Le favole di Nonna Iolanda e divagazioni [storia a puntate]
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Pag 1 di 5 1234 ... UltimoUltimo
Visualizzazione risultati da 1 a 15 di 69

Discussione: Le favole di Nonna Iolanda e divagazioni [storia a puntate]

Cambio titolo
  1. #1
    domix
    Ospite

    Le favole di Nonna Iolanda e divagazioni [storia a puntate]

    Vi era una volta un tale di nome Nonna Iolanda. Costui trascorreva la maggior parte del proprio tempo su una sedia a dondolo nell'uscio di un modesto casolare di campagna, elargendo storie in gran copia agli astanti curiosi. Quel giorno, tuttavia, si sentiva ringalluzzito, sicchè, dopo il canonico motto d'apertura, "i giovani d'oggi non sono i giovani di una volta" - del resto se lo fossero il concetto di chronos andrebbe bellamente a donnine e ogni giusta prospettiva finirebbe incontrovertibilmente rovesciata - preferì variare rispetto ai soliti aneddoti di vita vissuta, divertenti e pedagogici al contempo, sì, ma decisamente poco adatti alla focosa verve di quel mattino. Iolanda aprì un librone polveroso, intitolato "Il gigante, il mago e altre amenità", dal cui interno trasse un corposo inserto, intitolato a sua volta "Biancaneve e i sette onanisti", col cui inchiostro prosciugò la sete di sapere della turba di giovani raccolta attorno alla cigolante sedia rustica. Più di qualcuno morì per intossicazione da inchiostro, ma non era certo quello il punto: quel che importava, allora, era che il buon Iolanda avesse allietato il superstite fanciullame con vicende spinte.

    Molte mamme vaiasse, tuttavia, non appena vennero a sapere che Nonna Iolanda usava raccontare ai loro pargoli storie incresciosamente amplettiche, in cui uomini e donne si palesano così come Dio li ha fatti, presentarono furenti una mozione al comune di Rockrynol, che fu tuttavia respinta con noncalanza dallo sceriffo Horso, che aveva ben altre gatte da pelare. Gli era appena giunta la segnalazione di un furto di spaventapasseri nel campo di grano di Hans il contadino, il quale già prima del fattaccio non riusciva a mettere insieme la colazione con il pranzo (odiava le corruzioni gastronomiche della modernità, come, per l'appunto, il brunch), e ora finiva per grama sorte esposto al giogo dei passeri voraci, che non avrebbero atteso un solo istante per far crapuloneria del suo raccolto. La sopravvivenza di un poveruomo, ancora una volta, non poteva prescindere dall'intervento del prode Horso, che subito si catapultò sul luogo del delitto, non senza riscontrare gravi contusioni cerebrali per essere atterrato proprio su un pezzo di merda contadina rafferma sita lì da 10 anni (infatti il derubato, non potendosi permettere un pozzo nero e tantomeno un gabinetto, era costretto a provvedere nel proprio campo, concimando al contempo le squisite spighe che ne sarebbero venute fuori). Horso non indugiò oltre, se non per farsi offrire un caffè e una pannocchia self fertilized, e il povero agricoltore non ebbe neanche il tempo di dire "era la mia libagione di una settimana..." che il solerte sceriffo già si trovava sul luogo del delitto. Il caso era ostico: come previsto, il furbastro non aveva lasciato impronta alcuna del proprio misfatto. Tuttavia, in un impeto di spavalderia, aveva lasciato un foglietto a terra, con scritto: "Lo sapevate che l'oscillazione del pendolo non dipende dalla massa del corpo, ma dalla lunghezza del filo? Sapevatelo!". "Ma certo!" intuì Horso "L'emporio di Joe!"

