No, il caffè non fa diventare impotenti
Come tutte le droghe, esiste una dose letale di caffè, ma per raggiungerla bisognerebbe bere, nell'arco di una giornata sola, una decina di litri di caffè espresso, o mangiare fisicamente il caffè, prima dell'infusione, in dosi elevate. Insomma il rischio di morire è inesistente.
Può causare mal di testa, nervosisimo, insonnia.
Da assuefazione, questo significa che se lo prendi regolarmente non fa più alcun effetto.
Da dipendenza, questo significa che se smetti di prenderlo ti viene voglia di farti un caffè e se non lo prendi c'è il rischio che tu abbia delle giornate in cui ti senti particolarmente stanco oppure ti fa male la testa (passa dopo qualche tempo).
Per questo motivo, le persone che ogni mattina si fanno un caffè, dopo che il corpo si è abituato in realtà non stanno sperimentando gli effetti della sostanza, ma stanno attenuando i sintomi dell'astinenza. "Io senza il caffè la mattina non parto" è la classica frase di chi è abituato a berlo.
La tachicardia provocata dalla caffeina non ha nulla a che vedere con l'infarto, non c'è rischio in questo senso.
Questi sono i danni della caffeina
(che poi è anche detta "teina", non sono due cose diverse) che è, per la cronaca, la sostanza psicoattiva piùusata al mondo, conosciuta e utilizzata praticamente da sempre dalle culture che sono entrate in contatto con essa.
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ryusei
