Una volta tanto tocca a me il topic sentimentale... più o meno. E' un pò atipico rispetto a quelli che si leggono solitamente.
A dire il vero non sono molto sicuro di cosa voglia dire, non so bene neppure perché lo faccio... scusatemi se sarò un pò confuso, ma non è un tema e non cerco qualcosa di particolarmente ricercato.
A volte sembra che tutto sparisca senza lasciare traccia, che il tempo incalzi cancellando ogni cosa... lasciandoti con il dubbio se quello che hai vissuto sia successo davvero. Per questo cerchi di ritagliarti un piccolo spazio che non sia divenire ma possa fissarsi. Un modo per farlo è fermarsi e scrivere quello che è successo per mettere nero su bianco tante cose che verranno cancellate.
E' appena finita (anche se sembra passato un secolo, ma vabbé...) la mia prima storia importante. Ormai è passato qualche giorno e non riesco più a essere triste o malinconico, penso a domani. Lo faccio scrivendo questo specie di epilogo per chiudere tutta la faccenda. Odio mettere le cose in piazza, sparlare alle spalle, raccontare dei miei problemi... non è niente di tutto questo. Di solito si scrivono topic per sfogarsi, chiedere consigli o altro, ma io voglio solo mettere la parola fine a quello che mi è successo. O forse avevo ancora troppe cose da dire che mi ero tenuto dentro.
Ho deciso di farlo qui su GR, dove tutto è cominciato.
Cosa c'entra GR? L'inizio è 2 anni fa qui. Un incontro anonimo come ce ne possono essere migliaia in un forum pubblico, ma ci fu un seguito che allora nessuno avrebbe mai sospettato.
Ci conoscemmo così, non so come ma diventò la mia migliore amica, confidente... finché a Venezia ci baciammo per la prima volta (posto romantico vero?) in aprile di quest'anno. Da quel bacio siamo rimasti assieme per sei mesi e ci conoscevamo ormai da due anni.
Nonostante la descrizione sbrigativa è stato tutto di una lentezza e di un complicato esasperante. C'erano 500km di mezzo, le nostre vite distanti, mille difficoltà... avevamo entrambi dubbi e perplessità, ma i sentimenti non li comandi in nessun modo e si teneva duro.
Mi sono sempre vergognato del modo in cui ci siamo conosciuti, la relazione a distanza tramite PC è troppo da sfigati e sembrava sminuire e ridimensionare la cosa. Però non sminuiva quello che sentivo, era un occasione che non volevo perdere e lei mi piaceva troppo per rinunciarci. Litigavamo spesso, continuamente anzi... ma quello che provavamo sembrava più forte di tutto, delle incomprensioni, degli ostacoli e delle complicazioni. C'erano sacrifici e compromessi da fare, serviva fiducia e volontà per portare avanti una relazione a distanza. Ma queste cose servono per qualunque relazione, noi non eravamo certo diversi.
Avrei così tante cose da dire, però non sono qui per fare una cronaca o un resoconto dettagliato, sarebbe inutile e noioso.
Comunque da due settimane è finito tutto.
Sarà passato un mese dall'ultima volta che ci siamo visti a Verona. Tutto perfetto, sembravamo la classica coppietta felice che pomicia su ogni panchina... ma un paio di settimane dopo cominciava a evitarmi, a farsi sentire sempre di meno, mancava qualcosa ormai... nel giro di una settimana era tutto stravolto. Questo accadeva dopo 2 anni che ci conoscevamo e sei mesi che stavamo assieme... ma questo non mi ha impedito di capire che c'era qualcosa di grosso sotto, la conoscevo troppo bene. Alla fine riuscivo a sapere per SMS (chi ha detto che è 'squallido'??) che non era più sicura di credere in questa storia. Quando una ragazza ti dice questo non c'è bisogno che sia chiara, il concetto di fondo lo è fin troppo. Nel caso specifico si traduce in: "Non c'è speranza per una storia tanto limitata dalla distanza".
