L'altro 25 aprile

[cloud125]

25 aprile 2007
La manifestazione a Milano per la commemorazione del 25 aprile
Fischi alla Moratti e slogan contro Bertinotti
Dura contestazione in piazza Duomo al discorso del sindaco. Slogan anche contro Diliberto e la pm Boccassini


MILANO - La manifestazione del 25 aprile a Milano è finita con un netta spaccatura. Parte di piazza Duomo ha infatti contestato duramente Letizia Moratti: l'intervento del sindaco di Milano dal palco è stato a tratti sovrastato dai fischi e dai cori della folla che, assiepata sulle transenne, ha gridato: «Fascista, vergogna». Il nucleo della contestazione è venuto proprio dalle prime file di chi ha assistito ai comizi finali in piazza Duomo, mentre sventolavano cartelloni a supporto di Emergency e bandiere rosse. Ben poco del discorso istituzionale del sindaco è risultato intellegibile, anche se la Moratti, nonostante i fischi , ha proseguito a leggere il discorso a voce alta e l'ha concluso dicendo «Viva Milano libera, viva la Resistenza». Il sindaco, anche se in mezzo ai fischi, è stata comunque più volte applaudita da una parte della piazza quando ha parlato dei valori della Resistenza e della riconciliazione.

CONTESTAZIONI ANCHE A BERTINOTTI E DILIBERTO - Slogan durante il corteo anche contro il presidente della Camera Fausto Bertinotti e il segretario del Pdci Oliviero Diliberto sono stati scanditi dai giovani del centro sociale Gramigna di Padova e militanti dell'area radicale antagonista al corteo della liberazione di Milano. Gli autonomi hanno urlato «Bertinotti e Diliberto servi dei padroni prima scendete in piazza e poi firmate le missioni». I ragazzi hanno alternato slogan rivoluzionari sul potere operaio e contro il capitalismo. Non ci sono stati per ora momenti di tensione anche se qualche parolaccia è volata fra gli autonomi e alcuni partecipanti al corteo. Nel mirino anche il pm di Milano Bocassini: «Boccassini non lo dimenticare, la lotta di classe non si può fermare».

TENSIONE TRA RIFONDAZIONE E CENTRI SOCIALI - Ci sono stati momenti di tensione tra i militanti del centro sociale il Cantiere e il servizio d'ordine di Rifondazione comunista. Gli autonomi hanno accusato gli aderenti al Prc di volerli bloccare per impedire «la protesta nei confronti di Fausto Bertinotti». Questi ultimi negano l'addebito e affermano di essere stati spinti dal gruppo dei centri sociali.


STRISCIONE DI SOLIDARIETA' AI BR - «Libertà per i compagni. Dai vostri compagni di lotta». Lo striscione di solidarietà che era stato portato dal Centro sociale Gramigna alla manifestazione di Vicenza contro la base Usa, è stato portato anche al corteo del 25 Aprile di Milano. E' stato appeso a un palazzo di corso Venezia e vicino alcune persone hanno steso altri striscioni con la scritta «spezziamo l'isolamento, costruiamo la solidarietà. Associazione Solidarietà parenti e amici. Un altro ha scritto «1.200 morti sul lavoro: chi sono i terroristi?». Lo striscione è stato prima tolto e poi rimesso sul palazzo in corso Venezia. E' comparsa anche una scritta sui muri di uno stabile che chiede la liberazione delle 12 persone arrestate il 12 febbraio scorso con l'accusa di fare parte delle cosiddette nuove Brigate Rosse.

LE CELEBRAZIONI - Le celebrazioni in memoria dei caduti sono iniziate alle 9 al Monumento della Guardia di Finanza in piazza Tricolore e poi sono proseguite a Palazzo Isimbardi e Palazzo Marino, sedi della Provincia e del Comune, alla Loggia dei Mercanti, al Sacrario in piazza Sant'Ambrogio, in largo Caduti Milanesi per la Patria e al Campo Giuriati. Quindi è stata la volta di piazzale Loreto e del Famedio del Cimitero Monumentale per deporre una corona sulla tomba di Aldo Aniasi, l'ex sindaco-partigiano della città. In piazzale Loreto, dove spesso negli anni passati si sono verificati disordini provocati da esponenti dell'estrema destra, oggi tutto si è svolto senza incidenti.

La reazione dell'ex sindacalista: «Non conoscete la tolleranza»
25 aprile, i centri sociali fischiano Cofferati

Un centinaio di giovani contro il sindaco di Bologna e quello di Genova. «Chi sgombera e reprime non parli di »Resistenza».

GENOVA - Un centinaio di giovani dei centri sociali ha fischiato gli interventi del sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, e del sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, durante la manifestazione per il 25 Aprile in piazza Matteotti a Genova.

LA REAZIONE - Cofferati si è rivolto ai contestatori dicendo che «i più anziani hanno vissuto momenti più difficili dei vostri ma nonostante questo ci hanno insegnato prima di tutto la tolleranza che voi non conoscete e hanno combattuto per garantire il rispetto delle idee degli altri». I contestatori hanno esposto uno striscione con scritto «Chi sgombera e reprime non parli di Resistenza».
25 aprile 2007

http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...25aprile.shtml


Thread preso pari pari da uno di Hwu

[cloud125]

Trovo vergognoso il manifesto pro brigate rosse. Mi auguro che si faccia chiarezza su chi lo ha esposto e si prendano provvedimenti. Per il resto mi trovo d'accordo col discorso di Cofferrati. Non commento chi fischiava Bertinotti e company...

[Fry88]

"1.200 morti sul lavoro: chi sono i terroristi?" Il tutto lascia meditare; non giustifico la violenza delle br, ma bisogna sottolineare che è colpevole tanto chi spara quanto chi ha posto le condizioni perchè l'individuo sparasse: per esempio l'imprenditore che lascia i propri dipendenti in condizioni disumane solo per questioni di profitto.

[scrodged]

Aveva ragione un vecchietto (che alla guerra aveva partecipato) che disse a questi giovanotti che sono fascisti rossi.

[phantom lord]

Trovo vergognoso il manifesto pro brigate rosse. Mi auguro che si faccia chiarezza su chi lo ha esposto e si prendano provvedimenti. Per il resto mi trovo d'accordo col discorso di Cofferrati. Non commento chi fischiava Bertinotti e company...

non sanno neanche che cosa sono le brigate rosse...quello è il motivo per cui lo acclamano quel nome storico

[Gargoyle]

Trovo vergognoso il manifesto pro brigate rosse. Mi auguro che si faccia chiarezza su chi lo ha esposto e si prendano provvedimenti. Per il resto mi trovo d'accordo col discorso di Cofferrati. Non commento chi fischiava Bertinotti e company...

Lo trovo vergognoso anch'io, il punto però è un'altro: esporre quegli striscioni è reato?

Le persone di recente arrestate non sono ancora state condannate, ergo sono a tutti gli effetti innocenti anche per la legge italiana.
Inoltre, anche dopo una condanna definitiva, chiedere con uno striscione la loro liberazione sarebbe reato?
Chi chiede la grazia per Adriano Sofri è un fiancheggiattore del terrorismo?

Che i soliti quattro gatti dei centri sociali ieri abbiano detto e fatto delle coglionerie lo sottoscrivo volentieri, ma non mi pare abbiano commesso degli atti illegali.

[Stefy]

Lo trovo vergognoso anch'io, il punto però è un'altro: esporre quegli striscioni è reato?

Le persone di recente arrestate non sono ancora state condannate, ergo sono a tutti gli effetti innocenti anche per la legge italiana.
Inoltre, anche dopo una condanna definitiva, chiedere con uno striscione la loro liberazione sarebbe reato?
Chi chiede la grazia per Adriano Sofri è un fiancheggiattore del terrorismo?

Che i soliti quattro gatti dei centri sociali ieri abbiano detto e fatto delle coglionerie lo sottoscrivo volentieri, ma non mi pare abbiano commesso degli atti illegali.

Concordo sul fatto che non si siano ravvisati gli estremi per contestare dei reati(credo, non sono una giurista), ma sicuramente si è celebrato il funerale del buon senso e della ragione.

Le brigate rosse hanno insanguinato, e non poco, il nostro Paese in tempi relativamente recenti.Striscioni che in qualche modo appoggiano la lotta armata sono del tutto inopportuni.Inutile stare a distinguere quelle nuove da quelle vecchie, i nuovi militanti dai loro predecessori.E' l'idea stessa che è fondamentalmente sbagliata.

Vedere come ci siano ancora dei personaggi che ritengono l'opera delle BR come un qualcosa che non abbia fatto il suo tempo e che può essere ripresentata anche oggi come forma di organizzazione di protesta e strumento di "lotta" deve far riflettere tutti.

Non si può parlare di diritti dei lavoratori e delle minoranze, non ci si può riempire la bocca con il pacifismo, e poi scendere in piazza ed inneggiare al terrorismo.

