Saranno 15 le tifoserie che non potranno effettuare trasferte nel prossimo turno di campionato, quello dopo la sospensione e programmato dal 16 al 27 novembre. Per quanto riguarda la serie A sono: Atalanta, Catania, Milan, Roma, Sampdoria e Torino e per la serie B Bari e Cesena oltre a 5 di serie C e due Dilettanti. Lo ha stabilito l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive nella riunione al Viminale.
Subito in atto il pugno duro che l'Osservatorio del Viminale aveva predisposto già all'inizio della settimana, all'indomani della domenica da dimenticare per il calcio italiano. Nella riunione del Viminale è stato deciso che, per quanto riguarda la massima serie, le tifoserie di Atalanta, Catania, Roma, Milan, Sampdoria e Torino non potranno prendere parte alle trasferte delle loro squadre nel prossimo turno di campionato. Per la gara Lazio-Parma, l'Osservatorio, si è riservato di analizzare i profili di rischio della gara alla luce di più aggiornate informazioni. Mentre sta richiedendo una mggiore attenzione la decisione di vietare la trasferta dei tifosi catanesi a Napoli. Sul punto, infatti, l'Osservatorio pur prendendo atto del positivo comportamento della tifoseria etnea in questo scorcio di campionato e del dialogo avviato con le Istituzioni a Catania, non ha ritenuto opportuno fornire, nell'immediato, indicazioni di apertura, tenuto conto della particolare connotazione di rischio della partita nel capoluogo campano e dei buoni rapporti tra i sostenitori napoletani e palermitani, costituenti motivo di contrapposizione per i facinorosi, riservandosi, tuttavia, favorevoli valutazioni già dalle prossime trasferte.
Inoltre, una discussione a parte c'è stata anche per la gara tra l'Inter e l'Atalanta, sia in relazione alla vicinanza tra le due città che alla particolare pericolosità dimostrata dalle due tifoserie nelle precedenti occasioni di incontro nonchè in ragione di altre gare, tanto lungo le vie di trasporto quanto allo stadio. Sul punto il tavolo ha condiviso l'opportunità di limitare la prossima trasferta degli atalantini a Milano consentendo, però, ai residenti nella provincia l'acquisto dei tagliandi il giorno della gara, presso rivenditorie gestite direttamente dall'Inter. La misura è rivolta a garantire che la tifoseria interista possa decidere di assistere all'evento sportivo, anche all'ultimo momento, seppure con la limitazione dell'acquisto di un solo biglietto per ciascun acquirente e senza possibilità di cessione a terza persona, compresi gli abbonamenti.
Archiviato il capitolo delle 10 partite della serie A prese in esame, l'Osservatorio ha dedicato la seduta agli altri campionati. Sono state 11 di B e 45 di C le gare che hanno fatto discutere, oltre a quelle della Nazionale, Coppa Italia serie C e del campionato dilettanti. Andando per ordine: In B non potranno fare trasferte i tifosi di Bari e Cesena, in C quelli di Potenza, Reggiana, Taranto, Ternana e Verona, tra i Dilettanti invece quelli di Gragnano e Turris.
Per la gara Virtus Volla-Alba Sannio di serie D, analizzata l'accesa rivalità tra le due tifoserie sfociata in gravi criticità in occasione del precedente incontro del 22 maggio 2005, sospesa a seguito di una rissa con il ferimento di 16 giocatori, l'Osservatorio ha ritenuto di richiedere alle competenti autorità provinciali di pubblica sicurezza, di valutare il differimento ad altra data non festiva della partita ed in orario diurno, nonchè lo svolgimento a porte chiuse.