I volti della storia
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Discussione: I volti della storia

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  1. #1
    De Laurentiis pappone L'avatar di Simon Le Bon
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    I volti della storia

    Quando analizziamo la storia e i personaggi che la compongono viene istintivo in noi dividere i vari regnanti\presidenti\dittatori in personaggi "positivi" e "negativi".
    Quando si pensa a Giulio Cesare di solito la connotazione é positiva perché si ricorda la sua grandezza come politico, amministratore e stratega.
    Quando viceversa si pensa ad Adolf Hitler di solito la connotazione é negativa perché si ricorda il genocidio degli Ebrei, la Seconda Guerra Mondiale e l'ostinazione insensata anche quando questa era ormai persa.
    Ora fermo restando che il giudizio su Hitler lo condivido in pieno mi chiedo come mai invece Giulio Cesare che pure non fù un agnellino viene visto diversamente.
    Cesare fece massacrare secondo alcune stime un milione di Galli, una cifra enorme per l'epoca, fù estremamente astuto. calcolatore e spietato, un dittatore a tutti gli effetti, e proprio questo lo portò alla morte. Giulio Cesare non era certo un santo, eppure poche persone lo metterebbero alla pari di Hitler.
    E' solo un esempio ma basta a farmi chiedere in base a quali criteri diamo una connotazione "positiva" o "negativa" ai personaggi del passato, forse dipende dal fatto che la storia la scrivono i vincitori?

  2. #2
    il fatto che siano vissuti in due epoche completamente differenti non significa niente per te?
    all'epoca di Cesare comportarsi in quel modo era normale, se non del tutto lecito: massacrare intere popolazioni per insediare le proprie era una pratica comune, continuata quasi intatta fino all'epoca coloniale, cioè i giorni nostri.
    Hitler invece è vissuto in un contesto storico e sociale ostile agli abrei, visti come un corpo estraneo nel Terzo Reich già prima che lui nascesse (diciamo che solo da un secolo a quella parte le persecuzioni erano cessate, ma non del tutto la discriminazione verso gli ebrei).

  3. #3
    Intellettuale del cazzo L'avatar di Elray
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    poi il paragone Hitler Cesare è completamente fuori luogo
    in una vecchia discussione con Simon(ricordo bene)parlammo proprio di questo argomento
    Hitler era un folle dittatore,che in un contesto storico decisamente maturo seminò distruzione in maniera gratuita,utilizzando un pretesto orrendo come l'antisemitismo
    I Romani,come Cesare stesso,avevano un gran rispetto per il barbaro,basti pensare ai discorsi di Tacito(anche se andrebbe approfondito),mostrando tendenzialmente una certa tolleranza e civiltà
    e documentato da fonti parallele che,pur essendo un popolo di conquistatori,i Romani non denigravano in maniera perentoria usi e costumi
    Questo non vuol dire connotare in maniera manichea,non si tratta di un confronto buoni cattivi,si tratta di fare un bilancio tra pregi e difetti(la civiltà considerata rimane comunque a carattere schiavistico)
    sulla questione della storia come figlia della politica... ovvio che Simon ha ragione.La storia è sempre influenzata da diversi punti di vista,ma esistono elementi incorruttibili di giudizio

  4. #4
    De Laurentiis pappone L'avatar di Simon Le Bon
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    Citazione medius Visualizza Messaggio
    il fatto che siano vissuti in due epoche completamente differenti non significa niente per te?
    all'epoca di Cesare comportarsi in quel modo era normale, se non del tutto lecito: massacrare intere popolazioni per insediare le proprie era una pratica comune, continuata quasi intatta fino all'epoca coloniale, cioè i giorni nostri.
    Hitler invece è vissuto in un contesto storico e sociale ostile agli abrei, visti come un corpo estraneo nel Terzo Reich già prima che lui nascesse (diciamo che solo da un secolo a quella parte le persecuzioni erano cessate, ma non del tutto la discriminazione verso gli ebrei).
    Ma questo dovrebbe spiegare il perché Cesare veniva visto così dai suoi contemporanei, non perché anche noi oggi facciamo questa distinzione.
    Voglio dire che dubito che un comportamento sia giusto 2000 anni fà e sbagliato oggi, non vedo perché dovrebbe essere così

