Gran bella vittoria. Mi ha fatto un'ottima impressione soprattutto il modo in cui ha corso: ha stoppato tutti gli attacchi sull'ultima salita e quando ha capito che Riccò era l'uomo giusto per dar vita alla fuga decisiva lo ha seguito tirando senza risparmiarsi. In volata è sempre fortissimo e Riccò allo sprint non è l'ultimo arrivato.
Sulla base del risultato di oggi la conclusione più ovvia che si può trarre è che, con queste doti di fondo e con una simile sparata allo sprint, Cunego è sicuramente un uomo adatto alle grandi classiche e se optasse definitivamente per le classiche diverrebbe probabilmente un degno successore dei tanti grandi corridori italiani protagonisti nelle gare da un giorno come Fondriest, Argentin, Bartoli e quant'altri.
Tuttavia, non mi sento di escludere a priori la sua definitiva esplosione per le corse a tappe, visto che, come ho ricordato numerose volte, quelli della sua età nelle corse di tre settimane gli arrivano sempre dietro in classifica generale. (Con l'eccezione di Andy Schleck, che attendiamo tutti ad una conferma poichè di meteore ne passano tante in questo sport e dopo il Giro è scomparso.., e di Contador, sperando che qualcuno un giorno si degni di spiegarci cosa c'entra con l'Operacion Puerto
). Se la sua crescita atletica gli consentirà di progredire a cronometro e nelle salite più lunghe potrà imporsi anche nei grandi Giri, che tra l'altro negli ultimi anni sono stati vinti nella stragrande maggioranza dei casi da corridori intorno ai trent'anni.