    La bottega era chiusa, ma Horso non aveva tempo da perdere, così inflisse un colpo alla serratura arrugginita con la sua fida rivoltella e si precipitò nel reparto alimentare, dove si fece un filone di Cutro con sorpressata e olive. Placata la fame impellente, potè concentrarsi sul caso-spaventapasseri. "E' uno dei furti più accurati con cui io abbia mai avuto a che fare" sbottò mentre aspirava da un wurstel "quel figlio di puttana non ha lasciato alcuna traccia di se, praticamente sto brancolando nel buio..." Mentre rimuginava sul da farsi, vide Joe, il proprietario, appropinquarsi sconcertato per quanto fatto alla propria bottega, e subito capì che essa non era chiusa, semplicemente era entrato dalla porta di servizio. Non avendo tempo per affrontare la collera di Joe, si involò a bordo di una Harley Davidson verde al neon parcheggiata lì vicino, verso lidi migliori, e più propizi all'investigazione. Parecchi chilometri dopo, si fermò ad un McDonald's, perchè aveva ormai digerito il filone di prima, ed è risaputo che si pensa meglio con lo stomaco pieno. "Un Porkburger, un chicken in the kitchen, una slurpcola e un semifreddo alla noce moscata, grazie." "Niente semifreddi, oggi. Il martedi non ne facciamo." "Martedi? Ma certo! Ora tutto mi è chiaro!"

    "Ecco perchè ieri lo stadio comunale era chiuso! E io che credevo che fosse morto o uno dei giocatori o il papa... Beh, non mi resta che tornare alla base. Chissà che, tra una denuncia cestinata e un'altra, non sopraggiunga l'ispirazione per venire a capo di questa losca faccenda..." Horso fece ritorno a bordo di un tir, dopo aver scoperto che la Harley Davidson verde al neon era in realtà una Harley Davidson verde, e che la fluorescenza era data dalla riflessione dell'hollywoodiana insegna del Dam Da Bevar, locale 'adults only' contiguo all'emporio, aperto solo di mattina. Nel tir rubato, trovò calendari ritraenti donnine sguaiatelle, una bambola gonfiabile di nome Emma, icone della madonna e icone di Madonna, ma a saltare particolarmente all'occhio fu una scopa dalle strane fattezze, simil-umane, l'ideale per proteggere il proprio raccolto dagli annosi volatili. "Quasi quasi me lo porto via, mi farebbe proprio comodo uno spaventapasseri." Alchè gli si illuminarono gli occhi: l'ennesima intuizione. "Vedi mai che mi sono imbattuto proprio nello spaventapasseri di Hans? Corrisponde perfettamente alla descrizione fornitami: alto, magro e ricoperto di paglia. E' lui, ne sono certo. Non mi resta che scoprire a chi appartiene questo Tir, e avrò il colpevole."

    Una lunga serie di esami alla scientifica, basati perlopiù sulle impronte falliche rinvenute su Emma (che poi si scoprì non essere una bambola gonfiabile, ma un'adescatrice morta da qualche giorno, in via di decomposizione), condusse ad un nome: Joe Reietto. "Ma certo, quella vecchia carogna! Una volta mi truffò, spacciandomi un vitello dai piedi di pane con un sottile strato di cobalto per un vitello dai piedi di cobalto! Hai i minuti contati, Reietto!" ghignò estatico Horso, in odore di vendetta. Fulmineo si precipitò ad una cadente magione immersa nella sterpaglia più totale, al cui esterno vide il farabutto trattare amabilmente con una schiera di virgulti. Fece irruzione in casa, non trovò l'oggetto trafugato, subito ricordò che proprio dal rinvenimento fortuito dello stesso, poi regalato alla scientifica, si era risaliti al nome del colpevole, quindi tornò senza perdere tempo alla veranda ove sedeva il mascalzone, e con fare americano lo ammanettò, tuonando "Sei in arresto per furto di spaventapasseri, Joe Reietto. O forse dovrei dire Nonna Iolanda?"

