L'INLAND EMPIRE è la coscienza di una donna tra le sue paure, sogni, desideri, insoddisfazioni e proiezioni di se stessa.
Una donna che di fronte ad uno schermo televisivo non sintonizzato ( specchio ) viaggia dentro se stessa in una proiezione che ha i panni di una bionda.
Viaggio che confronta la "paura" di tradire a quella di essere tradita. Dal terrore verso le conseguenze di una relazione incrinata dal tradimento, dalla nascita di un figlio ( indesiderato ). Il costante rapporto tra realtà e finzione. Tra cinema girato e il film ( Hollywood e le sue attrezzature vs Mini DV.
La costante paura/desiderio della morte ( probabilmente l'ombra del suicidio in una mente affranta ), la diffidenza verso l'uomo ( sempre lo stesso tralaltro - lo stesso che nella "realtà" è il marito vero ), macchina da tradimento che seduce come un Devon ( demone ).
Così le 10 donne nella testa di una donna sola che si interrogano sui suoi problemi, ridono e scherzano come un gruppo di amiche e festeggiano alla "risoluzione" quando la protagonista ( la donna che piange di fronte al televisore ) si riabbraccia con la sua proiezione ( la bionda ) riconquistando il controllo di sè e la tranquillità nel vedere il marito e il figlio a casa.