Cosa si intende per Mondo Classico? [Intelligenza v.s. Cultura]
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Discussione: Cosa si intende per Mondo Classico? [Intelligenza v.s. Cultura]

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  1. #1
    Bannato L'avatar di famedoro
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    Cosa si intende per Mondo Classico? [Intelligenza v.s. Cultura]

    Stamattina, prima ora di italiano.
    Argomento: Neoclassicismo - Romanticismo.
    Io, mi giustifico perchè ieri avevo fatto le due di notte e non avevo le fatto i compiti.
    Interrogano un mio amico e gli suggerisco a braccio tutto quello che mi ricordavo sul romanticismo, titanismo, sturm und drang etc etc.
    Poi passa a interrogare una mia amica e gli chiede.
    "Cos'è il neoclassicismo?" e la risposta a pappappagallo "E' quel movimento letterario che si richiamava al mondo classico pur sapendo che non poteva essere ripristinato e rimanendo legato ad esso con un legame nostalgico bla bla bla".
    Professore "Arianna, cosa intendiamo per mondo classico?"
    Scena muta(non riesco a far arrivare il suggerimento).
    Chiede ad un altra: scena muta(la odio).
    Ad un' altra: scena muta(la odio).
    Poi lo dice lui.

    Siamo all'ultimo anno del licelo classico.
    C L A S S I C O.
    Abbiamo passato gli ultimi 4 anni facendo 8 ore di latino e greco a settimana.
    Come si può non sapere cosa si intende per mondo classico?
    Come?
    Come?

    Qui si tratta anche solo di INTELLIGENZA.
    Legare insieme due concetti. Anche se sul libricino non avevi letto che il mondo classico è la cultura latina e greca, ci dovresti arrivare.

    Credo che l 80% degli studenti italiani non sia idiota.
    Semplicemente svuota il cranio del cervello e ci insierisce una memory card che ha sviluppato il giorno prima studiando.

    Trovo troppo irritante e avvilente che le persone in classe e sotto interrogazione sono degli esseri spersonalizzati che tentano solo di ripetere a memoria quello che hanno letto qualche ora fa.
    Se fossi un professore penso mi suiciderei.

    E' la cosa peggiore che può accadere a un insegnante credo.

    Il dramma è che buona parte di questo 80% uscirà con un voto superiore al mio dato che per 4 anni ho campato sul sei non applicandomi quasi per niente. Io, ovviamente me lo merito, il fatto è che non se lo meritano loro.

    Opinioni, esperienze personali, bla bla bla...

  2. #2
    "Non vitae, sed scholae discimus" (Seneca)

    Traduzione: Non impariamo per la vita, ma per la scuola.

    Questo per sintetizzare l'approccio degli studenti ai temi proposti dalla scuola, ormai considerato prassistico e favorito in buona fede da insegnanti ormai soggiogati dal "metodo pappagallo".

    E' poi anche il motivo per cui saprei sciorinare un numero di regole grammaticali latine che farebbe paura persino a me stesso, ma nella pratica non riesco a tradurre al volo neanche una favola di Fedro. Situazione condivisa, suppongo, da un buon numero di liceali.

    Ultimamente, nella mia classe io e alcuni compagni abbiamo iniziato a riflettere su questo sistema assurdo e sull'inutilità che esso comporta.
    In sostanza si tratta di perdere ventiquattro anni di vita studiando passivamente, per poi perderne altri quaranta applicando lo stesso leit motive al lavoro e rassegnarsi al placido scorrere dei rimanenti, fra una partita a bocce e una puntata del Commissario Rex.
    Ultima modifica di Perspicuĭtas; 22-09-2007 alle 23:13:07


  3. #3
    Bannato L'avatar di imperatoromnium
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    Citazione famedoro Visualizza Messaggio
    Stamattina, prima ora di italiano.
    Argomento: Neoclassicismo - Romanticismo.
    Io, mi giustifico perchè ieri avevo fatto le due di notte e non avevo le fatto i compiti.
    Interrogano un mio amico e gli suggerisco a braccio tutto quello che mi ricordavo sul romanticismo, titanismo, sturm und drang etc etc.
    Poi passa a interrogare una mia amica e gli chiede.
    "Cos'è il neoclassicismo?" e la risposta a pappappagallo "E' quel movimento letterario che si richiamava al mondo classico pur sapendo che non poteva essere ripristinato e rimanendo legato ad esso con un legame nostalgico bla bla bla".
    Professore "Arianna, cosa intendiamo per mondo classico?"
    Scena muta(non riesco a far arrivare il suggerimento).
    Chiede ad un altra: scena muta(la odio).
    Ad un' altra: scena muta(la odio).
    Poi lo dice lui.