    :: :: ::

    Special thankings to:
    - Nonna De Rosa per la concessione dei diritti d'immagine
    - Rockerduck per aver sospinto moralmente ed economicamente il progetto
    - Romano Scarpa per le vignette a corredo
    - Il movimento forzista per aver ridisegnato in chiave salvifica l'assetto politico e culturale del Bel Paese, seppur per breve tempo (ma torneranno, ah se torneranno!)
    - Ciao mamma!
    Ultima modifica di domix; 27-05-2007 alle 18:03:02

  2. #2
    kurtgod
    Ospite
    prendo una birra e mi siedo tra i fanciulli. sono pronto a udire.

  3. #3
    LeanderFelix
    Ospite
    prendo un foglio di carta da condire con l'inchiostro, ed ecco pure me, ascolto

  4. #4
    domix
    Ospite
    Citazione kurtgod
    prendo una birra e mi siedo tra i fanciulli. sono pronto a udire.
    Non così in fretta, maestro. La storia è piuttosto breve, pertanto posterò un capitolo al giorno.

  5. #5
    kurtgod
    Ospite
    Citazione domix
    Non così in fretta, maestro. La storia è piuttosto breve, pertanto posterò un capitolo al giorno.
    oh, ma non tema. io so attendere. nel frattempo farò sesso con nonna iolanda.

  6. #6
    Interstellar Clemmentine L'avatar di Edoardo Falchi
    Registrato il
    01-06
    Località
    Ercol... Roccarainola.
    Messaggi
    4.223
    Quando quell'assicuratore mi offrì di mettere il copyright su mia nonna dovevo accettare, cazzo.
    Omg, did I die?



  7. #7
    domix
    Ospite
    Citazione Edoardo Falchi
    Quando quell'assicuratore mi offrì di mettere il copyright su mia nonna dovevo accettare, cazzo.
    ahahahhhahahhahahah, lo sapevo

  8. #8
    ~Quante scoppole (cit.) L'avatar di Maggotts
    Registrato il
    10-06
    Messaggi
    5.543
    IOLANDA, NONNA.

  9. #9
    Be mine L'avatar di Etra
    Registrato il
    10-06
    Messaggi
    6.908
    Citazione kurtgod
    prendo una birra e mi siedo tra i fanciulli. sono pronto a udire.
    Tutt'al più una pipa...

  10. #10
    kurtgod
    Ospite
    Citazione elisabetta.lelli
    Tutt'al più una pipa...
    non fumo purtroppo, però potrei provare entrambi.

  11. #11
    domix
    Ospite
    La storia ha più sapore se si conosce il retroscena, ma siamo in pochi a quanto pare.

  12. #12
    Villano L'avatar di Jurambalco
    Registrato il
    03-05
    Località
    Il Bosco
    Messaggi
    7.844
    sentiamo, sentiamo..
    I vecchi cantastorie mi hanno sempre affascinato

  13. #13
    .R.A.D.A.R.
    Ospite
    Ultima modifica di .R.A.D.A.R.; 19-05-2007 alle 16:51:55

  14. #14
    Villano L'avatar di Jurambalco
    Registrato il
    03-05
    Località
    Il Bosco
    Messaggi
    7.844
    Citazione domix
    La storia ha più sapore se si conosce il retroscena, ma siamo in pochi a quanto pare.
    Quale? Che Iolanda è il nome di un parente di falchi?

  15. #15
    domix
    Ospite
    Citazione Jurambalco
    Quale? Che Iolanda è il nome di un parente di falchi?
    Di sua nonna, per la precisione. E io una volta su msn, non sapendone assolutamente nulla, scrissi in risposta a Clemente "Ma vaffanculo a te e nonna Iolanda" (o qualcosa del genere), alchè lui mi disse "Ma come lo sai che ho una nonna di nome Iolanda? " E io "Ma veramente ho sparato un nome a caso "

Pag 1 di 5 1234 ... UltimoUltimo

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •