Non so se è già stato postato...
FIUMICINO (ROMA) - Quattro ragazzi, cresciuti a Fiumicino, amici sempre, il piu' grande 18anni appena compiuti, prendono di nascosto l'auto del padre di uno di loro, una breve corsa e si schiantano contro un platano. Muoiono in due, un terzo e' ferito gravissimo, il quarto, che era al volante, ricoverato in stato di choc. Oggi l'intera cittadina sul mare di Roma, Fiumicino, piange due suoi ragazzi, Melania, 17 anni, e Davide, 18 compiuti da neanche due mesi.
Sono passate da poco le 23 di giovedi': i quattro ragazzi, tre dei quali minorenni, sono a bordo della Golf 1900 che imbocca il rettilineo finale di via della Scafa, l'arteria che collega l'Isola Sacra ad Ostia, ma che nel suo tratto cittadino terminale e' a senso unico, costeggia la parte posteriore del parco di Villa Guglielmi, e conduce al ponte 2 Giugno.
L'auto, si appurera' dopo, e' stata sottratta ai genitori, a loro insaputa, dal conducente, un 17enne, senza patente. L'auto viaggiava ad alta velocita' - e' la ricostruzione della polizia stradale - ed ha impattato prima con un albero, poi ha avuto una rotazione e si schiantata su un secondo platano: la ragazza, sbalzata fuori, e' morta sul colpo; uno dei due ragazzi, seduti dietro, e' morto dopo il trasferimento in ospedale; l'altro, cugino del conducente, e' stato trasportato al Grassi in gravi condizioni: e' in rianimazione, in prognosi riservata. Il conducente, non ha riportato conseguenze particolari, ma e' stato ricoverato, scosso dall'accaduto, in osservazione. A perdere la vita sono stati i due ragazzi posti sul lato destro della vettura. E quella che si e' presentata a vigili del fuoco, agenti della polstrada ed ai soccorritori, e' stata una scena drammatica ed agghiacciante: nell'impatto, la Golf e' rimasta aperta quasi a meta', ridotta ad un ammasso di ferro, con un sedile sbalzato a metri di distanza. La notizia, gia' la scorsa notte, ha fatto il giro della citta', mettendo in apprensione molte famiglie. E per ore, ininterrotto, si e' assistito alla mesta processione di persone, tra le quali molti adolescenti, amici dei ragazzi, sul luogo dell'incidente che, tra le lacrime, hanno lasciato tanti mazzi di fiori, poesie ed un piccolo striscione per ricordare Melania e Davide.
E poi il dolore dei familiari, ai quali in mattinata ha fatto visita il sindaco Mario Canapini portando loro il cordoglio della comunita' cittadina. ''Anche i medici questa mattina piangevano: come fara' mia figlia a sopportare un dolore cosi' grande''. Affranta dal dolore, in lacrime, cosi' ha pianto la perdita del nipote Davide, nonna Piera. Un via vai di parenti ed amici, in lacrime, per stringere d'affetto i genitori Paola e Gioacchino, ed il fratellino di dieci anni. ''Davide era sempre sorridente, aveva gli occhi verdi come il mare - ha raccontato la nonna - era bravo ed educato, non era uno scalmanato: stava prendendo la patente, aveva passato l'orale. Con gli altri ragazzi si conoscevano sin da bambini, che grande sciagura''. Scene analoghe di dolore per la famiglia di Melania, da poco promossa e per questo, raccontano i parenti, felicissima. Ed uno zio: ''Era una ragazza solare, piena di vita: e' un dolore troppo grande, non riesco a dire altro. Tutto e' successo, forse, per una bravata''. Tra sgomento ed incredulita', in tanti, tra familiari ed amici, hanno portato conforto, al terzo piano della palazzina dell'Isola Sacra, dove abita la famiglia, il papa' Ciriaco, cameriere in un noto ristorante di Fiumicino, la mamma Cinzia, chiusi nel loro dolore. La strada dell'abitazione s'incrocia proprio con via della Scafa, il luogo dell'incidente e' distante solo poche centinaia di metri.
Fonte: ANSA