ROMA - Ivan Basso ha ammesso le proprie responsabilità e ha deciso di collaborare con la procura antidoping del Coni. Il ciclista, il primo che fa una cosa del genere in Italia, si era presentato spontaneamente al Coni per essere ascoltato nuovamente in merito all'Operation Puerto, l'inchiesta spagnola in cui è coinvolto il medico Fuentes
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Olè