  5. #5
    Intellettuale del cazzo L'avatar di Elray
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    Citazione Simon Le Bon Visualizza Messaggio
    Ma questo dovrebbe spiegare il perché Cesare veniva visto così dai suoi contemporanei, non perché anche noi oggi facciamo questa distinzione.
    Voglio dire che dubito che un comportamento sia giusto 2000 anni fà e sbagliato oggi, non vedo perché dovrebbe essere così
    perchè esiste la prospettiva storica
    interpretazioni parziali portano sempre in errore,tanto e vero che in una discussione si osò criticare Dante perchè troppo bigotto
    esempio appunto: Dante secondo il punto di vista di una persona del 2007 in effetti è un po "vecchiotto"-Dante rispetto ai suoi tempi presenta una straordinaria maturità
    Cesare è figlio di un età di guerriglieri,dove il valore di un uomo si misurava dalle gesta,dove non era stato iniziato un percorso filosofico che rivalutava l'uomo e la sua essenza,ma soprattutto la sua dignità
    Cesare inoltre non fu solo un macellaio,fu anche politico e diplomatico,intellettuale e scrittore
    per il suo tempo è un grande personaggio

  6. #6
    Lisa addict L'avatar di Invernox
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    Cesare uccise in guerra, hitler pensò e creò una macchina di morte, la maggior parte degli ebrei la guerra nemmeno la videro, vennero deportati, sfruttati e ammazzati a sangue freddo

  7. #7
    De Laurentiis pappone L'avatar di Simon Le Bon
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    Citazione Invernox Visualizza Messaggio
    Cesare uccise in guerra, hitler pensò e creò una macchina di morte, la maggior parte degli ebrei la guerra nemmeno la videro, vennero deportati, sfruttati e ammazzati a sangue freddo
    Ma anche no, Vercingetorige il capo Gallico che si era opposto a Cesare durante la Guerra in Gallia venne deportato a Roma e dopo aver ornato il trionfo di Cesare venne strangolato mentre era ancora in catene perché Cesare non lo riteneva degno di morire di spada, questo non mi sembra certo un comportamento onorevole, eppure sono in pochi a conoscere il lato oscuro di Cesare perché non se ne parla.
    In ogni caso quello di Cesare era un esempio, potevo anche metterci Napoleone, il discorso non sarebbe cambiato

  8. #8
    Lisa addict L'avatar di Invernox
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    Citazione Simon Le Bon Visualizza Messaggio
    Ma anche no, Vercingetorige il capo Gallico che si era opposto a Cesare durante la Guerra in Gallia venne deportato a Roma e dopo aver ornato il trionfo di Cesare venne strangolato mentre era ancora in catene perché Cesare non lo riteneva degno di morire di spada, questo non mi sembra certo un comportamento onorevole, eppure sono in pochi a conoscere il lato oscuro di Cesare perché non se ne parla.
    In ogni caso quello di Cesare era un esempio, potevo anche metterci Napoleone, il discorso non sarebbe cambiato
    Si ma cesare non ha ideato campi appositi con tanto di attrezzature adatte allo scopo
    Hitler ha costruito un industria di morte senza alcuno scopo(lo sterminio degli ebrei e delle minoranze non aveva alcuno scopo sensato).
    Nessuno afferma che Cesare fosse uno stinco di santo ma da qui a paragonarlo ad hitler ce ne passa

  9. #9
    Utente L'avatar di cerberus
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    Citazione Simon Le Bon Visualizza Messaggio
    Quando analizziamo la storia e i personaggi che la compongono viene istintivo in noi dividere i vari regnanti\presidenti\dittatori in personaggi "positivi" e "negativi".
    Quando si pensa a Giulio Cesare di solito la connotazione é positiva perché si ricorda la sua grandezza come politico, amministratore e stratega.
    Quando viceversa si pensa ad Adolf Hitler di solito la connotazione é negativa perché si ricorda il genocidio degli Ebrei, la Seconda Guerra Mondiale e l'ostinazione insensata anche quando questa era ormai persa.
    Ora fermo restando che il giudizio su Hitler lo condivido in pieno mi chiedo come mai invece Giulio Cesare che pure non fù un agnellino viene visto diversamente.
    Cesare fece massacrare secondo alcune stime un milione di Galli, una cifra enorme per l'epoca, fù estremamente astuto. calcolatore e spietato, un dittatore a tutti gli effetti, e proprio questo lo portò alla morte. Giulio Cesare non era certo un santo, eppure poche persone lo metterebbero alla pari di Hitler.
    E' solo un esempio ma basta a farmi chiedere in base a quali criteri diamo una connotazione "positiva" o "negativa" ai personaggi del passato, forse dipende dal fatto che la storia la scrivono i vincitori?
    Più ci si allontana nel tempo, più il giudizio etico viene subordinato al giudizio pratico. Delle imprese di Cesare si ricorda il successo delle stesse.
    Ma a dire il vero sia il giudizio etico che quello pratico di Hitler sono pessimi, quindi, anche non applicando un minimo di prospettiva storica, il raffronto tra i due è impietoso ( verso Hitler, si intende ).
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    "Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )
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  10. #10
    $more$
    Ospite
    Punti di vista.

