La NBC ha deciso infine di “riesumare” una delle serie classiche dei nostri amati anni 80:
Steve Shill, regista che ha messo la sua cinepresa negli ultimi anni in decine di serie di grande successo, da “Law & Order” a “Carnivale”, da “The wire” a “Deadwood”, fino a “I Soprano” e “West wing”, e ai recenti “Rome” e “Dexter”, e all’adrenalinico “The kill point”, sarà il direttore delle nuove-vecchie avventure di Michael Knight e della mitica K.I.T.T.
Shill ha deciso che il regista sarà Doug Liman, già autore di The Bourne Identity e del galeotto Mr. & Mrs. Smith, set sul quale scoppiò l'amore tra Brad Pitt e Angelina Jolie.
E dopo aver deciso il regista, e lo sceneggiatore che sarà Dave Aarons, è stato ufficializzato il nome dell’attore protagonista, che, come era prevedibile, non sarà più David Hasselhoff, bensì Justin Bruening.
Da quel che leggo, anche se sembra incredibile, Bruening ha la stessa età, e la stessa esperienza televisiva, che ebbe David Hasselhoff quando fu scelto per girare la serie originale degli anni ’80 (dopo essere 7 anni stato nel cast della ... soap.. Febbre d'amore )
Nato il 24 settembre 1979 a Chadron, in Nebraska, Justin è approdato nel mondo dello spettacolo come modello, per poi dedicarsi totalmente alla recitazione. E’ apparso nella sit-com “Hope & Faith” (in onda la scorsa estate su Canale5), e quest’anno ha partecipato per due episodi al telefilm “Cold case”, ma il suo ruolo più importante è stato, dal 2003 al 2007, quello di James Edward Martin nella soap opera “All my children”, andata in onda in Italia col titolo “La valle dei pini”. Proprio sul set della soap ha conosciuto Alexa Havins, con cui si è sposato nel 2005.
Per ora è previsto un film-tv di due ore che, se avrà un buon riscontro, sarà il punto di partenza per la nuova serie, probabilmente sugli schermi dal prossimo anno.
Le novità inserite fanno pensare non ad un semplice remake, ma ad un vero e proprio sequel, che, oltre che catturare nuovi telespettatori, potrebbe richiamare anche quelli che tanto si erano appassionati alla serie “storica”.
Nel remake del telefilm, Bruening non sarà Michael Knight, bensì suo figlio, il che darebbe la possibilità agli autori di inserire in qualche episodio (e, perchè no, come componente fisso del cast), lo stesso Hasselhoff, ultimamente sulle pagine dei tabloid per via della sua dipendenza dall’alcool.
Anche la celebre K.I.T.T. non sarà la stessa che abbiamo visto nel telefilm originale: infatti, visto il successo di “Trasformers”, l’auto sarà molto più simile alle vetture del film uscito quest’estate piuttosto che all’originale.
Il mio commento:
In primis, quando si parla del ritorno di Supercar già vado in fibrillazione e comincio ad agitarmi. Sono vent'anni che lo aspettiamo..
In secondis, NON è UN RIFACIMENTO. Hanno avuto il buon senso di non provarci nemmeno a formattare l'intoccabile serie originale, con l'ottima idea di qualcosa ambientato ai giorni nostri, con personaggi nuovi, ma sempre con l'atmosfera che ci catturò venti anni fa, con una nuova auto intelligente e un suo partner umano.
In terzis, la figata. Avrei potuto metterlo al secondo punto, ma il particolare si merita un punto tutto suo: Justin sarà il figlio di Michael Knight. Il che lascia aperti mille spiragli per apparizioni (anche ricorrenti) di David Hasselhoff nel nuovo tf, e magari persino il ritorno di KITT implementata in un'altra, nuova, macchina.
La loro presenza sarebbe la ciliegina sulla torta, anzi sarebbe pure lo strato di panna superiore, di un prodotto che al momento è ciò che aspetto di più dalla tv americana, ancora più del proseguimento di Lost, Prison Break o Heroes.
A quanti di voi interessa sto nuovo Knight Rider ?