Già quest'estate era successo qualcosa di simile, ma alla fine ci aveva ripensato uscendosene con qualcosa tipo "Non posso immaginare la mia vita senza di te". Se quella volta feci tutto il possibile per non perderla riuscendoci questa volta non ho fatto proprio niente. Mi ero ritrovato ancora una volta davanti alle sue indecisioni e arrivati a un certo punto non ce ne possono essere. Non se si parla di qualcosa come 'amore'.
Mi sono incazzato lo stesso però... ho visto tutto a pezzi, tutte le promesse meno che una manciata di polvere. Poi solo delusione... nei suoi confronti perché la credevo diversa dalle altre, nei miei perché sono stato così ingenuo da credere che potesse esserlo, anche se sfido chiunque nei miei panni a non illudersi con quello che abbiamo passato.
Dopo quell'SMS ogni nuovo mess, chiamata o mail che mi arrivava una parte di me sperava ancora che che cambiasse idea dicendomi che non poteva vivere senza di me e bla bla bla, le solite cavolate che si dicono. Cavolate si, perché dopo mesi di questi discorsi adesso mi rendo conto di quanto fossero di circostanza. L'unica cosa che mi rimprovero è di non avergli chiuso subito la porta in faccia continuando in qualche modo a sperare che non avrebbe avuto il coraggio per andare fino in fondo. Reazione spontanea ok, ma a mente fredda mi rendo conto che se anche fosse tornata indietro non avrei potuto semplicemente perdonarla e ricominciare, non potevo più fidarmi.
A essere sinceri fino in fondo l'unico motivo per cui riesco a dire queste cose è il sapere che non mi troverò a dover prendere una decisione simile. I propositi sono una bella cosa, ma trovarsi a metterli in pratica davvero è un altro discorso.
In un altro mess (chi continua a dire 'squallido'???) mi ha detto ancora "Sono consapevole del male che ti sto facendo, ma la mia vita sta cambiando, io sto cambiando". Leggendo questo mi sono reso conto che si scusava per quello che mi faceva, ma non c'era nessun coinvolgimento. Si sente in colpa per quello che mi ha fatto, ma nessun dubbio sul suo agire, nessuno di quei sentimenti che ci si aspetterebbe da una decisione così difficile. O forse ha trovato la forza per nasconderli e non mostrare nessun ripensamento, anche a costo di farsi odiare.
Ma qualunque sia la verità non cambia le cose come stanno... non ci crede più, io non sono abbastanza per giustificare il prezzo che chiedo. Ero diventato un peso insostenibile a quanto pare nella sua nuova vita.
Non l'ho supplicata, non mi sono messo a piagnucolare, non ho trascorso i giorni ripensando ai momenti assieme... queste sceneggiate vanno bene in TV o per i deboli: non sopporto nessuna delle due cose. In realtà c'era solo la delusione ad avvolgere tutto. Non si combina niente con l'orgoglio nelle questioni sentimentali, ma a volte è l'unica cosa che ti permette di mantenere un pò di stile.
Alla fine ho smesso di cercarla, di pensarci... fino adesso per dirgli addio l'ultima volta. Voglio ricominciare e lasciarmela alle spalle. Ho cancellato i suoi SMS, ho messo da parte quello che la riguardasse e ho cancellato il suo contatto MSN.
Chiudo un capitolo importante della mia vita e ne inizio uno nuovo, senza rimpianti e senza vergogna, senza tristezza e senza rabbia.
Probabilmente avrei fatto meglio a non mettermi a scrivere tutto questo per farlo, ma ho sempre amato le cose un pò teatrali e non mi è venuto in mente nient'altro. Oltre al fatto che dopo aver scritto tanto non ho proprio voglia di cancellare tutto XD
Avrei immaginato un addio diverso, violento o triste ma almeno con dei sentimenti. Invece mi ha solo messo da parte e io non mi sono fatto certo pregare. Mette i brividi la freddezza con cui è successo tutto, è stato cinico sia da parte mia che da parte sua. Magari io non subito, ma ci ho messo poco a mettermi in scia. Diciamo che stona con tutto quello che c'era stato prima.