    Siamo all'ultimo anno del licelo classico.
    C L A S S I C O.
    Abbiamo passato gli ultimi 4 anni facendo 8 ore di latino e greco a settimana.
    Come si può non sapere cosa si intende per mondo classico?
    Come?
    Come?

    Qui si tratta anche solo di INTELLIGENZA.
    Legare insieme due concetti. Anche se sul libricino non avevi letto che il mondo classico è la cultura latina e greca, ci dovresti arrivare.

    Credo che l 80% degli studenti italiani non sia idiota.
    Semplicemente svuota il cranio del cervello e ci insierisce una memory card che ha sviluppato il giorno prima studiando.

    Trovo troppo irritante e avvilente che le persone in classe e sotto interrogazione sono degli esseri spersonalizzati che tentano solo di ripetere a memoria quello che hanno letto qualche ora fa.
    Se fossi un professore penso mi suiciderei.

    E' la cosa peggiore che può accadere a un insegnante credo.

    Il dramma è che buona parte di questo 80% uscirà con un voto superiore al mio dato che per 4 anni ho campato sul sei non applicandomi quasi per niente. Io, ovviamente me lo merito, il fatto è che non se lo meritano loro.

    Opinioni, esperienze personali, bla bla bla...
    Concordo: purtroppo la maggiorparte degli alunni si avvcina al sapere con il solo intento di fruirne quale mezzo per realizzare i propri sogni di gloria , senza nutrire un reale interesse.
    I famosi secchioni altro non sono che stupratori del sapere: per loro questo è simile ad un grave da dover faticosamente e diligentemente sopportare , per poter appagare la propria necessità d'affermazione. Insomma, il loro avvicinamento alla conoscenza è totalmente ed infimamente finalistico, atto al mero conseguimento d' un'alta valutazione( le violenze peggiori sono rappresentate dallo studio della filosofia totalmente MNEMONICO).
    Personalmente ho scelto di essere autodidatta, dedicando così tutto il tempo che desidero a quelle branche del sapere che realmente suscitano il mio interesse, e dedicando la minima attenzione ( e dunque pochissimo tempo) agli impegni scolastici.
    Quets mia scelta è da interpretarsi unitamente alla provonda consapevolezza della caducità della nostra esistenza: penso che se un secchione qualunque si fermasse un attimo a PENSARE, avvertirebbe di certo le proprie carni decomporsi ( in senso metaforico, ovviamente), e smetterebbe di rovinarsi l'esistenza.
    Ultima modifica di imperatoromnium; 22-09-2007 alle 23:13:00

  4. #4
    Citazione imperatoromnium Visualizza Messaggio
    Concordo: purtroppo la maggiorparte degli alunni si avvcina al sapere con il solo intento di fruirne quale mezzo per realizzare i propri sogni di gloria personali, senza essere realmente interessata.
    I famosi secchioni altro non sono che stupratori del sapere: per loro questo è simile ad un grave da dover faticosamente e diligentemente sopportare , per poter appagare la propria necessità d'affermazione. Insomma, il loro avvicinamento alla conoscenza è totalmente e meramente finalistico, atto al mero conseguimento di un'alta valutazione( le violenze peggiori sono rappresentate dallo studio della filosofia totalmente MNEMONICO).
    Personalmente ho scelto di essere autodidatta, dedicando così tutto il tempo che desidero a quelle branche del sapere che realmente suscitano il mio interesse, e dedicando la minima attenzione ( e dunque pochissimo tempo) agli impegni scolastici.
    Quets mia scelta è da interpretarsi unitamente alla provonda consapevolezza della caducità della nostra esistenza: penso che se un secchione qualunque si fermasse un attimo a PENSARE, avvertirebbe di certo le proprie carni decomporsi ( in senso metaforico, ovviamente), e smetterebbe di rovinarsi l'esistenza.
    Per te è inaccettabile che alcuni studenti amino i contenuti proposti dalla scuola?


  5. #5
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    Citazione Perspicuĭtas Visualizza Messaggio
    "Non vitae, sed scholae discimus" (Seneca)

    Traduzione: Non impariamo per la vita, ma per la scuola.