    E comunque, è una cazzata colossale paragonare Giulio Cesare a un matto, perverso, baffuto coglione quale Hitler.

    Perchè quest'ultimo non si è limitato ad uccidere delle persone, ma le ha private della dignità di essere umano.

  11. #11
    TheMan Who Sold the World L'avatar di 'Snake'
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    Com'è stato detto,il contesto storico ha la sua rilevanza.

    Lo spargimento di sangue causato da Cesare per l'epoca era più che normale,e dato che spesso le sue imprese erano comunque un successo bellico,era logico che venisse celebrato.

    La stessa cosa si può dire per Napoelone,indubbiamente un conquistatore che non a caso si fece proclamare imperatore in memoria dell'antica Roma che è stata la padrona d'europa prima del medioevo,e le cui vittorie belliche venivano celebrate scordandosi di quanti morti avessero causato.L'onore in battaglia veniva prima di tutto.

    Hitler era tutto fuorchè un generale bellico.E ciò che aveva in mente di fare lo porta per forza di cose a considerarlo "cattivo".
    Per Cesare adesso potremmo dire che era "cattivo" ora,volendo,perchè "le sue azioni hanno portato alla morte di molte persone",ma non possiamo scordarci dell'epoca in cui viveva,e ciò che faceva poteva facilmente essere considerato giusto e degno di gloria da un qualunque romano suo contemporaneo.Si vedevano le cose in maniera diversa dalla nostra.La storia è anche questo,contestualizzare.

  12. #12
    Storia di un mod L'avatar di Falco Bianco
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    Citazione Simon Le Bon Visualizza Messaggio
    Ma anche no, Vercingetorige il capo Gallico che si era opposto a Cesare durante la Guerra in Gallia venne deportato a Roma e dopo aver ornato il trionfo di Cesare venne strangolato mentre era ancora in catene perché Cesare non lo riteneva degno di morire di spada, questo non mi sembra certo un comportamento onorevole, eppure sono in pochi a conoscere il lato oscuro di Cesare perché non se ne parla.
    In ogni caso quello di Cesare era un esempio, potevo anche metterci Napoleone, il discorso non sarebbe cambiato
    Direi che dal punto di vista militare Hitler (in prima persona, come in prima persona hanno agito sia Cesare che Napoleone) ha fatto un centesimo rispetto a quello che gli altri due hanno fatto.

    Specialmente rispetto a Cesare, se consideri l'epoca e che il suo Impero era praticamente il MONDO dell'epoca.

    Se poi vuoi parlare di etica come ti è già stato fatto notare si parla di contestualizzazione storica, oltre che del fatto che c'è una bella differenza tra l'uccidere la gente in guerra e il pianificare un genocidio.

    Ma soprattutto

    Citazione Simon Le Bon
    estremamente astuto
    Argh.
    Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
    Moderazione in rosso e grassetto. Chiarimenti in privato o su MSN.

  13. #13
    Io SO! Tu impara, quindi L'avatar di iamalfaandomega
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    Perché Hitler è a noi "vicino" temporalmente, mentre di Cesare nessuno ha memoria diretta. Fra un paio di secoli il baffetto tedesco non sarà nient'altro che un dittatore come tanti altri.
    I am Alpha and Omega, the Beginning and the End, the First and the Last

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  14. #14
    Distruggi Community L'avatar di fulminato
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    Citazione iamalfaandomega Visualizza Messaggio
    Perché Hitler è a noi "vicino" temporalmente, mentre di Cesare nessuno ha memoria diretta. Fra un paio di secoli il baffetto tedesco non sarà nient'altro che un dittatore come tanti altri.
    nessun dittatore come tanti altri scatena una guerra da 50 milioni di morti che ha interessato tutto il mondo antartide escluso...
    "Per il resto la serie TES cesserà di interessare quando Fulminato smetterà di fare errori di battitura nei suoi post"
    Dark_Angel83
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  15. #15
    "Piccolo" L'avatar di Carrot
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    Come si fa a valutare un personaggio storico isolandolo dal contesto sociale e morale in cui ha agito? È come pigliare un film come Casablanca e dire che i dialoghi fanno cagare perché il ritmo e la scelta dei termini è diversa da quella che useremmo oggi.

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