Morto.
è morto.
Chissà per quale strano motivo, muore sempre chi non vuole morire, mentre la gente che vuole morire (come me) continua a vivere.
Cazzo.
è morto un mio vecchio conoscente sulla sedia a rotella, costretto lì da una malattia progressiva, ora degenerata fino alla fine.
Questa malattia paralizza i nervi, atrofizza i muscoli, impedisce i movimenti...chi la ha è, senza ombra di dubbio,un martire, visto ciò che deve sopportare.
Aveva 15 anni.
L'altro giorno arriva a casa da scuola (sul pulmino dei servizi sociali).
I suoi genitori e sua nonna si avvicinano al camioncino, lo aprono e fanno scendere il ragazzino.
Lo salutano, lui saluta loro...e, tutt'un tratto, esclama: "mamma non mi viene più il respiro", gli si ingrossa la lingua e cade in coma.
Stamattina è morto.
Ora ha smesso di soffrire, questo sì...ora è nel non essere.
Ma lui, nonostante la sua gravissima malattia, voleva vivere.
Ci credeva veramente.
Com'è possibile che chi ha piena salute fisica vuole morire e chi è costretto sulla sedia a rotelle paralizzato e incapace di muovere i muscoli vuole vivere?
Lui apprezzava tutto.
Apprezzava l'aria fresca, il cibo che gli veniva dato.
Il sole per lui era gioia, si metteva sul piazzale e guardava le nuvole cercando di alzare la testa...stava lì ore, e si divertiva così.
Gli davano un sassolino tra le mani e lui trascorreva i minuti guardando il sassolino, in soggezione, felice ed entusiasta.
A volte piangeva, però senza farsi vedere, perchè aveva il suo orgoglio da uomo.
Vedeva la gente camminare e soffocava le lacrime.
E ora la vita, questa stupida, patetica, ridicola, inutile vita, l'ha preso e l'ha ucciso, senza la benchè minima pietà.
Siamo su questa terra per soffrire INUTILMENTE.
Non è giusto.