    Questo per sintetizzare l'approccio degli studenti ai temi proposti dalla scuola, ormai considerato prassistico e rintuzzato in buona fede da insegnanti ormai soggiogati dal "metodo pappagallo".

    E' poi anche il motivo per cui saprei sciorinare un numero di regole grammaticali latine che farebbe paura persino a me stesso, ma nella pratica non riesco a tradurre al volo neanche una favola di Fedro. Situazione condivisa, suppongo, da un buon numero di liceali.

    Ultimamente, nella mia classe io e alcuni compagni abbiamo iniziato a riflettere su questo sistema assurdo e sull'inutilità che esso comporta.
    In sostanza si tratta di perdere ventiquattro anni di vita studiando passivamente, per poi perderne altri quaranta applicando lo stesso leit motive al lavoro e rassegnarsi al placido scorrere dei rimanenti, fra una partita a bocce e una puntata del Commissario Rex.
    TU studi a pappagallo latino?
    Non si direbbe... a meno che non hai un alamanacco di citazioni a portata di mano.
    Io non so neanche una declinazione e ormai traduco (male, sia ben inteso) a "occhio" (+ vocabolario)...

    Comunque è vero.
    E' una previsione avvilente.
    Io, quando studio, convinco me stesso di interessarmi all'argomento.
    E' l'unico modo con cui ci riesco.
    Normalmente non mi salterebbe mai in mente di leggermi un libro sulla vita di seneca, ma poi arrivo a fomentarmi su lui, nerone e gli impicci del palazzo per riuscire a studiare senza dovermi imparare a memorie pagine e pagine....

    E penso che, in futuro, 4 cazzate su seneca le saprò dire....
    Ah: mi faccio anche un opinione sui vari personaggi/movimenti.
    Anche questo penso sia importante.

    Considera che una volta ho discusso al pub, con alcuni amici miei, se catilina fosse un fascio o un compagno (io ero per la prima).

    Comunque, alby, te hai 15 anni e hai nozioni di storia e filosofia sopra la media.
    Non mi ti immagino che impari il libro a memoria.

  6. #6
    TheMan Who Sold the World L'avatar di 'Snake'
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    L'istruzione è peggiorata,perchè le motivazioni e la bravura degli insegnanti sono andati calando di generazione in generazione.
    Ma anche gli studenti hanno la loro colpa,perchè c'è poca severità dei prof e poca voglia da parte loro.E' normale che gli studenti,non essendo spronati,si adagiano sugli allori.
    Prima gli insegnati severi spronavano a ragionare,oltre che a studiare.
    Adesso basta solo un sufficiente apprendimento mnemonico per prendere buoni voti.
    Perchè li studenti non ragionano,non sono spronati a farlo e sono POCHISSIMI i professori rimasti al liceo che hanno voglia di spronare gli studenti a usare la testa.
    Vedasi il mio professore di quarto anno di liceo scientifico,che ci hanno tolto perchè era bravo infatti (per dire,troppo bravo per occuparsi della succursale,lasciamolo insegnare alla centrale).E la mia classe è rimasta fottuta in matematica durante gli esami.

    E l'industriale è ancora peggio,una volta lì i professori non ti insegnavano solamente valida conoscenza meccanica,fisica e tecnica,ma a ragionare per poterci arrivare anche da soli.Adesso escono più ignoranti dei licei.Ritengo comunque che il classico sia il liceo migliore,perchè professori e professoresse valide in materie umanistiche sono più numerosi di quelli delle facoltà scientifichie.
    Perchè sono andato al liceo scientifico e sono uscito con una preparazione umanistica discreta e scientifica pessima?
    Semplice,perchè i professori che ho avuto in italiano,latino,storia e filosofia erano cento volte migliori quelli di matematica,fisica ecc...
    E perchè questi stessi professori spronavano a ragionare,oltre che a studiare ed essere severi quanto basta.

    Ho anche io le mie colpe,anzi tutta la classe ha le sue colpe.Ma al quinto anno siamo stati meschinamenti abbandonati.
    Ultima modifica di 'Snake'; 22-09-2007 alle 23:21:32

  7. #7
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    Citazione Perspicuĭtas Visualizza Messaggio
    Per te è inaccettabile che alcuni studenti amino i contenuti proposti dalla scuola?
    No, è inaccettabile la scuola.

  8. #8
    wonderboy
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    Citazione imperatoromnium Visualizza Messaggio
    No, è inaccettabile la scuola.
    nel suo complesso? Come istituzione?