[bertuccia2004]

"1.200 morti sul lavoro: chi sono i terroristi?" Il tutto lascia meditare; non giustifico la violenza delle br, ma bisogna sottolineare che è colpevole tanto chi spara quanto chi ha posto le condizioni perchè l'individuo sparasse: per esempio l'imprenditore che lascia i propri dipendenti in condizioni disumane solo per questioni di profitto.

nelle società civili, esistono i sindacati, gli scioperi e le lotte dei lavoratori proprio per evitare di armarsi e sparare agli imprenditori ( almeno che uno non viva in mozambico e se ne compiaccia)

[Kukulcan]

"1.200 morti sul lavoro: chi sono i terroristi?" Il tutto lascia meditare; non giustifico la violenza delle br, ma bisogna sottolineare che è colpevole tanto chi spara quanto chi ha posto le condizioni perchè l'individuo sparasse: per esempio l'imprenditore che lascia i propri dipendenti in condizioni disumane solo per questioni di profitto.

E' la ''vecchia'' lotta tra classi dirigenti e operaie : da un lato la classe dirigente spesso tratta gli operai come una vera e propria merce ,e risparmia sulla questione sicurezza. Dall'altro gli operai che spesso vanno ''troppo oltre'' , bruciando fabbriche o quant'altro.

In realtà io pero' sono convinto che le brigate rosse siano uno strumento della destra per screditare la sinistra ; cioè , sono persone legate alla destra che compiono atti criminali facendoli associare ad un'organizzazione di stampo terroristico.

[ciciLEO!!]

dato che ci sono in parte dentro, spesso i centri sociali fanno più male che bene.
C'è quasi la necessità della provocazione, dello slogan forte.
Parlare di lotta di classe ai giorni nostri mi sa di bella stronzata.
Sembrano non voler guardare al futuro.

[scrodged]

Che i soliti quattro gatti dei centri sociali ieri abbiano detto e fatto delle coglionerie lo sottoscrivo volentieri, ma non mi pare abbiano commesso degli atti illegali.

Si dice sempre così, poi sono sempre i quattro gatti a bruciare le bandiere, a bruciare i manichini, a die "10 100 1000 nassirya" a devastare mezza citta e ad anare a manifestare con armature e scudi solo perchè dicono ch devono difendersi dalla polizia. Io non so ma non ho mai visto manifestanti di forza nuova, lega nord, AN, UDC e forza italia venire picchiati perchè manifestano.

Fossi in uno del loro schieramento li manderei a casa certi elementi, perchè quei quattro gatti rovinano l'immagine della sinistra, sia quella estrema che quella moderata.

[Boelke]

"1.200 morti sul lavoro: chi sono i terroristi?" Il tutto lascia meditare; non giustifico la violenza delle br, ma bisogna sottolineare che è colpevole tanto chi spara quanto chi ha posto le condizioni perchè l'individuo sparasse: per esempio l'imprenditore che lascia i propri dipendenti in condizioni disumane solo per questioni di profitto.

hahahahahahah beatà ingenuità

Come detto da altri esistono i sindacati e seconda cosa ho notato (vedendo caniteri, fabbriche e leggendo i vari resoconti di morti bianche) che la colpa delle morti sul lavoro va equamente divisa tra lavoratori "sbadati-comodi" e imprenditori menefreghisti.

[etnasante]

forse mi è sfuggito qualcosa, ma dove si parlava di brigate rosse?
sullo striscione non vedo nulla di particolarmente offensivo, se non le solite rivendicazioni generiche di libertà per i compagni (compagni si chiamano tra loro anche i socialisti!)

[etnasante]

hahahahahahah beatà ingenuità

Come detto da altri esistono i sindacati e seconda cosa ho notato (vedendo caniteri, fabbriche e leggendo i vari resoconti di morti bianche) che la colpa delle morti sul lavoro va equamente divisa tra lavoratori "sbadati-comodi" e imprenditori menefreghisti.

la differenza è che lo "sbadato-comodo" se muore non lo fa certo di sua spontanea volontà o per scelta, mentre l'imprenditore che non tutela adeguatamente la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro lo fa per scelta e spesso solo per aumentare il suo margine di profitto, e per fare ciò non si pone scrupoli
se ti sembra uguale...

[Fry88]

hahahahahahah beatà ingenuità

Come detto da altri esistono i sindacati e seconda cosa ho notato (vedendo caniteri, fabbriche e leggendo i vari resoconti di morti bianche) che la colpa delle morti sul lavoro va equamente divisa tra lavoratori "sbadati-comodi" e imprenditori menefreghisti.

ahahahahaha beata ingenuità, i sindacati? Cerca di considerare la totalità delle cose, se c'è una reazione dietro c'è una azione.