Rivelazioni di Tavaroli
Giuliano Tavaroli ha vuotato il sacco sul sistema Moggi.L'11 ottobre scorso l'ex responsabile della security Telecom ha dichiarato a verbale,davanti ai Pubblici Ministeri che indagano sui dossier illegali,nuove circostanze che fanno comprendere come già quattro anni fa i dirigenti dell'Inter fossero perfettamente a conoscenza delle "rete" di rapporti di potere dell'ex direttore generale della Juventus."Alla fine del 2002,dopo essere stato contattato dalla segreteria di Massimo Moratti-ha raccontato Tavaroli nella sua deposizione davanti ai PM-incontrai Moratti e Facchetti presso la sede della Saras.Facchetti spiegò a me e a Moratti di essere stato avvicinato più volte da un arbitro della delegazione di Bergamo che in più incontri aveva rappresentato un sistema di condizionamento delle partite di calcio facente capo a Moggi e avente come perno l'arbitro Massimo De Santis."Tavaroli ha subito precisato che "Facchetti non fece il nome dell'arbitro che l'aveva avvicinato anche se successivamente emerse che si trattava di Danilo Nucini."L'ex capo della sicurezza Telecom ha riferito nei verbali altre dichiarazioni del defunto presidente dell'Inter.Quest'ultimo ha raccontato a Tavaroli che il "misterioso" arbitro era stato avvicinato al raduno degli arbitri a Sportilia da Massimo De Santis,che gli aveva fatto presente che c'era un modo per avanzare nella graduatoria degli arbitri e che chi aveva contatti con Facchetti arbitrava prevalentemente in serie B.
Tavaroli ha proseguito nella sua esposizione davanti ai magistrati,riferendo altri dettagli che sarebbero stati rivelati da Nucini a Facchetti.De Santis avrebbe spiegato a Nucini che se voleva arbitrare partite di serie A,che danno rimborsi più consistenti,avrebbe dovuto seguire i suoi consigli."De Santis gli ha altresì raccontato-ha sottolineato Tavaroli-di aver migliorato la sua posizione economica e di aver acquistato una bella casa a Roma e un'auto di lusso."Stando sempre alle parole dell'ex capo della security Telecom,l'arbitro bergamasco aveva confidato a Facchetti di aver accettato il consiglio di De Santis.E qui il racconto di Tavaroli si arricchisce di un episodio degno di una spy-story di John Le Carrè."Dopo un lungo giro in città fatto per disorientarlo-ha proseguito Tavaroli-arrivò in un albergo di Torino dove incontro Luciano Moggi,che gli chiese la disponibilità a favorire la Juventus penalizzando le squadre avversarie nelle partite prima di incontrare la Juve.L'arbitro accettò e ricevette da Moggi un cellulare sicuro e diversi numeri dove poter essere chiamato."
Tavaroli ha aggiunto altri particolari nella sua ricostruzione e riferisce che "Facchetti mi disse che l'arbitro gli aveva raccontato i fatti in cambio di un favore da parte dell'Inter,un posto nella sopcietà nerazzurra,aggiungendo che era disposto a denunciare."L'ex presidente nerazzurro si mise d'accordo con Nucini per un nuovo incontro.E qui il racconto dell'ex capo della sicurezza del colosso della telefonia si arricchisce di un altro episodio da romanzo giallo."Facchetti mi disse-ha sottolineato Tavaroli-di aver registrato su un cd i colloqui con Nucini e mi chiese di fare delle verifiche su De Santis.Concordammo di dare l'incarico a Cipriani.Chiesi a Bove di verificare i numeri dati da Moggi all'arbitro per vedere se fossero davvero riconducibili a personaggi del mondo del calcio.Bove confermò.Cipriani redasse un report:"Operazione Ladroni"."Tavaroli ha poi raccontato di aver dato un consiglio all'ex numero uno dell'Inter."Io proposi a Facchetti due opzioniresentarsi in Procura o collaborare come confidente delle Forze dell'Ordine senza esporsi subito.Scelse la seconda.Ne parlai con il maggiore Chittaro del nucleo informativo dei Carabinieri di Milano.Di fatto,Facchetti non diede seguito a tale sua disponibilità."Tavaroli ha concluso la sua deposizione davanti ai PM riferendo che Facchetti presentò un esposto in Procura che non fu poi confermato da Nucini.Questi fatti sono ormai cronaca da tempo.I magistrati hanno chiesto come mai il report su "Operazione Ladroni" sia stato pagato con 50 mila euro a Cipriani.Tavaroli ha risposto dicendo che "non so se il report che mi esibite è quello con tutta l'attività".
Alla luce delle dichiarazione rilasciate da Massimo Moratti all'Espresso si devono fare alcune considerazioni e domande."A un certo punto-ha detto Moratti all'Espresso-mi ero rassegnato.Capivo che ad andare bene,con quel sistema lì saremmo arrivati sempre secondi.E allora ho pensato seriamente di mollare."Il presidente dell'Inter ha poi confermato di essere stato molto vicino a cedere il club nerazzurro."Attorno ad aprile di quest'anno-ha raccontato Moratti-non ce la facevo più a vedere ciò che accadeva nell'indifferenza generale.Non speravo che sarebbe venuta fuori la verità,almeno in tempi brevi.Ero davvero stufo."Da queste dichiarazioni sembra che il patron nerazzurro abbia confermato quanto riferito da Tavaroli:Moratti sapeva del sistema Moggi,visto che nella famosa riunione del 2002 negli uffici della Saras era presente con Facchetti e Tavaroli.Ma allora se sapeva dei maneggi di Moggi,perchè non ha presentato un esposto alla giustizia sportiva?Però nel caso in cui ne fosse stato a conoscenza e non lo avesse denunciato,avrebbe violato l'art.6 comma 7 del CdGS,quello che riguarda il dovere di denunciare l'illecito sportivo.C'è da aggiungere che considerando i fatti lontani nel tempo,potrebbe essere già scattata la prescrizione.Quindi,forse a questa domanda non ci sarà più risposta.Altro quesitoerchè l'arbitro Nucini non ha più voleto confermare ciò che aveva dichiarato a Facchetti?Paura,rimorso,dovuti magari ad un "avvertimento" di qualcuno,o qualche altro motivo recondito?E,ultima domanda ma non per questo meno importante:che fine ha fatto il cd su cui Facchetti avrebbe registrato i colloqui con Nucini?Visto che l'ex gloria della Nazionale e dell'Inter era ai vertici della società nerazzurra,si suppone ne abbia custodita una o più copie.Sono domande a cui forse solo i magistrati della Procura di Milano,se ne ravvedessero la possibilità per le loro indagini sulle intercettazioni abusive,potrebbero dare una risposta.
Marco Liguori
(in esclusiva per Indiscreto)
21/12/2006