  9. #9
    Citazione famedoro Visualizza Messaggio
    TU studi a pappagallo latino?
    Non si direbbe... a meno che non hai un alamanacco di citazioni a portata di mano.
    Io non so neanche una declinazione e ormai traduco (male, sia ben inteso) a "occhio" (+ vocabolario)...
    La consapevolezza di padroneggiare un metodo di studio negletto è arrivata da poco.
    In compenso, so che l'accusativo di moto per luogo mantiene la preposizione anche con città e piccole isole
    Comunque è vero.
    E' una previsione avvilente.
    Io, quando studio, convinco me stesso di interessarmi all'argomento.
    E' l'unico modo con cui ci riesco.
    Normalmente non mi salterebbe mai in mente di leggermi un libro sulla vita di seneca, ma poi arrivo a fomentarmi su lui, nerone e gli impicci del palazzo per riuscire a studiare senza dovermi imparare a memorie pagine e pagine....
    Ecco, qui sta la differenza fra me e te. Io non mi faccio problemi a studiare così, perché c'è da farlo. Poi rielaboro e filtro con il tempo, al che rimangono i concetti e spariscono i fronzoli.

    Le citazioni le ricordo per abbozzo, ad esempio. Quando mi servolo le recupero dalle raccolte o dall'opera originale.
    E penso che, in futuro, 4 cazzate su seneca le saprò dire....
    Ah: mi faccio anche un opinione sui vari personaggi/movimenti.
    Anche questo penso sia importante.

    Considera che una volta ho discusso al pub, con alcuni amici miei, se catilina fosse un fascio o un compagno (io ero per la prima).
    Interessante. Curioso soprattutto l'uso di parallelismi con il presente, seppure possa sminuire le differenze peculiari e le sfumature.

    Ad ogni modo, penso che Catilina sia l'equivalente di un golpista caraibico filoamericano. Uno che se sale al potere, dopo dieci anni il popolo pensa: "si stava meglio quando si stava peggio". Una delle mie citazioni preferite, e neanche è in latino.
    Comunque, alby, te hai 15 anni e hai nozioni di storia e filosofia sopra la media.
    Non mi ti immagino che impari il libro a memoria.
    Io ho sedici anni e mezzo


  10. #10
    Bannato L'avatar di famedoro
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    Interessante. Curioso soprattutto l'uso di parallelismi con il presente, seppure possa sminuire le differenze peculiari e le sfumature.

    Ad ogni modo, penso che Catilina sia l'equivalente di un golpista caraibico filoamericano. Uno che se sale al potere, dopo dieci anni il popolo pensa: "si stava meglio quando si stava peggio". Una delle mie citazioni preferite, e neanche è in latino.
    Ma infatti non erano discussioni serie vere e proprie...
    E' un modo per cazzeggiare che però ti fa ricordare un po di cose.
    Un mio amico sosteneva che catilina era stato vittima della propaganda vile e serva di cicerone e amici (vero) e che era quello più di sinistra del tempo (cosa per me falsa).

    Ad ogni modo su tutti mi faccio una mezza opinione e apprezzamento personale.
    A volte contestualizzato a volte meno.

    Così ci saranno cose che ricorderò per sempre perchè interessanti, altre che ricorderò così e così e altre, inevitabilmente, che scorderò.

    Riguardo il tuo metodo di studio: se rielabori in seguito, sicuramente, ti sarà servito studiare.
    Io non ci riesco proprio a imparare a memoria e infatti spesso vado peggio di altri che studiano TUTTO alla perfezione (senza apprendere un cazzo ovviamente)
    Il fatto è che più di un ora e mezza su un libro non ci so stare.
    E' un mio limite.

    perchè c'è poca severità dei prof e poca voglia da parte loro.E' normale che gli studenti,non essendo spronati,si adagiano sugli allori.
    Secondo me è tutto il contrario.
    E' proprio "l'ansia del voto", unico rimasuglio della severità dei vecchi tempi, a far studiare così gli alunni.
    Se studi per "sopravvivenza", magari anche fisica come i nostri nonni, è ovvio che non sei sereno nell'apprendere e punti solo a svoltare l'interrogazione. Senza bacchettate sulle mani per i vecchi tempi.

    I professori dovrebbero usare molto, ma molto più dialogo.
    Alle interrogazioni dovrebbero sparare almeno un 50% di domande "anticonformiste" che spingono a ragionare e, quando vedono lo studente nel pallone, lo guidano nel ragionamento.
    Così avrebbe senso.

