo, per un uomo dalla mentalità cristiana quale era Dante, che male avrebbero fatto, dato che in fondo il divino Cesare era un tiranno e per di più pagano? So benissimo che a causa dei cesaricidi ha preso il potere Ottaviano Augusto, che ha messo su liste di proscrizione e ha sicuramente fatto cadere l'impero più in basso, e per me, che adoro Cesare, la loro dannazione è più che giustificata, ma questo, a Dante, cosa importava? Non gli interessa sapere il motivo dei tradimenti? o si cura solo del fatto che sono tradimenti? Cioè, se qualcuno avesse tradito per il bene, che ne so, del cristianesimo, Dante lo avrebbe condannato perchè traditore o lo avrebbe salvato considerando il suo fine ultimo?
    Capisco che sia una domanda che può avere più di una risposta, più di un'opinione, ma da qualche parte dovremo pur cominciare...
    Ciao!

  13. #13
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    Dunque...
    In effetti anche il mio prof l'anno scorso mi aveva fatto notare che la presenza di Bruto e Cassio nelle bocche di Lucifero sembrava abbastanza inspiegabile.
    La risposta potrebbe essere questa: loro erano traditori dell' impero, e quindi di Roma, e noi sappiamo che la Chiesa si sarebbe in seguito legata indissolubilmente all' Impero e a Roma (precisamente nel 313 con l'Editto di Costantino). Tradendo l'Impero Bruto e Cassio è come se avessero tradito in qualche modo la stessa Chiesa, quindi essi sono colpevoli del più grande tradimento, paragonabile a quello di Giuda.
    Tuttavia secondo molti la figura di Lucifero non è stata resa molto bene da Dante. Sì, è rappresentato come un essere mostruoso, ma rispetto ad altri personaggi visti precedentemente, l' Essenza del Male non è che faccia poi molta impressione e che trasmetta molto pathos. Insomma, secondo alcuni Dante è un po' scaduto nel banale presentando Lucifero, poteva fare di meglio...

  14. #14
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    Perchè? come è descritto Lucifero?
    In seondo luogo cosa faceva Minosse negli inferi? Dante usa altri riferimenti alla mitologia greca? E come?

  15. #15
    LiMiT bReAk L'avatar di Luke Skywalker
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    Bè, Lucifero è abbastanza stereotipato.
    Innanzitutto è un essere enorme, che Dante vede solo dalla cintola in su, ricoperto di peli, con denti aguzzi e occhi insanguinati.
    Ma Dante non è che si soffermi molto su di lui, dice solo che di fronte ad esso ha uno svenimento (causato dalla contemplazione del male assoluto).
    Per quanto riguarda Minosse, egli è posto dopo il fiume Acheronte (dove c'è il traghetto di Caronte), e qui ha il compito di mostrare alle anime in che parte dell'inferno devono andare (numero di girone, cerchio, ecc) girando un dato numero di volte la sua coda intorno alla cintola (non so, per il secondo cerchio la gira due volte mettiamo). Ehm... non chiedermi però perchè ha questo compito perchè non lo so nemmeno io, mi devo documentare .
    Per quanto riguarda altri riferimenti al mondo classico, bè, ce ne sono tantissimi: al momento però mi viene in mente solo Cerbero, il cane a tre teste (azz, non mi ricordo dove si trova però...maledetti vuoti di memoria!), il sopracitato fiume Acheronte, lo steso Caronte, il fiume Stige, Didone e Odisseo.
    Comunque sia per il suo Inferno Dante si rifà molto a quello presentato da Virgilio nell' Eneide, anche se non so di preciso in quali punti in particolare.

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