Si sta svolgendo in questi giorni la prima conferenza mondiale delle compagnie elettriche, e uno degli obiettivi e argomenti di discussione più attesi è la connessione ad Internet tramite la comune rete elettrica, un esperimento provato qualche anno fa dalla Nortel, dalla AEM milanese e altre compagnie, in seguito abbandonato per gli scarsi risultati ottenuti, e che pare finalmente pronto ad entrare in una fase proto-operativa.
Credo che non ci sia bisogno di dilungarsi troppo sulla portata di una simile innovazione all'interno della vita di tutti i giorni: la diffusione capillare della rete elettrica, ovunque nel mondo, permetterebbe davvero a tutti quanti di essere connessi, tra l'altro ad una velocità ben superiore alla comune ADSL (una decina di megabit al secondo, paragonabile alla fibra ottica); in secondo luogo, sparirebbe per sempre il dannato problema del cosiddetto "ultimo miglio", che in questi anni (complice una forte lobby monopolista) ha rallentato la diffusione della banda larga in Europa. Da ultimo, e parlo come utente finale, non si dovrà più correre dietro alle prese del telefono (o ethernet) per connettersi: basterà una qualsiasi presa di corrente, e si potrà leggere la posta anche dalla cucina o dal bagno, se lo desiderate, o dal giardino, usando una semplice prolunga.
In questo meraviglioso quadretto ci sono tuttavia alcune zone d'ombra. In primis, le resistenze e le pressioni che stanno facendo le compagnie telefoniche (sarebbe più corretta l'espressione "fare il diavolo a quattro"), e che vedono l'ingresso delle società elettriche nel settore delle comunicazioni come fumo negli occhi. In quanto cittadino, credo che un mercato più competitivo non porti altro che benefici per tutti, e che abbassino i prezzi se vogliono tenersi gli abbonati. In secondo luogo, c'è il problema dei costi delle apparecchiature per la trasmissione dei dati (i modem da inserire direttamente nella presa elettrica, praticamente), ancora molto elevati, ma presumibilmente destinato a scendere con il passare del tempo. Al momento sono in corso test in tutta Europa: Endesa in Spain, Enel in Italia (!), EnBW in Germania e EDP in Portogallo.
Vi piacerebbe questo "nuovo" metodo di comunicazione?Io lo trovo molto buono e conveniente...Voi?