  11. #11
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    Citazione wonderboy Visualizza Messaggio
    nel suo complesso? Come istituzione?
    Riconosco la necessità dell'istituzione scolastica a livello sociale: ne ripudio le finalità ormai totalmente finalistiche, che non rendono giustizia a chi davvero desidera apprendere.

  12. #12
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    La scuola è marcia fina dalle fondamenta. è fatta malissimo e alla fine apprendi quelle 4 regole che non sai nemmeno il perchè le sai. ti dicono che fa bene, che un giorno capirai. il problema è che nemmeno che insegna ha ancora capito perchè quelle cose che impari ti sono utili nella vita.

  13. #13
    Bannato L'avatar di imperatoromnium
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    Citazione famedoro Visualizza Messaggio
    Ma infatti non erano discussioni serie vere e proprie...
    E' un modo per cazzeggiare che però ti fa ricordare un po di cose.
    Un mio amico sosteneva che catilina era stato vittima della propaganda vile e serva di cicerone e amici (vero) e che era quello più di sinistra del tempo (cosa per me falsa).

    Ad ogni modo su tutti mi faccio una mezza opinione e apprezzamento personale.
    A volte contestualizzato a volte meno.

    Così ci saranno cose che ricorderò per sempre perchè interessanti, altre che ricorderò così e così e altre, inevitabilmente, che scorderò.

    Riguardo il tuo metodo di studio: se rielabori in seguito, sicuramente, ti sarà servito studiare.
    Io non ci riesco proprio a imparare a memoria e infatti spesso vado peggio di altri che studiano TUTTO alla perfezione (senza apprendere un cazzo ovviamente)
    Il fatto è che più di un ora e mezza su un libro non ci so stare.
    E' un mio limite.



    Secondo me è tutto il contrario.
    E' proprio "l'ansia del voto", unico rimasuglio della severità dei vecchi tempi, a far studiare così gli alunni.
    Se studi per "sopravvivenza", magari anche fisica come i nostri nonni, è ovvio che non sei sereno nell'apprendere e punti solo a svoltare l'interrogazione. Senza bacchettate sulle mani per i vecchi tempi.

    I professori dovrebbero usare molto, ma molto più dialogo.
    Alle interrogazioni dovrebbero sparare almeno un 50% di domande "anticonformiste" che spingono a ragionare e, quando vedono lo studente nel pallone, lo guidano nel ragionamento.
    Così avrebbe senso.
    E' il fatto di dover studiare qualcosa per un determinato giorno (o ancor peggio qualcosa che non interessa minimamente per il giorno in questione) che rende il tutto una sorta di costrizione.
    In tal caso è esemplicativo èl comportamento di taluni insegnanti che, dimentichi del fatto che l'obiettivo che l'alunno deve perseguire è il conoscere, stabiliscono di non accettare volontari per le interrogazioni "perchè dovete studiare sempre, ad ogni lezione".
    Questo atteggiamento è profondamento errato, giacchè compito della scuola non è infastidirci con artificiose costrizioni, ma semplicemente assicurarsi che la nostra consocenza di taluni concetti sia almeno sufficiente, senza interessari del come, del perchè e del quando tale consocenza venga acquisita.

  14. #14
    FrankSpaghetti
    Ospite
    io credo che una delle cause sia la mediocrità di molti professori. o meglio, il fatto che essi siano dietro quella cattedra per ripiego. avrebbero voluto far altro nella vita. figuriamoci se a loro interessa davvero la conoscenza degli alunni. sono lì solo per i soldi. non tutti, ovviamente. ma più si va avanti e più sembra peggiorare questo triste aspetto.
    Ultima modifica di FrankSpaghetti; 23-09-2007 alle 00:03:09

  15. #15
    Bannato L'avatar di imperatoromnium
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    Citazione FrankSpaghetti Visualizza Messaggio
    io credo che una delle cause sia la mediocrità di molti professori. o meglio, il fatto che essi siano dietro quella cattedra per ripiego. avrebbero voluto far altro nella vita. figuriamoci se a loro interessa davvero la conoscenza degli alunni. sono lì solo per i soldi. non tutti, ovviamente. ma più si va avanti e più sembra peggiorare questo triste aspetto.
    Anche, ma è innegabile che gli alunni facciano la loro parte.

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