Forse aveva paura di scenate o che cercassi di farla sentire in colpa (sarei stato ingiustamente crudele vero?), però ero solo deluso. E' la cosa più banale da dire, ma non mi meritavo quello che mi ha fatto. Che cos'ho perso allora in fondo? Niente che si sia dimostrato importante. Non si merita il mio odio, il mio disprezzo, la mia tristezza. Non puoi permettere a nessuno di avere un potere simile su di te.
Le persone vanno e vengono, ogni scelta che facciamo ci avvicina a qualcuno e ci allontana da qualcun'altro.
Forse ha avuto il coraggio che non ho avuto io. Ha fatto la cosa giusta... ma a volte la cosa giusta sembra maledettamente sbagliata.
Ero disposto a lasciare tutto da parte per questa storia, anche il buon senso.
Se ci fossero stati 300km di meno ora staremmo assieme, sarebbe andato tutto diversamente. Sia chiaro che non lo dico come rimpianto o incazzato con la vita per il tiro mancino. Le circostanze ti mettono alla prova, a volte in crisi davanti a delle scelte... e per quanto possano essere ingiuste e difficili dipende da te. Puoi rinunciare a combattere, arrenderti e accontentarti... oppure no.
Mi ero innamorato di una persona che in realtà non esiste e in un certo senso non si può neppure dire che mi sia innamorato. E' un ragionamento un pò forzato e utilitaristico lo so... ma anche se è solo una scorciatoia per rivalutare tutto non riesco proprio a giudicare diversamente quello che c'è stato. Devo spezzare una lancia nei suoi confronti però, è sempre stata onesta con me fino alla fine e non è affatto da poco.
Nonostante tutto vorrei riuscire ad augurargli buona fortuna senza rancori, ma quant'è difficile... in ogni caso non mi riguarda più quella che è la sua vita. Avrà le sue delusioni, o magari no... ma chissene.
Al di là di tutto non dimentico quello che è successo, anche se potessi non lo farei. Mi ha cambiato profondamente e mi ha fatto crescere... in fondo neppure l'esperienza più brutta ti lascia a mani vuote.
Non ho rimpianti, non rinnego niente... ho fatto la cosa giusta dall'inizio alla fine. Dispiace un pò abbassare il sipario in modo tanto anonimo. In fondo mi mancherà, dopo due anni resto senza la persona che più di ogni altra mi era stata vicina, che conoscevo e mi conosceva meglio.
Probabilmente il motivo per cui scrivo tutto questo è per dirgli che riuscirò a essere felice anche senza di lei. Ma non riesco a dire che "in fondo non m'importa", sarebbe una bugia un pò grossolana.
I sentimenti rendono la vita imprevedibile, pazza a volte... ma sono l'unica cosa a darti il coraggio per vivere. E' difficile immaginare quanto sarebbero grigi i giorno senza di loro.
E' tutto un gioco d'azzardo, anche l'amore. Investi i tuoi sentimenti in una persona che dopo può farci cosa vuole, ma se non lo fai puoi star certo che non vincerai mai.
Il problema è quando si finisce per prendere la vita troppo seriamente, resti incastrato da tutto quello che ti sei caricato sulle spalle. Sono poche le cose davvero importanti, solo quelle a cui dai importanza. Vale la pena di darla alle cose brutte e tristi allora? Non sono un superficiale, solo non me la sento di sprecare la mia vita.
Chiudo con un discorso un pò banale, ma non per questo da sottovalutare. Voglio ascoltare solo il mio cuore, voglio che la mia vita sia irrimedibilmente pazza. Non m'importa di farmi male, non smettero per questo di credere nei miei sogni.
Addio e buona fortuna... a me.
Anzi, voglio chiudere con una delle mie canzoni preferite che, ironia, è particolarmente azzeccata:
Adema