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Se non è la violenza è il sesso, se non è il sesso è la religione. Si torna a parlare di videogiochi con contenuti controversi negli Stati Uniti, questa volta a causa di un nuovo titolo per PC, Left Behind: Eternal Forces. Sviluppato da una software house americana, Left Behind Games, il gioco ha suscitato le proteste di alcuni gruppi religiosi a causa dei suoi contenuti violenti sullo sfondo di tematiche cristiane. Nel mirino, la rappresentazione di una presunta "guerra santa", condotta con la violenza da forze cristiane per convertire gli infedeli.
Il gruppo di destra Campaign to Defend the Constitution ha avviato pochi giorni fa una petizione per chiedere alla catena Wal Mart di ritirare il gioco dai negozi. Nelle scorse settimane, altre organizzazioni, come Talk To Action, Crosswalk America e il Center for Progressive Christianity, avevano espresso le loro riserve sui temi trattati, accusando il titolo di Left Behind Games di veicolare un messaggio diseducativo di sopraffazione violenta in nome della religione.
«Invece di cercare di ridurre le distanze tra chi vive l'uno accanto all'altro, come Gesù fece durante il suo ministero – ha dichiarato il reverendo Timothy Simpson, presidente della Christian Alliance for Progress – l'obiettivo del gioco è quello di allontanare le persone, insegnando ai giovani che ciò che Dio vuole da loro è che uccidano chi non condivide il loro pensiero».
«La realtà – ha replicato Troy Lindon – CEO di Left Behind Games – è che il nostro gioco esalta la preghiera e il culto, e che non si uccide nessuno in nome di Dio [...] Il nemico è l'Anticristo, quindi il giocatore deve vedersela con i suoi seguaci. Entrambe le parti cercano di conquistare i cuori e le anime delle persone che non sono schierate dalla loro parte». All'interno del gioco, in effetti, uccidere un nemico provoca un indebolimento della fibra morale dei personaggi cristiani, che può sfociare, in caso di eccessiva violenza, nel passaggio spirituale al "Lato Oscuro".
Uno scenario apocalittico
Ispirato alla serie di libri a tema cristiano Left Behind, creata da Tim LaHaye e Jerry Jenkins, Left Behind: Eternal Forces rientra nel genere dei cosiddetti Christian Games, i videogiochi pensati per diffondere contenuti religiosi. Un fenomeno in crescita sul mercato dei videogame, e che da qualche anno fa riferimento alla Christian Games Conference, giunta alla sua quinta edizione. Nel gioco, tecnicamente uno strategico in tempo reale, il giocatore si unisce a un gruppo armato di cristiani per combattere l'Anticristo, nello scenario di una New York sull'orlo dell'Apocalisse.
Le polemiche sul nuovo titolo erano iniziate ben prima della sua pubblicazione, il 14 novembre scorso, quando alcuni giornalisti specializzati avevano rilevato la pericolosa ambiguità del gioco, che richiedeva apparentemente di uccidere in nome del Dio cristiano. Polemiche che non si erano placate nemmeno all'inizio di ottobre, quando l'ESRB, l'ente per la classificazione dei videogiochi, aveva assegnato a Left Behind un bollino "Teen", ritenendolo adatto ai maggiori di 13 anni. «Come avevamo detto – aveva commentato Troy Lindon – si tratta di un gioco con valori positivi: non c'è sangue, volgarità, violenza gratuita o contenuti inappropriati».
A prescindere dai contenuti religiosi, il gioco è stato comunque stroncato dai principali siti specializzati. «Non lamentatevi di Left Behind: Eternal Forces perchè è un Christian game. Lamentatevene perché è un gioco veramente scarso – ha scritto Brett Todd su GameSpot, assegnando al gioco un voto di 3.4 su 10. Stessa linea per il portale IGN, che ha optato per un punteggio di 5.9 su 10. Giudizi negativi che non hanno comunque inciso sulle vendite, che si segnalano attualmente superiori alle aspettative per un prodotto di questo genere.